Media Key

Dall’economia civile della scuola napoletana alla sharing economy. Il libro “Io, tu, NOI, gli altri”

Dall’economia civile della scuola napoletana del ‘700 al concetto di imprenditoria creativa milanese dell’ ‘800 per giungere, attraverso le imprese cooperative, sino alla economia della condivisione dei nostri giorni: il libro “Io tu NOI gli altri. Per una via italiana all’economia della condivisione?” di Gaetano Fausto Esposito e Fabrizio Bellavista, con prefazione di Francesco Morace

Molte le domande a cui questo lavoro editoriale cerca di rispondere, molti i temi toccati: neuro economia, intelligenza emotiva ed artificiale, blockchain, digital transformation, società dell’accesso, sharingness.

L’excursus del libro, in modo estremamente sintetico, ci porta dall’esperienza partenopea di Antonio Genovesi (1754) con la sua prima cattedra di economia di cui si abbia traccia in Europa sino alla sharing economy di cui sono approfonditi vari aspetti (tra cui l’esperienza delle prime social street al mondo, a Bologna e Ferrara). Ci sono due passaggi particolarmente importanti per la piena comprensione di questo viaggio iniziato nel ‘700: l’incontro del pensiero napoletano con il concetto di imprenditoria creativa milanese dell’800 - in cui emerge chiaro il ponte creatosi tra la fine del Settecento e gli inizi dell’Ottocento tra Napoli e Milano; a questo si aggiunge la grande esperienza delle società cooperative sul suolo italico attorno al 1854, a soli dieci anni dalla prima costituzione di società cooperativa britannica.

Imprese ‘senza confini’, liquide e ’responsive’
Emergono nuove concezioni di imprese “senza confini” indirizzate a stimolare un processo diffusivo dell’apprendimento e della conoscenza, favorendo forme di partecipazione al progetto aziendale, per trasformare l’impresa in una sorta di “bene comune”. Si tratta di organizzazioni ‘responsive’: pur mantenendo una matrice valoriale consolidata, infatti, formate ed informate in tempo reale, sono votate ad un “we rationing”, capaci di gestire le contraddizioni e comprendere velocemente i nuovi bisogni materiali ed immateriali. Se nel passato l’impresa è stata definita come un “nesso di contratti” oggi possiamo dire che è sempre più un “nesso di relazioni”, il cui valore aumenta in progressione geometrica.

Riguardo al “we rationing”, nella vasta prefazione del volume Francesco Morace sottolinea come “condividere le proprie esperienze di vita e di consumo si dimostra una priorità per un numero crescente di persone nell’inseguire la propria felicità. La sfida diventa inventare nuovi modelli di relazione ed è su questo che il libro ‘Io tu NOI gli altri’ si interroga”.

Gli autori
Gaetano Fausto Esposito è un economista che si occupa di analisi economica e dei processi di internazionalizzazione delle imprese. Già direttore dell’Area Studi dell’Istituto Gugliemo Tagliacarne, Centro di ricerca sulle economie locali e sui territori e componente dell’Unità di valutazione degli investimenti pubblici del Ministero dell’Economia e dello Sviluppo Economico, è docente di Economia applicata in diversi atenei e Segretario generale di Assocamerestero.

Fabrizio Bellavista è un consulente nell’ambito dell’intelligenza emotiva e della trasformazione digitale. Da un ventennio è presente nell’ambito dell’innovazione con la conduzione di workshop, convegni e formazione in tutta Italia. E’ attualmente Digital Transformation Consultant e partner di ‘Emotional Marketing Research’, Ambassador del Festival della Crescita, membro dell’Associazione Neuromarketing e dell’Associazione Italiana Sviluppo Marketing.

“Io tu NOI gli altri. Per una via italiana all’economia della condivisione?” (Aracne Editrice, Roma, 2018) di Gaetano Fausto Esposito e Fabrizio Bellavista, con prefazione di Francesco Morace.

Approfondimenti sul sito http://iotunoiglialtri.it e sul blog http://bit.ly/2whOAyF