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Fashion Industry 2030: rimodellare il futuro in un'ottica sostenibile

Il nuovo libro di Francesca Romana Rinaldi, “Fashion Industry 2030. Reshaping the future through sustainability and responsible innovation” edito da Egea – Bocconi University Press, è stato presentato il 13 novembre durante un evento dedicato ad opinion leaders e press all’interno del rinnovato negozio di Patagonia in Corso Garibaldi 127 a Milano.
È stata un’occasione per raccontare di innovazione responsabile, di trasparenza e tracciabilità di filiera, di circolarità e di consumo collaborativo nella moda.
Il libro presenta un’approfondita analisi sui profondi cambiamenti che le aziende devono gestire con urgenza a causa degli ormai noti problemi ambientali e sociali che si nascondono dietro le catene del valore del settore moda.
 
Il G7 Summit svoltosi a Biarrits nel 2019 ha siglato l’impegno di 32 brand del settore nel “Fashion Pact”, un importante statement di un graduale allineamento agli obiettivi dei Sustainable Development Goals (SDGs) dell’ONU, focalizzando l’azione su tre gap legati all’”ambiente”, la “biodiversità” e il “clima”. L’impegno del 20% del settore è importantissimo ma non basta: il libro afferma che la strada è ancora lunga, però c’è una speranza per il futuro della moda, verso il 2030.
Tanti casi aziendali sono raccontati nel libro per mostrare che già oggi esistono numerose buone pratiche e che l’approccio delle aziende si sta gradualmente allontanando dal greenwashing per diventare realmente strategico.
Il libro presenta inoltre i main findings di più di 50 interviste ad opinion leaders, imprenditori, amministratori delegati, manager, associazioni, policy makers, alcune delle quali sono state condivise nel corso dell’evento.
Tra i punti di forza del libro c’è la creazione di un nuovo modello di circolarità della catena del valore chiamato “Renewed Fashion Value Chain”.

Interrogandosi sul futuro del settore nel 2030, l’Autrice afferma che i cambiamenti possono essere riassunti in sei punti: