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Francesco Comi entra in intarget

Francesco Comi è entrato a far parte di intarget, ricoprendo il ruolo di Chief Business Developer Officer. L’arrivo di Comi si inserisce nel percorso intrapreso da intarget, che da da agenzia di digital marketing è diventata negli ultimi anni un partner per la consulenza strategica internazionale a tutto tondo.

"intarget sta crescendo e oltre a mettere a disposizione dei brand un ecosistema di expertise, stiamo puntando a un ecosistema di partnership con aziende innovative. L’inserimento di Francesco Comi ha il duplice obiettivo di valorizzare la nostra capacità di unire dati, tecnologie e produzione di contenuti al servizio delle aziende e, al contempo, di rispondere all’esigenza dei CEO, che hanno iniziato a relazionarsi direttamente con noi per migliorare i propri obiettivi di Business” afferma Nicola Tanzini, CEO e founder di intarget. “Abbiamo individuatocinque settori in cui vogliamo concentrarci, che corrispondono alle eccellenze italiane riconosciute ovunque nel mondo: moda, design, food, cosmetica e turismo. Con Francesco saremo in grado di ultimare quel percorso evolutivo che ci sta portando a diventare una one agency e un partner di business. Ovvero, per posizionarci non solo come realtà che offre consulenza verso la maturità digitale, ma anche verso l’internazionalizzazione, per accompagnare le aziende nei mercati DACH e APAC, dove siamo presenti con le sedi di Lugano e Shanghai”.

Francesco Comi, docente esterno presso la “24Ore Business School” per 3 master (Strategic Marketing & Digital Communication, Big Data & Business Analytics e Retail & Sales Management) proviene da Wavemaker (WPP Group), dove in qualità di Chief Technology Officer, da 3 anni si occupava tutti i progetti in ambito Data&Tech, CRM&MA per i principali clienti dell’agenzia, e in precedenza aveva ricoperto il ruolo di Chief Interaction Officer in MEC per 3 anni, guidando la Unit Digital dell’agenzia.
Un’esperienza di oltre 20 anni nel Marketing, iniziata nel Gruppo Rinascente-Auchan e poi proseguita tra start up (seguendo nel 2002 il lancio di FNAC in Italia, catena francese di edutainment e nel 2010 il lancio di Nectar, il primo programma di coalition marketing arrivato in Italia) e aziende italiane come Feltrinelli Retail e Percassi Group, arriva alle multinazionali del calibro di MEC Italia e, infine, Wavemaker.

“Visitando intarget, emerge subito l’investimento fatto dal gruppo sulla professionalità dei suoi dipendenti e collaboratori, che si traduce in consulenze di qualità. Essere in grado di pianificare strategie su misura senza dipendere da accordi con concessionarie terze è un valore aggiunto e riconosciuto dal mercato, in grado di valorizzare l’unicità del nostro Made in Italy con tecnologie innovative e spesso di frontiera” afferma Francesco Comi, Chief Business Developer Officer di intarget. Sono felice di poter mettere a disposizione di una realtà attenta all’innovazione come intarget, le mie competenze. Soprattutto per aiutare il tessuto di eccellenza italiano. Le aziende, infatti, hanno capito che gli obiettivi a breve termine, come il mero risparmio economico, non pagano sui risultati di business di medio-lungo periodo a cui puntano i Brand in espansione. Serve lungimiranza verso un’evoluzione tanto digital e tecnologica quanto geografica. Un salto quantico che intarget può permettere loro di fare grazie al suo ecosistema di expertise.”