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È stato presentato ieri a Milano il primo APERIPODCAST

Ieri, martedì 25 giugno, è stato presentato a Milano il primo APERIPODCAST: un appuntamento informale completamente dedicato al PODCAST, il nuovo mezzo di comunicazione che, attualmente, solo in Italia conta milioni di ascoltatori abituali. Un nuovo modo di usare e di percepire la voce e le sue infinite potenzialità. Grazie ad ACTION MEDIA LTD, media company italiana che crea contenuti di comunicazione attraverso la ricerca e lo sviluppo costante di nuovi linguaggi, fondata da MANUELA RONCHI (recentemente ribattezzata dalla stampa italiana “la signora del podcast”) e dal primo filosofo esecutivo italiano RAFFAELE TOVAZZI, la “voce” sta arrivando anche alle imprese italiane, sulla scia di colossi internazionali; sempre più aziende e multinazionali stanno infatti ricorrendo al podcast come mezzo di formazione, informazione ed “edutainment”, dedicato sia ai propri dipendenti che ai consumatori finali, basato proprio sulla voce, sul suo potere e sulla sua capacità di suggestione.
 
L’aperipodcast, che si è svolto al Boga Space, sede italiana di Action Media Ltd, nel cuore di Milano, è stata un’importante occasione di approfondimento e di confronto: il numero ristretto di capitani d’impresa coinvolti hanno avuto modo, da una parte, parlare di podcast, del loro utilizzo aziendale e approfondire questo trend “esplosivo” direttamente con Manuela Ronchi e Raffaele Tovazzi; dall’altra, invece, hanno potuto dar vita a un momento di condivisione, in cui confrontarsi su temi comuni legati alle proprie realtà aziendali. Nel corso della serata, hanno avuto un ruolo fondamentale tre voci estremamente note e riconoscibili: EMANUELA FOLLIERO, storica annunciatrice di Rete 4 e, per quasi 30 anni, volto del canale; ANDREA PIOVAN, voce italiana dei documentari BBC e voce ufficiale del programma tv “Non è la d’Urso Live”; LUCA DONDONI, affermato giornalista musicale, storica voce della radiofonia italiana e noto volto televisivo, che ha concluso la serata con un momento musicale ispirato al suo ultimo libro “MUSIC THERAPY”, una sua raccolta di consigli musicali in relazione ai diversi stati d’animo.
 
Tra le produzioni di Action Media Ltd, che a oggi conta più di 65.000 ascoltatori sulla piattaforma Spreaker (con una media di 800/1000 ascolti al giorno), più di 40.000 download e più di 200 puntate totali prodotte, in un momento in cui solo il 4% delle aziende supera il ventesimo episodio, si contano:
– IL BUONGIORNO DI LONDRA, che ha superato i 180 episodi e disponibile online (su Spreaker, Spotify e le principali piattaforme podcast). Una breve striscia quotidiana andata “in onda” per la prima volta il 27 settembre 2018, in onore degli 80 anni dalla prima trasmissione della mitica Radio Londra, il progetto in italiano della BBC. Proprio come allora, Londra torna a parlare all’Italia tutti i giorni. Un podcast quotidiano di un minuto e mezzo che, come un vero e proprio caffè mattutino, aiuta a risvegliare la mente e ad iniziare alla grande la giornata, con un audio-aforisma (preso in prestito da filosofi e “menti illuminate” di tutte le epoche), una sfida per mettere questo aforisma in pratica nel corso della giornata e un brano musicale a tema, quale colonna sonora dell’ascoltatore.
– IL SIMPOSIO DI LONDRA, ripercorre la settimana con gli audio-aforismi condivisi ne "Il Buongiorno di Londra", suggerendo approfondimenti e rispondendo alle domande degli ascoltatori
– PODCAST PIRATA, uno spazio che vuole riportare in vita lo spirito delle radio pirata inglesi degli anni sessanta e delle radio libere italiane degli anni settanta, che trasmette solo musica tramite licenza "creative commons" perché - citando Wagner - "la musica deve essere di tutti, come il sole e le stelle"
– IL FUTURO DEL BUSINESS, il podcast realizzato in esclusiva per Forbes, che “porta a sbirciare dalla serratura del tempo per ragionare dove sta andando il mercato del lavoro e provare a intuire quale sarà il Futuro del Business”.
 
Secondo i dati raccolti per la prima volta da Nielsen, attualmente in Italia ci sono circa 3 milioni di ascoltatori abituali di podcast.
Un numero in continua espansione che segue i trend d’oltreoceano, che hanno ormai coinvolto anche le più importanti multinazionali: Gucci, Chanel e Harrods sono solo alcuni degli ultimi nomi. Persino Spotify (che ha investito 500milioni di dollari nel mercato podcasting, di cui quasi 300milioni per l'acquisto di Gimlet Media, società che produce contenuti nativi) e Netflix (che dai contenuti podcast dà vita ad alcune delle sue serie più seguite) attingono a piene mani dal mondo podcast.