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JCDecaux: fatturato 2019

JCDecaux SA (Euronext Parigi: DEC), numero uno al mondo della comunicazione esterna, pubblica oggi il proprio fatturato per il 2019. A seguito dell'applicazione della normativa IFRS 11 dal 1° gennaio 2014, i dati operativi di seguito riportati sono rideterminati per tenere in considerazione la quota proporzionale delle società a controllo congiunto. Per la definizione di tali dati rideterminati e per la riconciliazione con i dati IFRS si rimanda al paragrafo "Dati rideterminati" alla pagina 3 del presente comunicato stampa.

I valori indicati nelle tabelle sono generalmente espressi in milioni di euro. La somma degli importi arrotondati o i calcoli delle variazioni possono presentare delle differenze non significative rispetto ai valori riportati.

Il fatturato rideterminato del Gruppo per il 2019 aumenta del +7,5%, attestandosi a 3.890,2 milioni di euro, rispetto ai 3.618,5 milioni di euro del 2018. Escludendo l'impatto positivo legato alle variazioni dei tassi di cambio e l’effetto positivo delle variazioni di perimetro, il fatturato organico rideterminato è in aumento del +2,0%.

Il fatturato pubblicitario organico rideterminato, esclusa la voce relativa a vendite, locazione di materiali e contratti di manutenzione di arredo urbano e di supporti pubblicitari, è in aumento del +2,1% nel 2019.

Il fatturato rideterminato del Gruppo per il quarto trimestre 2019 aumenta del +1,3 %, attestandosi a 1.122,0 milioni di euro, rispetto agli 1.107,5 milioni di euro del quarto trimestre 2018. Escludendo l'impatto positivo legato alle variazioni dei tassi di cambio e l’effetto positivo delle variazioni dell'area di consolidamento, il fatturato organico rideterminato è in calo del -1,5 %.

Il fatturato pubblicitario organico rideterminato, esclusa la voce relativa a vendite, locazione di materiali e contratti di manutenzione di arredo urbano e di supporti pubblicitari, è in diminuzione del -1,7 % nel quarto trimestre del 2019.

ARREDO URBANO
Il fatturato annuale rideterminato aumenta del +6,3 % attestandosi a 1.688,2 milioni di euro (+5,3 % in organico). L’Europa (inclusi Francia e Regno Unito) mostra una buona crescita con una buona performance in Francia e nel Resto dell’Europa, mentre il Regno Unito è penalizzato dal divieto pubblicitario relativo ai prodotti HFSS (Prodotti ad alto contenuto di grassi, sale e zuccheri) sugli asset di TfL, tra cui le pensiline degli autobus. L’Asia-Pacifico e l’America del Nord evidenziano una forte crescita a una cifra. Il Resto del Mondo è in aumento.

Nel quarto trimestre, Il fatturato rideterminato aumenta del +5,7 % attestandosi a 507,3 milioni di euro (+4,8 % in organico). L'Europa (inclusi Francia e Regno Unito) è in aumento, con una performance molto positiva nel Regno Unito. L’Asia Pacifico è in calo. L’America del Nord mostra una crescita a due cifre. Il Resto del Mondo è in leggero aumento.

Il fatturato pubblicitario organico rideterminato del quarto trimestre, esclusa la voce relativa a vendite, locazione di materiali e contratti di manutenzione di arredo urbano aumenta del +3,2 % rispetto al quarto trimestre del 2018.

TRASPORTI
Il fatturato annuale rideterminato è in aumento del +7,9 % attestandosi a 1.636,4 milioni di euro (+0,3 % in organico). L’Asia Pacifico è in calo, penalizzata nel secondo semestre da un deterioramento delle nostre attività metro in Cina, in particolare a Hong Kong, mentre restano solide le nostre attività aeroportuali in Cina. L'Europa (inclusi Francia e Regno Unito) è in aumento, con una buona performance in Francia e nel Regno Unito. L’America del Nord mostra un aumento a due cifre, mentre il Resto del Mondo registra una buona crescita.

Nel quarto trimestre, Il fatturato rideterminato è in calo del -3,0 % attestandosi a 458,7 milioni di euro (-6,9 % in organico). L’Asia Pacifico è in calo, penalizzata da un deterioramento delle nostre attività metro in Cina, in particolare a Hong Kong, mentre restano solide le nostre attività aeroportuali in Cina. L'Europa (inclusi Francia e Regno Unito) è in diminuzione, penalizzata dal mancato rinnovo del contratto nazionale in perdita per gli aeroporti spagnoli AENA, mentre la Francia e il Regno Unito sono in aumento. L’America del Nord e il Resto del Mondo presentano una crescita a due cifre.

