Media Key

Media Key intervista: Mauro Miglioranzi, CEO di Coo’ee

Come vi siete organizzati per portare avanti il vostro lavoro in questa emergenza sanitaria?
Abbiamo attivato da subito lo smart working. Ognuno lavora da casa, ci coordiniamo attraverso un work in progress settimanale, ed uno step by step giornaliero su ogni singolo lavoro/progetto. Ci si incontra tra creativi in video conference per briefing, brainstorming , condivisioni ed allineamento. In questo momento delicato stiamo dando tutti “più del possibile” in termini di lavori, tempi e risultati. Sono certo che questo insegnamento “forzato” ci arricchisca di nuovi stimoli e di nuovi modelli operativi. Più pragmatismo e meno “chiacchiere”.

Quali idee e nuove opportunità di comunicazione state studiando per i vostri clienti?
Alcuni clienti ci stimolano con le richieste più strane e inconsuete, altri vengono stimolati da noi. E’ arrivato il momento di riflettere seriamente “su chi siamo e dove vogliamo andare”. Questo vale sia per il lavoro che, in generale, per la vita di tutti noi. In questa fase la parte digital la fa da padrone, ma non solo. Stiamo lavorando con alcuni clienti su progetti di riposizionamento per la ripresa, per brand identity, campagne di comunicazione, eventi, fiere, ed altro ancora. L’aspetto psicologico ha una grande rilevanza in questo momento, abbiamo più tempo per riflettere sul futuro, nulla sarà più come prima, sarà meglio.

L’emergenza attuale ha spinto le aziende a un cambiamento nelle strategie media e a rimodulare i budget in pubblicità?
Qualcosa cambierà in termini di media, ma non tutto. In una prima fase, l’orientamento punterà maggiormente a ridurre o a spostare i budget per gli investimenti media, e a puntare di più sul digital. Successivamente, appena possibile, si tornerà al media mix. Non c’è digital, a mio avviso, che tenga da solo. E’fondamentale, sulla base degli obiettivi e dei target, valutare e pianificare sempre al meglio un media mix.

Certamente quando questa emergenza sarà passata le abitudini e gli stili di vita cambieranno. Quale sarà la vostra proposta per valorizzare la comunicazione delle aziende/clienti per essere sempre più vicini alle esigenze del consumatore?
Continueremo a contare sul nostro attuale “core business”, la creatività, con un supporto sempre più strategico e di analisi. Raccontare storie è il nostro lavoro, e lo sarà sempre di più in futuro. Ogni azienda ha qualcosa di interessante da raccontare storia, valori, servizi e prodotti. Troveremo sempre un vantaggio distintivo in ogni nostro cliente-partner, e lo racconteremo al meglio, definendo strategie sempre più solide e realizzando idee sempre più forti ed originali.

Il motto di tutto il Paese è “andrà tutto bene”, con l’augurio di uscirne più forti di prima. Qual è il vostro suggerimento per far ripartire l’Italia e rilanciare la comunicazione?
La positività è fondamentale, sempre! Oggi più che mai, in questa fase delicata e straordinaria, è obbligatorio pensare in positivo e comunicare al meglio il meglio di ciò che siamo e facciamo. Questo vale per tutti. Raccontiamo la verità nel modo migliore e cerchiamo sempre il “bicchiere mezzo pieno”, esprimendo concetti di valore e originalità.