Media Key

2022: l’anno di decoding change. Il ruolo di IAB Italia come interprete del cambiamento

IAB Italia, l’associazione di riferimento per il marketing e la comunicazione digitale in Italia, presieduta da Carlo Noseda, si avvia a una chiusura d’anno positiva in termini sia qualitativi che quantitativi. Sono oltre 200 gli attuali Soci di IAB Italia che, sin dalla sua fondazione nel giugno 1998, raggruppa i maggiori operatori italiani e internazionali attivi nel mercato italiano della comunicazione interattiva. “Nella nostra mission è presente la volontà di contribuire in maniera significativa alla diffusione della cultura digitale, alla crescita sostenibile del mercato e alla conoscenza delle potenzialità che l’online offre al Sistema Paese.  Siamo lieti di accogliere editori, concessionarie, centri media, agenzie creative, web agency, istituti di ricerca, grandi brand, società di consulenza e istituzioni che operano o intendono operare nel mondo digital con più professionalità e consapevolezza” specifica Sergio Amati, General Manager di IAB Italia.

A quasi 25 anni dalla fondazione, IAB Italia partecipa a tavoli di confronto in cui il digitale è riconosciuto come di interesse nazionale, “Le nostre iniziative di promozione e divulgazione hanno contribuito alla crescita della cultura e delle competenze digitali. I rapporti istituzionali sia a livello centrale che locale sono elemento fondamentale della azione di IAB” aggiunge il manager.

Per diffondere in modo capillare la cultura digitale, IAB Italia ha realizzato iniziative come DOD – Denominazione di Origine Digitale, che ha toccato nel 2022 svariate città italiane, e la quinta edizione della Milano Digital Week, tornata in presenza con oltre 400 eventi dal 10 al 14 novembre 2022. Promossa dal Comune e realizzata da IAB Italia, Cariplo Factory e Hublab, la MDW si è riconfermata un appuntamento imperdibile non solo per i milanesi, un’occasione per diffondere le competenze digitali a tutti i livelli.

IAB Forum si è confermato come il principale evento sul marketing e sull’innovazione digitale in Italia. La ventesima edizione, intitolata ‘Decoding Change’, ha segnato il ritorno in presenza dopo due anni di pandemia. È stato un grande momento di incontro e confronto per i professionisti del settore dell’advertising digitale italiano per interpretare un mondo in grande evoluzione. “IAB Forum è stata un vero successo quest’anno, sia per l’affluenza – sono stati oltre diecimila i visitatori che hanno affollato l’Allianz MiCo di Milano lo scorso novembre – sia per la qualità dei temi presentati dagli oltre 200 speaker tra plenaria e workshop pomeridiani. Abbiamo cercato e continueremo a cercare di “decodificare il cambiamento” attraverso le parole di persone che sanno andare oltre le keyword” spiega Amati.

FOCUS SU COMPETENZE E INNOVAZIONE

 “Occorre far crescere gli investimenti per diffondere le competenze digitali” ha precisato Amati. “Come IAB Italia lavoriamo per creare continue opportunità di confronto e crescita, e abbiamo costruito un’offerta formativa specificatamente ideata per far comprendere le basi di fenomeni che stanno cambiando profondamente le persone e il business. Oltre ai tradizionali corsi sul Digital Marketing e sul Programmatic, abbiamo lanciato “2051”, un percorso di Bootcamp Immersivi per far conoscere tecnologie come la Realtà Virtuale, la Realtà Aumentata e l’intelligenza artificiale generativa, nuovi contesti come il Metaverso e il Web3, metodi innovativi come il Design Sostenibile”.

Una attenzione particolare è stata dedicata alla “Generazione Z”, prima con l’evento ‘Fashion/ Luxury Touchpoints & Gen-Z’, che ha visto la presentazione di uno studio inedito di Kantar che ha mappato i touchpoint – digitali e non – per raccontare il loro contributo alla brand equity.  Durante IAB Forum, la conferenza ‘Decoding GenZ’ powered by The Wom ha guardato in maniera specifica alla generazione zeta e alle meccaniche di suo coinvolgimento e attivazione attraverso i canali digitali.

I tavoli di lavoro promossi in IAB Italia sui temi della Diversity & Inclusion, del Native Advertising, del prossimo contesto Cookieless, del Digital Out-of-home (DOOH) e del Retail Media, hanno portato alla realizzazione di tre white paper dedicati. “Con i tavoli di lavoro vogliamo mettere a fattor comune il know-how delle aziende associate per fornire al mercato strumenti utili per la sua crescita” spiegano da IAB Italia.

Tematiche di innovazione sono state trattate durante il MarTech Summit, la conferenza dedicata a raccontare strumenti, metodi e competenze del “nuovo marketing”, e durante il Data Day, un’iniziativa pensata per raccontare come i Big Data e l’Artificial Intelligence stiano cambiando il mondo del marketing e della comunicazione digitale. Giornate dedicate alla scoperta di soluzioni tecnologiche, strumenti di analisi, metodologie, con le testimonianze e i case study di aziende di eccellenza.

“In IAB Italia proseguiremo nel nostro lavoro di monitoraggio, analisi e interpretazione del digitale per permettere ai nostri soci e a tutto il comparto di accedere con facilità a strumenti utili per  affrontare con successo le sfide che si presenteranno” dichiara in conclusione il General Manager di IAB Italia.