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Sacha Biazzo di Fanpage.it vince il premio per il giornalismo emergente, per l’inchiesta Bloody Money

Dall’11 al 13 aprile si è tenuta a Castrolibero la prima edizione di FEGE, Festival dell’Editoria e del Giornalismo emergente. Tre giornate dedicate al mondo della comunicazione, in cui sono stati coinvolti i maggiori organi di stampa regionali, le case editrici e i circuiti editoriali indipendenti.

In occasione della manifestazione, è stato assegnato il Premio Castrolibero, in onore quest’anno di Oliviero Beha, scrittore e giornalista che in vita si è distinto per l’onestà intellettuale e il rifiuto di qualsiasi compromesso.

Il premio per il giornalismo emergente è stato assegnato a Fanpage.it nella figura del giornalista e videoreporter Sacha Biazzo. Il professionista ha portato avanti nei mesi scorsi la rischiosa inchiesta Bloody Money, che ha portato a galla le attività illecite attuate per lo smaltimento di rifiuti ad opera delle organizzazioni camorriste e delle istituzioni politiche, da Sud a Nord Italia.

L’inchiesta, condivisa su Fanpage.it sotto forma di 7 puntate video, è stata ribattuta da tutte le principali testate giornalistiche e da svariati programmi televisivi di approfondimento. Significativo, inoltre, è stato il sostegno della community social: engagement elevatissimo, 10 mln di views e un sentiment sempre favorevole e incoraggiante, a dimostrazione che il giornalismo investigativo è vissuto dal pubblico come una fonte d’informazione sincera e necessaria.

In occasione della premiazione del FEGE, il lavoro svolto da Biazzo è stato definito “un percorso di vero giornalismo d’inchiesta capace di consapevolizzare l’opinione pubblica e restituire un’informazione chiara e priva di qualunque forma di perbenismo e ipocrisia’’.

Commenta così Sacha Biazzo: “Ricevere un premio in memoria di Oliviero Beha non solo è un riconoscimento per quello che abbiamo fatto, ma è anche un impegno a continuare in questa direzione, una responsabilità, un onore che dobbiamo continuare a meritare quotidianamente nell'affrontare il nostro lavoro. Quando abbiamo scelto di fare questa inchiesta sapevamo che sarebbe stato complesso, che saremmo stati attaccati, ma abbiamo deciso di farla lo stesso perché fare i giornalisti è l'unica cosa che sappiamo fare”.

“Vedere l'inchiesta Bloody Money premiata e riconosciuta conferma ancora una volta che gli obiettivi fissati nel tempo sono quelli giusti - aggiunge Francesco Piccinini, direttore responsabile di Fanpage.it - Solo con il vero giornalismo si costruisce un paese libero, perché una stampa libera è alla base della democrazia”.