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Carovita: il Welfare Aziendale è la soluzione per i dipendenti

Il Welfare Aziendale è la chiave per aiutare le aziende ad affrontare questo periodo di crisi: i consigli dell’Avvocato Zanon, consulente del lavoro e autore del libro “Welfare Terapia”. L’inflazione viene ritenuta come la tassa più ingiusta perché colpisce indiscriminatamente tutti i cittadini e “mangia” le retribuzioni dei lavoratori nelle nostre aziende.

A gennaio l’inflazione è schizzata al 4,8%, un picco che non si registrava da 26 anni. A questo si aggiunge il tema della crescita dei salari, la quale corre più lentamente rispetto alle necessità: sempre nello stesso 2020 è stata dello 0,6 per cento.

Un problema per le aziende che così si ritrovano dipendenti che sono costretti ad affrontare un problema di potere d’acquisto che sta calando in modo importante.

A preoccupare maggiormente sono gli aumento per l’alimentare e i trasporti per il tragitto casa-lavoro.

La necessità di conservare il benessere conquistato e il potere d’acquisto attuale sta portando molti lavoratori a valutare offerte di lavoro che consenta loro di risparmiare nel tragitto casa-lavoro, quindi sedi di lavoro più vicine al luogo di residenza oppure che offrono una organizzazione con più giorni in Smart Working.

Altra opzione che è sul tavolo dei lavoratori italiani é di valutare un cambio di lavoro, soprattutto in quelle aziende che possono offrire una retribuzione mensile di valore superiore rispetto alla loro attuale occupazione o con piani di Welfare Aziendale.

“Le aziende che hanno piani di Welfare Aziendale hanno saputo affrontare la crisi del 2020 e 2021 dal punto di vista occupazionale meglio rispetto a quelle che non ne erano dotate”, afferma Riccardo Zanon, avvocato e  consulente del lavoro, autore del libro “Welfare Terapia”.

“Di fronte a questo scenario si aggiunge il fatto che il costo del lavoro nel nostro Paese è tra i più alti d’Europa e nel 2020, l’anno nero dell’economia, è cresciuto dai 27,9 euro l’ora del 2019 a 29,1”, aggiunge Zanon.

Quindi le aziende sono schiacciate tra necessità di bilancio e un alto costo del lavoro che spesso non le aiuta ad affrontare la situazione in modo tranquillo.

Le soluzioni per le aziende, sempre secondo Riccardo Zanon, sono rappresentate da una ottimizzazione delle retribuzioni dei lavoratori, la valutazione di aumenti retributivi in cambio di una stabilità aziendale e, lo strumento principe, il Welfare Aziendale.

Con l’adozione del Welfare Aziendale, infatti, come Zanon scrive nel suo libro “Welfare Terapia”, vincono tutti.

Vincono prima di tutto i lavoratori perché possono usufruire di beni e/o servizi per sé o per la propria famiglia, con prestazioni anche di qualità superiore rispetto a quelli erogati dal pubblico.

Vincono le aziende che possono risparmiare sul costo del lavoro e usare la “leva fiscale e contributiva” prevista per ottenere ulteriori risparmi di gran lunga maggiori rispetto al solo costo del lavoro.

Vince persino lo Stato, che non dovrà più sostenere il peso di alcuni servizi di rilevanza sociale.

“Oggi i lavoratori, di fronte ad una richiesta di lavoro da parte delle aziende – spiega Riccardo Zanon – scelgono chi offre condizioni migliori, con un occhio d’interesse non solo allo stipendio ma anche alla possibilità di godere di un buon welfare aziendale. Competere sull’offerta retributiva, quindi soldi, non è un piano percorribile dalla piccola e media azienda perché i costi aumenterebbero troppo! Per questa ragione il Welfare Aziendale rappresenta l’unica vera soluzione a basso costo per vincere la sfida della ricerca del personale in azienda”.

Synotius ha organizzato un webinar “Cosa succederebbe se i migliori uomini della tua azienda domani passassero alla concorrenza?” per il 31 marzo 2022 in cui l’Avv. Riccardo Zanon spiegherà alle aziende le soluzioni per affrontare queste necessità.

Per partecipare al webinar gratuito basta registrarsi su www.synotius.it.