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“Vie di uscita” il nuovo podcast originale del Sole 24 Ore e Radio 24 in dieci episodi

Viaggio alla ricerca delle vie di uscita. Il Sole 24 Ore presenta il podcast originale “Vie di uscita”, storie di destini che voltano pagina, di luci che si riaccendono in fondo al tunnel senza speranza, di persone che non si sono arrese anche quando tutto intorno sembrava finire. Parole e voci di chi ha lottato per rinascere, raccolte dalgiornalista del Sole 24 Ore Luca Benecchi che, in dieci episodi pubblicati ogni ultimo lunedì del mese, insegue racconti inaspettati, trasportando gli ascoltatori in luoghi fuori dai riflettori dei grandi media dove ogni giorno si lotta per trovare uno spiraglio di luce, un indizio che porti verso la libertà.

Benecchi, già autore del podcast “Gabbie”, racconta tra le altre la storia di un figlio che per oltre 40 anni ha cercato invano l’assassino di suo padre; raccoglie le voci dal campo profughi di Lesbo crocevia per l’Europa di tanti migranti, consapevoli che difficilmente potranno conquistarsi la libertà ma che trovano il proprio senso nel partecipare come comunità al lavoro dei volontari e delle associazioni internazionali; il racconto di un ergastolano che ha trascorso in carcere 26 anni della sua vita per aver commesso diversi omicidi di mafia e ora prossimo ad uscirne grazie a un carcere che ha offerto redenzione anche a chi si è macchiato di delitti terribili; lestorie di maestre e alunni di una scuola elementare del quartiere San Siro di Milano dove ogni giorno si cerca un modo di rendere concreta una parola molto astratta: integrazione. O ancora la storia, purtroppo frequente, di un adolescente che durante la pandemia si è ritirato dalla scuola e dalla vita sociale, mantenendo come unico punto di contatto con il mondo esterno le tecnologie – computer, telefonini e videogiochi – e della lotta della famiglia per trovare un modo per tornare a comunicare col proprio figlio.

Nel primo episodio, online sul sito del Sole 24 Ore, di Radio 24 e su tutte le piattaforme streaming, una storia tornata d’attualità: quella del carabiniereGiovanni D’Alfonso ucciso nel giugno del 1975 in uno scontro a fuoco con le Brigate rosse durante la liberazione dell’industriale Vittorio Vallarino Gancia e nella quale morì anche la moglie di Renato Curcio, Mara Cagol, fondatrice del nucleo storico delle Br. Uno dei primi rapimenti a scopo di estorsione delle BR che è anche uno snodo fondamentale nella storia del terrorismo. Dopo la morte di Mara Cagol e l’arresto di Renato Curcio, avvenuto pochi mesi dopo, si realizzò l’inversione identitaria del gruppo armato che portò alla vittoria dell’ala militare su quella ideologica.

Dal 1975 Bruno, il figlio del carabiniere ucciso, è alla ricerca della verità che in 48 anni gli è sempre stata negata e che ora spera di ottenere con la riapertura delle indagini: il 20 aprile 2023 i giudici hanno infatti notificato un avviso di garanzia contro Lauro Azzolini, 79 anni, ex capo della colonna milanese delle Br e il 9 maggio si terrà un’udienza davanti al gip del tribunale di Torino che dovrà decidere se riaprire o meno le indagini. Il podcast racconta come vive chi non ha pace con i propri ricordi. Chi passa un’esistenza in cerca della verità. Chi si sveglia ogni mattina con l’idea di svelare il mistero della propria esistenza, cercando la verità rinchiusa dentro uno dei tanti misteri della storia d’Italia.

La prima stagione del podcast “Vie di uscita” è disponibile sul sito del Sole 24 Ore, di Radio 24 e su tutte le piattaforme streaming in 10 episodi in uscita ogni ultimo lunedì del mese.