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ANTONIANO COMPIE 70 ANNI: STORIA E NUMERI DI UN FENOMENO SOLIDALE

Il 13 giugno 2024 Antoniano compie 70 anni. Sette decenni di grandi successi e di una crescita costante, sempre in nome dei valori francescani sulle cui basi è fondato: musica, arte, cultura, teatro e, soprattutto, solidarietà, a partire dal pane e dai pasti messi a disposizione dei più svantaggiati.

Lo stesso giorno del 1954, infatti, a un anno esatto dalla posa della prima pietra e nella giornata dedicata a Sant’Antonio, venivano inaugurati a Bologna la mensa per le persone in difficoltà e il Cinema-Teatro — i cui proventi sono da sempre destinati a sostenere i costi della mensa —, nati dal desiderio di Padre Ernesto Caroli di impegnarsi per coloro che vivevano in povertà, di offrire loro pane, beni di prima necessità e servirli “come al ristorante”, oltre che di dare spazio alla musica valorizzando il talento dei più giovani. Dal 1954 a oggi, sono stati oltre 3 milioni i pasti distribuiti da Antoniano, che non ha mai chiuso le porte della sua mensa ai bisognosi, nemmeno per un giorno, rimanendo sempre a disposizione di persone e famiglie in difficoltà.

A partire dalla fine degli anni Cinquanta, alla distribuzione dei pasti e alle attività di carità e solidarietà si sono affiancate due nuove realtà che sono da allora legate a doppio filo alla storia e all’evoluzione di Antoniano: lo Zecchino d'Oro, nato nel 1959, e il Piccolo Coro dell’Antoniano, fondato nel 1963 da Mariele Ventre e dal 1995 diretto da Sabrina Simoni.

È anche grazie alle attività dello Zecchino d’Oro e del Piccolo Coro che, negli anni, Antoniano si è trasformato in un luogo dove la musica diventa pane. Le due realtà, fin dalla loro creazione, sostengono infatti i numerosi progetti solidali attivi su tutto il territorio nazionale, aiutando ad ampliare la rete di mense francescane che, in Italia e nel mondo, offre pasti e aiuto attraverso la campagna “Operazione Pane”.

Zecchino d’Oro e il Piccolo Coro dell’Antoniano
Lo Zecchino d’Oro, che nel 2024 vedrà andare in scena la 67esima edizione, nasce nel 1959 come un vero e proprio concorso canoro dedicato ai brani composti per l'infanzia.

In occasione della sua quinta edizione, la rassegna ha accolto per la prima volta le voci del Piccolo Coro dell’Antoniano, i cui componenti erano all’epoca i bambini e le bambine protagonisti delle prime edizioni. In poco tempo, il coro è diventato un punto di riferimento musicale nel mondo grazie a tournée ed eventi di successo che hanno portato i piccoli cantanti a esibirsi di fronte a pontefici e presidenti, dall’Italia alla Cina, passando per la Terra Santa, la Polonia e la Bulgaria.

Oggi, lo Zecchino d’Oro e il Piccolo Coro dell’Antoniano — che conta 65 elementi tra i 4 e i 12 anni — vantano un repertorio con oltre 830 canzoni, un disco di platino e un pubblico internazionale, risultato della diffusione planetaria delle canzoni anche grazie alle nuove tecnologie e ai social network: aperto nel 2011, il canale YouTube ufficiale del Piccolo Coro dell’Antoniano conta infatti oltre 2,3 milioni di iscritti e più di 2 miliardi di visualizzazioni.

La rete di mense francescane e Operazione Pane
Alla spensieratezza e alla vivacità dello Zecchino d’Oro si affiancano importanti iniziative di solidarietà a favore delle persone e delle famiglie in difficoltà. Tra queste il “Fiore della solidarietà” (1991-2012), poi “Cuore della solidarietà”, e dal 2014 Operazione Pane, la Campagna di Antoniano volta a raccogliere fondi a sostegno delle 20 mense francescane presenti in Italia e delle 5 attive nel mondo (1 in Siria, 3 in Ucraina e 1 in Romania).

