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10 ANNI DI SATISPAY: NUOVA IDENTITÀ PER IL CIRCUITO NATO PER DISEGNARE IL FUTURO DEI PAGAMENTI

Satispay, avvicinandosi al decimo anno di presenza sul mercato dell’app*, si evolve e presenta la nuova immagine del proprio brand a supporto della sua mission: le persone. Una nuova identità che racconta un progetto di impresa che, nell’idea e nell’esecuzione ha saputo portare trasparenza, relazione, efficienza ed etica nel mondo dei pagamenti.

Lo ha fatto creando ex novo un circuito di pagamento che ha sempre avuto le persone al centro, un circuito in cui la transazione non si chiude con la cifra dell’ammontare da pagare, ma con il seme di una relazione in cui il negoziante, mentre accetta il pagamento, chiama il cliente con il suo nome. Persone che l'azienda ha rappresentato con i “SatisPeople”, i personaggi che hanno raccontato in grafica l’ampio spettro degli utenti di Satispay con più personalità, distinguendosi dalla tradizionale comunicazione del mercato finanziario.

Oggi, l’offerta di Satispay si è ampliata, aprendosi, ad esempio, ai minorenni dai 14 anni in su e offrendo la comodità ai lavoratori di poter utilizzare buoni pasto fruibili in qualsiasi momento della settimana. Al cuore di tutto risiede sempre la volontà di creare una comunità per cui i pagamenti raccontano uno scambio tra persone e sono vissuti senza frizione, per lasciare spazio all’umano.

Una storia chiara quella di Satispay, nata con una missione mai cambiata nel tempo ma sempre cresciuta nell’ambizione che oggi, con la sua nuova immagine, racconta nel claim People Paying People. Una nuova brand strategy con cui Satispay racconta la sua visione della tecnologia: uno strumento al servizio di tutti, creato da persone, per le persone.

Tre parole, come tre sono le parti che caratterizzano il modello innovativo del circuito Satispay, che unisce - senza altre intermediazioni - le persone che pagano a quelle che accettano. Un network proprietario e trasparente, costruito pensando al pagamento come la dorsale su cui nascono e crescono le comunità locali. Offrendosi un caffè prima di andare a lavorare, comprando un paio di scarpe in quel negozietto vintage all’angolo, dividendo il conto tra amici in pizzeria, iniziando a risparmiare per l’università del figlio o per quel viaggio che è una vita che si desidera fare, oppure per donare qualche euro a quella onlus che ha aiutato amici in momenti di fragilità.

Alberto Dalmasso, CEO e co-founder di Satispay, commentando la nuova immagine, dichiara: “Le persone, con i loro bisogni, sono sempre state la nostra ossessione e la nostra missione. Siamo partiti cercando di capire cosa impedisse ai pagamenti elettronici di diffondersi e, identificato l’ allora elemento principale, abbiamo strutturato un modello che potesse risolvere quel problema e molti altri. Da quel momento lavoriamo ogni giorno su noi stessi e su ciò che ci circonda per non perdere mai quell’approccio di analisi dove esistono dei pagamenti, per capire se c’è qualcosa che non funziona e come possiamo intervenire per migliorare la situazione. E’ quello che abbiamo fatto, con competenza e audacia, ogni volta che abbiamo aggiunto una nuova funzionalità al nostro portfolio di servizi, così come quando siamo entrati in un mercato consolidato, creando un’alternativa ai modelli tradizionali dei buoni pasto. La nuova identità che presentiamo oggi dice con chiarezza che è quello che continueremo a fare guardando avanti”.

Una chiara proposizione valoriale che ha permesso a Satispay di raccogliere attorno a sé una attiva e fidelizzata community di oltre 4,5 milioni di utenti, in continua crescita. Un posizionamento forte rispetto alle economie territoriali che rende Satispay sempre più un interlocutore di riferimento per le aziende italiane e per i grandi attori internazionali che nel paese vogliono far crescere i propri servizi, come riflesso dai più recenti accordi con Netflix, Worldpay, Viva.com e molti altri.