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Digital4Democracy di Cedat 85 vince ai Digital360 Awards

Digital4Democracy di Cedat 85, azienda attiva da 30 anni nella conversione e gestione dei contenuti provenienti dal parlato, si è aggiudicata, fra 40 progetti finalisti, il premio per la “migliore soluzione infrastrutturale” ai Digital 360 awards, promossi dal gruppo Digital 360. Digital4Democracy è la soluzione a supporto della democrazia digitale, in quanto consente a comuni e regioni di verbalizzare, archiviare in tempo reale le sedute assembleari, di mettere a disposizione dei cittadini i file audiovideo delle sedute, di effettuare al loro interno ricerche per parole chiave proprio come si farebbe su Google.

Ad assegnare a Cedat 85 il riconoscimento è stata una giuria composta da oltre 70 tra direttori e top manager IT di istituzioni e importanti aziende italiane (Eni, BNL, Sisal, Edison, Parmalat, Poste Italiane, Rai, Ministero del Tesoro, Ministero dei Trasporti, Comune di Milano ecc..)

La prima Pubblica Amministrazione in Italia a trasformarsi in “Agorà Digitale” è stata Regione Puglia, che ha adottato la versione più evoluta di Digital4Democracy, grazie alla quale è possibile attivare un sistema di ‘alerting’ automatico in modo da avvisare in tempo reale quando nei consigli viene trattato un tema di proprio interesse. I cittadini possono, così, accedere ancora più facilmente e “on demand” all’archivio delle sedute, rivedendo online, quelle di proprio interesse. Per i non udenti c’è la possibilità di far scorrere i sottotitoli.  
 
“Questo riconoscimento – commenta Gianfranco Mazzoccoli, fondatore e amministratore delegato del gruppo Cedat – premia la nostra visione su come le trasformazione digitale può rendere sempre più effettiva e diffusa la democrazia, facendo risparmiare tempo e denaro alle amministrazioni pubbliche. Infatti, con Digital4Democracy la Pubblica Amministrazione locale e regionale può verbalizzare e archiviare le sedute di consiglio quasi in tempo reale, grazie a un nostro brevetto che coniuga la tecnologia ASR (Automatic Speech Recognition) per la trascrizione automatica del parlato con la sincronizzazione tra audio e testo e l’indicizzazione di ogni singola parola. Il concetto di democrazia digitale – aggiunge Mazzoccoli – va ben oltre l’utilizzo dello streaming nella trasmissione delle sedute consiliari e presuppone un rapporto trasparente e interattivo tra cittadini e organi politici”.
 
Con Digital4Democracy è anche possibile scaricare in modo semplice e rapido, specifiche parti video della seduta consiliare per condividerle sui social. Le soluzioni evolute di Cedat 85 prevedono la gestione digitale totale dell’aula consiliare per cui, microfoni e telecamere, sono collegati in modo che all’attivazione del microfono venga immediatamente inquadrato il consigliere che sta intervenendo.
 
Le soluzioni e i servizi di Cedat 85 per la democrazia digitale sono utilizzati in oltre 200 comuni italiani, presso la presidenza del consiglio dei ministri, vari ministeri e 7 consigli regionali. Dalla fine del 2015, anche la Camera dei Deputati utilizza la tecnologia di riconoscimento automatico della voce brevettato da Cedat 85 e alla base della soluzione Digital4Democracy.