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Facebook: aggiornamenti sugli strumenti per aiutare gli editori a incrementare gli abbonamenti

Sempre più editori si stanno concentrando sugli abbonamenti per aiutare la crescita del proprio business. Oggi vorremmo condividere maggiori informazioni sugli strumenti che abbiamo creato per aiutare gli editori ad incrementare, la loro base di abbonamenti.
 
Abbonamenti negli Instant Article
Abbiamo lavorato con editori negli Stati Uniti e in Europa per testare il supporto ai modelli di abbonamento negli Instant Article con l'obiettivo di migliorare l'acquisizione degli abbonati attraverso Facebook. Le transazioni avvengono direttamente sui siti degli editori, in modo che questi ultimi abbiano il pieno controllo della relazione con il lettore, compresi i dati, i pagamenti e i prezzi.
 
I risultati ottenuti finora sono promettenti: a maggio, le persone nel nostro gruppo di prova che hanno visto Instant Article di editori sono state in media il 17% più propense ad abbonarsi a tali testate direttamente da Facebook, rispetto alle persone che avevano visto dei link standard. Il test sta fornendo risultati positivi per la maggior parte degli editori coinvolti e ci stiamo impegnando ad introdurre miglioramenti per coloro che non hanno ancora visto un cambiamento significativo.
 
Il Washington Post è uno degli editori che sta sperimentando la vendita di abbonamenti tramite Instant Article.
 
Tribune Interactive sta utilizzando, da novembre, gli Instant Articles e le nuove soluzioni per gli abbonamenti per il Baltimore Sun, il Los Angeles Times e il San Diego Union-Tribune.
 
Hearst Newspapers sta partecipando al test con due delle loro testate — San Francisco Chronicle e Houston Chronicle.
 
Da quando è stato lanciato il test a novembre, anche La Repubblica, in Italia, ha utilizzato gli Instant Article per promuovere la propria offerta di abbonamento premium, Rep.
 
Secondo Massimo Russo, Managing Director della Divisione Digital di GEDI, che gestisce La Repubblica: “Nella fase alfa del test siamo stati in grado di migliorare il tasso di conversione di un Instant Article di 2 volte rispetto ad un normale articolo su Facebook. Questo è solo l'inizio — Il prossimo obiettivo sarà quello di identificare la propensione degli utenti ad abbonarsi attraverso Facebook e di utilizzarlo come segnale per guidare in modo significativo la crescita della nostra base abbonati".
 
I prossimi passi
I primi risultati sono incoraggianti e continueremo a investire in prodotti per il mondo delle news per migliorare gli strumenti di monetizzazione per gli editori. Sulla base dei feedback che abbiamo ricevuto dagli editori, abbiamo testato diversi aggiornamenti al prodotto iniziale, tra cui:
 

  • Strumenti che permettono agli editori di stabilire quando un lettore vede un paywall (per esempio, il numero di articoli al mese; quali articoli sono aperti o bloccati). Per gli editori con modelli metered, a numero di articoli, supporteremo un contatore mensile flessibile senza restrizioni e aggiungeremo opzioni settimanali e giornaliere nel tempo.
  • Supporto per offerte speciali a tempo (come, ad esempio, sconti per il 4 luglio negli Stati Uniti) per il paywall negli Instant Article e ulteriori offerte d'acquisto (upsell) pre-paywall.
  • Strumenti che permettono di stimare la propensione ad abbonarsi ad un determinato editore. Stiamo sperimentando modi per utilizzare queste informazioni, ad esempio mostrando ulteriori offerte a persone che sono propense ad abbonarsi.


Estensione del test all'America Latina
Nelle prossime settimane, inizieremo a lavorare con un ulteriore gruppo di editori per integrare i loro modelli di abbonamento negli Instant Article, tra cui La Reforma in Messico e O Globo ed Estadao in Brasile. Abbiamo notato in passato che gli Instant Article generano un incremento maggiore nel referral traffic per gli editori in America Latina e vogliamo vedere se siamo in grado di accrescere, con questo strumento, anche il numero di abbonamenti.
 
Abbonamenti al di fuori degli Instant Article
Stiamo anche esplorando altri modi per aiutare gli editori a far crescere il business degli abbonamenti digitali, su Facebook e al di fuori di esso.
 
Ad esempio, abbiamo testato un pulsante sulla pagina Facebook di un editore che consente a quest'ultimo di promuovere la propria offerta di abbonamento. Speriamo di poter sviluppare ulteriormente questa funzionalità nei prossimi mesi.
 
Stiamo anche lavorando con gli editori per capire come Facebook Analytics possa aiutarli a conoscere meglio il loro pubblico multipiattaforma e cosa genera conversioni. Strumenti come Journeys aiutano a identificare le interazioni che le persone hanno con gli editori su diversi canali prima della conversione, mentre Segments li aiuta a saperne di più sulle persone che si abbonano.
 
Infine, la scorsa settimana, abbiamo concluso il nostro pilota del Local News Subscriptions Accelerator (Acceleratore di abbonamenti per le news locali), un programma della durata di tre mesi volto ad aiutare i giornali locali degli Stati Uniti a far crescere il loro business degli abbonamenti digitali. Gli editori che hanno partecipato al programma hanno valutato positivamente l'Acceleratore, e stiamo cercando di capire come possiamo estendere questo progetto a più editori nel mondo.
 
Siamo impegnati ad incoraggiare lo sviluppo di un'industria dell'informazione sostenibile – dalla distribuzione alla monetizzazione attraverso il marketing, gli strumenti per abbonarsi e migliori analisi dei risultati. Continueremo a lavorare per sostenere quel giornalismo di qualità su cui le persone fanno affidamento.