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Style Magazine, un percorso vincente

Style Magazine, il mensile di attualità e stile di Corriere della Sera diretto da Alessandro Calascibetta, in edicola e in digital edition con il quotidiano di via Solferino mercoledì 26 aprile, dedica la cover story a Rula Jebreal. La giornalista palestinese, attivista, opinionista e docente, fotografata in un completo rosa di Valentino da Gavin Bond, nell’intervista a Massimo Gaggi, editorialista di Corriere della Sera, ripercorre le esperienze che l’hanno portata a scrivere il suo nuovo libro “Le ribelli stanno cambiando il mondo”, un racconto di emancipazione femminile. E getta uno sguardo anche alle contraddizioni della situazione politico-sociale italiana, perché “del resto”, afferma la Rebreal “sono una giornalista, racconto fatti. Ma la realtà può essere sgradevole”.

Un numero in pieno stile Style Magazine. Un’indagine dell’attualità e dei vari mondi creativi che la compongono, caratterizzata dalla capacità di scoprire, e anche mettere in discussione, gli argomenti che definiscono il nostro presente.

Storie forti e una visione chiara, già a partire dalle iconiche copertine dall’eco internazionale, come quella dello scorso aprile, firmata da Charlie Gray con l’opera realizzata ad hoc da Gilbert & George raffigurante una tela con la scritta “God Save the King”, ripresa, insieme alla gallery di giovani artisti anglosassoni pubblicata nello stesso volume, da magazine e organi di stampa internazionali.

“A più di sei mesi dall’ultimo restyling”, spiega il direttore Alessandro Calascibetta, “possiamo affermare che siamo riusciti a non tradire le aspettative dei nostri lettori. La svolta di immagine e contenuti, inaugurata con la copertina artistica firmata da Pierre e Gilles per il numero di ottobre 2022, ha mantenuto freschezza e contemporaneità con quella giusta dose di ritmo e di imprevedibilità: i risultati e il gradimento di lettori e lettrici ci danno ragione”.

“L’ottima raccolta pubblicitaria del fascicolo di maggio si inserisce in un periodo molto positivo per Style Magazine, con un trend in crescita del 18% da gennaio, grazie anche al restyling molto apprezzato dello scorso anno”, commenta Uberto Fornara, amministratore delegato di CairoRcs Media . “Capofila di questo risultato le aziende del settore Moda, seguite dall’Automotive, che segna un’eccezionale performance, frutto della relazione sempre più forte tra Style Magazine, il mondo dei motori e il lifestyle. Anche il digitale conferma un forte gradimento del mercato con un +15% rispetto allo scorso anno”.

Nel numero di maggio di Style Magazine, dunque, tanti spunti di riflessione per leggere l’attualità, a partire dalla sezione Il punto di vista: con Pasqua Manfredi sul dibattito scatenato dalla maternità surrogata, che ha soffocato il vero tema in discussione, l’autodeterminazione femminile; Moreno Pisto scrive sulla fisicità e Intelligenza Artificiale; Alex Foti incita a difendere l’idea di Europa e Andrea Rossi si chiede se, visto quello che fa, l’umanità non sia diventata indifendibile.

Per la moda, Style Magazine utilizza lo stesso metodo di indagine che usa per decifrare l’attualità. Prendendo spunto da un servizio in cui le foto di Letizia Ragno e lo styling di Luca Roscini sovrappongono gli elementi scomposti di una storica armatura metallica a completi in mono e doppio petto, Michele Ciavarella analizza il significato del classico completo maschile e si chiede se i segnali di un ritorno al dress code vadano interpretati come il ripresentarsi delle costrizioni socio-culturali.

Fiorenza Bariatti esplora invece la trasformazione della moda con Diletta Cancellato, la fondatrice del marchio Cancellato Uniform, che con i suoi vestiti lavora sulle diversità dei corpi.

In chiusura, Andrea Purgatori, in History Repeating, conduce in una riflessione sullo stretto legame tra Blade Runner, il celebre film del 1982 di Ridley Scott, e l’attuale dibattito sull’intelligenza artificiale e sul suo utilizzo attraverso Open AI e ChatGPT; in Arte, Martina Cognati racconta il progetto artistico del cantautore Giovanni Caccamo, supportato da partner eccezionali come l’Enciclopedia Italiana Treccani, il museo MAXXI e i Musei Vaticani. Nell’intervista a Giacomo Fasola, corredata da un servizio fotografico esclusivo con lo styling di Carlo Ortenzi, Matteo Berrettini, sportivo tra i più discussi del momento, ribadisce il suo diritto alla privacy, violata dai social. Chiude la rubrica L’ultima parola di Lorenzo Tosa che, in occasione dell’imminente Festa del Lavoro intitola il suo pezzo: “Tutti schiavi del lavoro. E ce ne vantiamo pure”.