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IL il maschile del Sole 24 ORE

Ogni giorno un individuo medio consuma 34 gigabyte di testi, più o meno 100mila parole, saltabeccando da un dispositivo tecnologico all’altro. Lettura veloce o lenta, a video o su pagina stampata. Che cosa cambia? Cambiano i circuiti mnemonici e cognitivi, cambia il nostro cervello che si sta trasformando e quello dei nostri figli che sarà completamente diverso. Impossibile tornare indietro. La rivoluzione celebrale è in atto. Lo sostiene la neuroscienziata Maryanne Wolfnell’intervista su IL, il maschile del Sole 24 Ore in edicola con il quotidiano da venerdì 30 Novembre. (La sfida, per le nuove generazioni, sarà quella di diventare bi-alfabetizzati, ovvero di sviluppare un cervello capace di andare a due velocità: lettura rapida e sintetica online, lettura profonda sulla pagina stampata.
 
Dalla carta non si stacca Giorgio Armani, che ha scritto per la prima volta e in esclusiva per IL un articolo in cui difende il valore dell’informazione. Per lo stilista milanese la lettura mattutina del giornale è un imprescindibile appuntamento quotidiano, garanzia di una lettura di qualità e fonte di un piacere concreto, mentale e tattile (e persino olfattivo: il profumo della carta fresca di stampa), irrinunciabile in un’epoca in cui la velocità della circolazione delle notizie è ormai dettata dalla rete e dai social network, con tutti i limiti di verificabilità e di attendibilità delle fonti. Racconta Armani: “Può suonare strano, ma ho sempre l’impressione che le parole e le immagini stampate si possano toccare, che diventino eterne”.
 
Eppure, per paradosso, proprio nel mondo virtuale dove le parole sono così tante da sembrare, alla fine, poco importanti, è una singola parola ad aver assunto un valore smisurato: la password. Combinazioni del vecchio caro alfabeto aggregate in sequenze sempre nuove, con numeri e simboli, sono una sorta di neolingua alfanumerica che gestisce tutti i nostri account, i cloud con le nostre foto e persino il nostro conto economico.
 
E il linguaggio dell’amore nell’era virtuale si trasforma? IL ha chiesto a tre scrittori, Francesco Piccolo, Paolo Giordano e Marco Balzano, cosa è rimasto, in un’epoca di relazioni virtuali, dell’eros, quello vero. In cerca del maschio, i tre scrittori rispondono a ruota libera sull’amore, il sesso, la paternità, il lavoro e la carriera per descrivere tutto quello che è un uomo oggi. Mentre un esperto di letteratura antica, Giorgio Ieranò lancia una provocazione: se oggi fosse vivo Ovidio e pubblicasse la sua Ars Amandi verrebbe tacciato di istigazione alle molestie.
Invece nel mondo reale cosa sta accadendo? IL è partito per un’esplorazione al Polo Nord. Un viaggio-inchiesta, tra i ghiacci con i ricercatori che studiano i cambiamenti climatici. Una spedizione nel villaggio abitato più settentrionale del mondo, nell’arcipelago norvegese delle Svalbard: a Ny-Alesund, sull’isola di Spitzbergen. Lì, 16 equipe internazionali di ricercatori controllano l’innalzamento delle temperature, lo scioglimento progressivo dei ghiacci e anche il traffico commerciale, che in questo lembo di mare tra Europa e Stati Uniti sta provocando danni probabilmente irreparabili al nostro pianeta. E qui si registrano aumenti di temperatura doppi rispetto al resto del pianeta.
 
Sempre a proposito di esplorazioni, IL si è spinto anche in Costa d’Avorio, a Yamsoukrou, dove il defunto padre della patria, Felix Houphouet Boigny, ha fatto costruire la copia, in scala “1 a 1”, della Basilica di San Pietro in Vaticano. Una cattedrale nel deserto, o meglio nella savana, a due passi dall’Equatore. Un’esperienza davvero surreale.
 
Per gli appassionati di cinema, IL propone una chiacchierata con il regista messicano Alfonso Cuarón. Non c’è infatti solo l’arrivo nelle sale e su Netflix di Roma. Per il piccolo schermo, una nuova tendenza horror sbanca nelle serie tv, mentre in radio è il rock di RadioFreccia a scandire il ritmo di dicembre. Per lo sport Danilo Gallinari, prova a raccontare a IL la sua America tra le stelle dell’Nba. Infine, per gli amanti delle 4 ruote, il ritorno della nuova Bmw X5 nel firmamento dei Suv che non disdegnano l’asfalto. Per l’immancabile servizio di moda IL è entrato in uno dei santuari del made in Italy e dei tessuti preziosi per l’arredo: scattare il servizio fotografico di IL accanto ai telai del Settecento, che ancora oggi producono velluti di straordinaria morbidezza, è stato come gettare un ponte tra l’eccellenza dei preziosi damaschi che arredavano le case patrizie e le nuove tendenze della moda italiana contemporanea.
 
Il numero 107 di IL in edicola con Il Sole 24 Ore venerdì 30 ottobre, si conclude con uno Speciale Orologi: 20 pagine dedicate a tutte le novità. Dai segnatempo gioiello fino ai più tecnologici smartwatch. Alla ricerca del regalo perfetto.