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A Giuseppe Mazza il premio 2019 Pirella – Comunicatore dell'anno

È Giuseppe Mazza, importante pubblicitario italiano, il “comunicatore dell’anno 2019” cui è stata attribuita la ottava edizione del Premio intitolato a Emanuele Pirella. Lo ha stabilito la giuria del premio promosso dal Dipartimento di Comunicazione ed Economia di Unimore. La consegna è avvenuta venerdì 22 marzo nell’ambito del convegno “La Nuova Comunicazione” dedicato alle tendenze del settore.

È Giuseppe Mazza, pubblicitario tra i più importanti in Italia, il vincitore della ottava edizione del premio Emanuele Pirella “Comunicatore dell’anno”, riconoscimento ideato nell’ambito del convegno “La Nuova Comunicazione”, evento organizzato dal Dipartimento di Comunicazione ed Economia di Unimore, dedicato alle nuove tendenze della comunicazione. 

La giuria del Premio, composta da esperti tra i più qualificati che si occupano della comunicazione di impresa, da docenti di livello nazionale e dell’Ateneo modenese e reggiano, tra cui Vanni Codeluppi, Giovanna Galli, Marco Lombardi, Maurizio Mercurio, si è espressa all’unanimità, indicando come “comunicatore dell’anno” Giuseppe Mazza. 

Nelle motivazioni a sostegno della scelta si legge che Mazza nella sua attività professionale “ha sempre cercato di produrre una comunicazione pubblicitaria di elevata qualità strategica e creativa. Inoltre ha costantemente cercato di riflettere sul suo lavoro di comunicatore pubblicando libri e articoli, e di trasmettere alle giovani generazioni le sue numerose esperienze attraverso l’attività didattica”.

Il Premio, che rappresenta uno dei più importanti riconoscimenti assegnati in Italia a professionisti della comunicazione di impresa, significativamente intitolato al ricordo di Emanuele Pirella, pubblicitario reggiano, tra i migliori creativi della storia della pubblicità italiana, inventore di campagne e pay-off entrate nella storia, tra cui il controverso “Chi mi ama mi segua” di una nota marca di jeans. 

La cerimonia di consegna è stata effettuata venerdì 22 marzo a Reggio Emilia durante l’appuntamento con “La Nuova Comunicazione”, che si avvale della Direzione scientifica del prof. Vanni Codeluppi.