Secondo i dati registrati da Antoniano nel 2023, la rete di Operazione pane, rispetto all’anno precedente, ha visto crescere dell’11,3% il numero dei nuclei familiari aiutati (+99% rispetto al 2019), per un totale di 1.552 famiglie — tra 943 mamme, 683 papà e 1.440 bambini e bambine —, alle quali si aggiungono i 7.697 adulti singoli (+11% sul 2022).

Il supporto fornito ai nuclei familiari in difficoltà è ampio e variegato: i frati e i volontari di Operazione Pane si adoperano infatti per offrire ascolto e supporto psicologico e legale, aiuto con le spese quotidiane, beni di prima necessità (come prodotti per l’igiene personale e della casa, medicinali e vestiario) e sostegno per i trasferimenti. Non ultimo l’aiuto alimentare. Nel 2023, la rete è riuscita a distribuire alle famiglie una media mensile di 3.040 ceste alimentari.

Il Centro di Ascolto
Attraverso il Centro di Ascolto — inaugurato nel 2016 e che nel 2023 ha accolto 125 nuclei familiari, 212 minori e 2.483 singoli —, Antoniano si impegna ad accompagnare individui e famiglie verso l’autonomia, fornendo per esempio supporto psicologico, sostegno economico, percorsi di formazione, opportunità di impiego e aiuto alimentare: lo scorso anno sono stati 74.200 i pasti distribuiti, ai quali si aggiungono 2.186 ceste alimentari.

Centro Terapeutico “Antoniano Insieme”
Musica e solidarietà trovano spazio anche nelle attività del Centro Terapeutico “Antoniano Insieme”, fondato a Bologna nel 1981 e che da allora propone percorsi di riabilitazione, benessere e prevenzione per bambini, bambine e adolescenti con fragilità fisiche e cognitive.

Nel 2023 ha accolto 880 pazienti, per un totale di oltre 9.800 ore di terapia, spaziando dalla logopedia alla musicoterapia, passando per il supporto neuropsicomotorio, psicoeducativo e psicologico, fino alla neuropsichiatria, attraverso un approccio multidisciplinare.

“La storia dell’Antoniano è la storia di un sogno rivoluzionario: quello di un mondo in cui nessuno soffra più la fame, nessuno si senta più solo. A distanza di settant’anni questo progetto non si è ancora compiuto. La mensa continua a essere necessaria, così la musica. Per questo, insieme a volontari e donatori continuiamo ogni giorno, pasto dopo pasto, Zecchino dopo Zecchino, a lavorare per il progetto di realizzare una vita più bella e dignitosa per tutti e tutte, grandi e bambini, guidati dalle testimonianze di San Francesco e Sant’Antonio, confidando in chi sceglierà di unirsi a noi e nella Provvidenza, che non ci ha mai abbandonato, permettendoci in questi lunghi 70 anni di non chiudere un solo giorno, di non mandare mai via nessuno senza un pasto caldo in una casa accogliente”, spiega Fr. Giampaolo Cavalli, Direttore di Antoniano. “Per dire grazie di tutto questo e per trovare nuovi e nuove compagni e compagne di viaggio, ci troveremo il 13 e 14 giugno all’Antoniano di Bologna dove racconteremo un po’ di storia e storie di vita e condivideremo il senso più alto e profondo della riapertura  del  nostro cinema teatro. Perché l’Antoniano continui a essere il luogo ‘dove la musica diventa pane’ per il corpo e per l’anima”.

Per continuare a sostenere l’attività solidale portata avanti in questi 70 anni da Antoniano, dal 20 maggio al 30 giugno sarà attiva la Campagna Numerazione Solidale “70 anni di pasti in Antoniano”. Attraverso il numero 45538 sarà possibile donare 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, iliad, PosteMobile, Coop Voce e Tiscali; 5 o 10 euro da telefono fisso TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb, Tiscali e Geny Communications; 5 euro per le chiamate da telefono fisso TWT, Convergenze e PosteMobile.