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Milano Sostenibile: un milione di cittadini è coinvolto in prima persona con i temi della sostenibilità

Sono stati divulgati questa mattina, in Triennale Milano, i dati relativi a Milano Sostenibile – 3° Osservatorio sullo stile di vita dei cittadini, la ricerca condotta annualmente da LifeGate, in collaborazione con Eumetra MR per indagare interesse, percezione e atteggiamento dei milanesi rispetto al tema della sostenibilità. In apertura gli interventi del Sindaco di Milano, Beppe Sala, Enea Roveda, amministratore delegato del gruppo LifeGate, e di Daniele Manca, vice direttore del Corriere della Sera.
 
Hanno concluso la presentazione della ricerca le testimonianze di Lisa Casali, Manager di Pool Ambiente, Luca Morari, Vice President Southern Europe Ricola & CEO Divita, Andrea Farinet, Chairman Socialing Institute, Stefano Virgilio, Responsabile Comunicazione Opel Italia, del navigatore Ambrogio Beccaria, Filippo Gallizia, direttore generale Geomagworld, della gallerista Rossana Orlandi, e dei due artisti Helidon Xhixha e Giacomo “Jack” Braglia, creatori dell’opera “The twin bottles: message in a bottle”, esposta per l’occasione in Triennale Milano.
 
Patrocinata da Commissione europea, Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Regione Lombardia, Comune di Milano, Assolombarda e Confcommercio, Milano Sostenibile prende in considerazione un campione di 800 individui rappresentativi della popolazione milanese. La ricerca è stata resa possibile grazie al contributo di Aimo Room, Collistar, Geomagworld, Gruppo Helsinn, Just Eat, Opel, Ricola, Visitas e Lavazza.
 
Ai cittadini selezionati è stato sottoposto un questionario che indaga interesse, conoscenza, atteggiamento e comportamenti relativi alla sostenibilità, esplorandone il grado di comprensione e il livello di informazione sulle iniziative adottate in merito dal Comune.
 
Secondo i risultati ottenuti, il 75% dei milanesi, pari a un milione di cittadini, è coinvolto in prima persona con i temi della sostenibilità, con +6% rispetto ai dati del 2018 e un +8% rispetto al dato nazionale. Il target individuato ha un’età tra i 35 e i 44 anni, è laureato, ricopre il ruolo di impiegato, docente e quadro, con una piena conoscenza delle iniziative del Comune. 
 
“In questo momento storico molti  gli sforzi  concentrati  nel cercare di salvare l’intero Pianeta dalla crisi climatica. – il commento di Enea Roveda, CEO di LifeGate – Per farlo bisogna puntare decisi verso la sostenibilità, che non è solo una parola, ma un percorso concreto che deve rivoluzionare lo stile di vita delle persone, ogni settore dell’economia e delle imprese.”
 
“I dati sono molto incoraggianti ed estremamente positivi per le percentuali di crescita rispetto al 2018 – ha sottolineato Renato Mannheimer di Eumetra MR – i disinteressati al tema della sostenibilità stanno diminuendo convertendosi a cittadini appassionati, con una crescita del 6% rispetto allo scorso anno”

I risultati dell’indagine

1. I milanesi confermano una buona conoscenza del vocabolario della sostenibilità con un forte distacco dal resto della popolazione italiana. Il “vocabolario della sostenibilità” è compreso dai cittadini con una “piena conoscenza” e una “conoscenza con riserve” che toccano entrambe il 42% (+11% e + 9% rispetto all’Italia). Solo il 16%si dichiara estraneo al lessico, dato comunque in calo del 9% rispetto al 2018.
Tra i dati più significativi il 48% del campione dichiara di aver già sentito l’espressione “energia rinnovabile”, il 43% “alimentazione sostenibile” e il 42% “sviluppo sostenibile”.
2. La sostenibilità è un tema sentito, con un focus di maggior attenzione sulla limitazione all’uso della plastica  e sull’utilizzo di energia rinnovabile.
La sostenibilità è considerata un tema importante dal 66% dei milanesi (+19% rispetto all’Italia) e solamente un 4% si dichiara indeciso, contro un 30% che la considera una moda.
Il tema della riduzione della plastica è sentito dal 99% degli intervistati, staccato di poco da quello sull’utilizzo delle energie rinnovabili (97%) e il consumo di alimenti bio (88%).
3. Conoscenza e gradimento delle iniziative del Comune di Milano.
I cittadini del capoluogo lombardo si dichiarano ben informati in merito alle iniziative in materia di sostenibilità intraprese dal Comune di Milano, con un indice di conoscenza piena del 54% e un 30% di conoscenza media. La conoscenza della cittadinanza è massima sull’aumento del biglietto dei mezzi pubblici (86%) e sulla completa elettrificazione del parco mezzi entro il 2030 (74%). Ottima la comunicazione tra amministratori e amministrati anche quando si parla di economia circolare con il 79% dei milanesi a conoscenza dei progetti per la riduzione della plastica monouso. Il 67% ha buona comprensione per argomenti come l’attivazione dell’Area Be il 63% sulla dichiarazione di stato di emergenza climatica e sull’efficientamento energetico degli edifici pubblici.
4. Cittadini milanesi attenti alla raccolta differenziata e all’utilizzo dei mezzi pubblici.Nelle abitudini quotidiane i milanesi praticano la raccolta differenziata (92%) e l’88% quando è possibile utilizza i mezzi pubblici. Il 47% limita l’utilizzo di bottiglie di plastica di poco distante dal 41% che sfrutta il servizio delle case d’acqua.
5. Disponibilità agli acquisti sostenibili.
I milanesi si dichiarano disponibili ad acquistare beni sostenibili nonostante possano costare di più. In particolare, la spesa di prodotti bio al 38% e l’utilizzo di energia rinnovabile tocca il 31%. Il 18% sceglie abbigliamento sostenibile e un 15% afferma di scegliere vacanze sostenibili e auto elettriche/ibride.
6. Uno sguardo sul futuro
Tra le richieste dei milanesi per una città più vivibile ci sono l’effettuare la raccolta differenziata dei rifiuti speciali in ricicleria (87%) e la riqualificazione energetica di edifici e passaggio all’utilizzo di energia rinnovabile (75%, +6 % rispetto al 2018), seguite dall’ospitare i Giochi Olimpici Invernali del 2026 (69%), dall’aumento dei servizi di mobilità sostenibile condivisa (68%), del numero dei parcheggi dedicati alle auto elettriche/ibride (58%) e del numero di colonnine per la ricarica elettrica(57%).