AFFISSIONI
Il fatturato annuale rideterminato è in aumento del +10,1 % attestandosi a 565,6 milioni di euro
(-3,5 % in organico). La crescita pubblicata è il risultato del contributo di APN Outdoor. L'Europa (inclusi Francia e Regno Unito) è in leggera flessione, penalizzata dalle difficili condizioni di mercato in Francia, nonostante il miglioramento della performance nel Regno Unito nel corso dell'anno, grazie alla razionalizzazione e alla digitalizzazione dei nostri asset di grande formato nel Regno Unito. Il Resto del Mondo è in calo. L'Asia-Pacifico evidenzia una crescita negativa, che riflette il forte rallentamento dell'economia in Australia. L’America del Nord presenta una crescita a due cifre.

Nel quarto trimestre, Il fatturato rideterminato è in aumento del +0,7 % attestandosi a 156,0 milioni di euro (-4,3 % in organico). L'Europa (inclusi Francia e Regno Unito) è in calo, penalizzata dalla Francia, ma compensata da una crescita a due cifre nel Regno Unito. Il Resto del Mondo è in calo. L’Asia Pacifico registra una crescita negativa dovuta all’Australia. L’America del Nord è in forte aumento a due cifre.

In occasione della pubblicazione del fatturato 2019, Jean-Charles Decaux, Co-Direttore Generale di JCDecaux, ha dichiarato:

“JCDecaux, numero uno al mondo della comunicazione esterna, ha raggiunto un nuovo fatturato record nel 2019 di 3.890,2 milioni nel 2019, in crescita del +7,5% con una crescita organica del +2%. Il fatturato digitale è in aumento del +33%, compreso un contributo modesto ma incrementale della programmatica, e rappresenta ora il 25,2% del fatturato totale. Questo dimostra chiaramente il successo commerciale della nostra strategia digitale, che stiamo implementando in nuovi mercati in tutto il mondo. Il nostro portafoglio diversificato di paesi è un elemento chiave per compensare la debolezza del nostro più grande mercato, la Cina, nel secondo semestre, con una notevole performance negli Stati Uniti e buoni risultati commerciali in Europa, che rappresenta sempre oggi più del 50% del nostro fatturato totale.

L’Arredo urbano, con una crescita organica del +5,3% è spinto da una nettissima crescita del fatturato digitale del +28,6%, che rappresenta il 21,9% del fatturato dell'Arredo urbano. Il settore dei Trasporti registra una crescita organica positiva del +0,3%, e risente nel secondo semestre di un deterioramento delle nostre attività in Cina, in particolare a Hong Kong, parzialmente compensato da una forte crescita del fatturato digitale del +26,7% che rappresenta il 30,3% del fatturato Trasporti. Le Affissioni registrano una diminuzione del fatturato organico del -3,5% penalizzate dalle condizioni di mercato difficili in Francia e nel Resto del mondo, nonostante l’impatto positivo della razionalizzazione e della digitalizzazione dei nostri grandi formati nel Regno Unito e una forte crescita del fatturato digitale delle Affissioni Gruppo del +95,5%, che rappresenta il 20,6% del fatturato Affissioni. Il fatturato digitale Gruppo resta molto concentrato con il 71% proveniente da 5 paesi (Regno Unito, Stati Uniti, Australia, Germania e Cina).

Come di consueto, annunceremo le nostre anticipazioni per il primo trimestre al momento della pubblicazione dei risultati annuali del 2019, il 5 marzo prossimo.

In un contesto mediatico sempre più frammentato, la comunicazione esterna rafforza la propria attrattiva. Con il nostro portafoglio diversificato di paesi, lo sviluppo del portafoglio digitale combinato con una nuova piattaforma di vendita al pubblico basata su dati qualitativi, la nostra capacità di aggiudicarci nuovi contratti e la qualità dei nostri team in tutto il mondo, siamo convinti di essere ben posizionati per continuare a superare il mercato pubblicitario globale e rafforzare la nostra posizione di leadership nel mercato della comunicazione esterna, tramite la conquista di quote di mercato redditizie. La solidità del nostro bilancio costituisce un vantaggio chiave che ci permetterà di continuare a cogliere le opportunità di crescita esterna e di investire in modo significativo nella tecnologia digitale. “

DATI RIDETERMINATI
La normativa IFRS 11 applicabile dal 1° gennaio 2014 porta a utilizzare il metodo del patrimonio netto per le società a controllo congiunto.

Tuttavia, al fine di riflettere la realtà operativa del Gruppo, i dati operativi delle società a controllo congiunto continueranno ad essere inclusi proporzionalmente nell'attività di report gestionale del Gruppo, sulla quale il management si basa per monitorare l'attività, assegnare le risorse e misurare la performance.

Di conseguenza, ai sensi dell'IFRS 8, l'informativa di settore integrata nel bilancio è in linea con questa informativa interna e, pertanto, la comunicazione finanziaria esterna del Gruppo si basa su tale informativa finanziaria operativa. Le informazioni finanziarie e i commenti si basano pertanto su dati "rideterminati", confrontabili con i dati storici precedenti al 2014, che vengono sistematicamente riconciliati con i bilanci IFRS.

Nel quarto trimestre del 2019, l'effetto dell'IFRS 11 sul fatturato rideterminato è stato di
-118,0 milioni di euro (-133,6 milioni di euro nel quarto trimestre 2018), riportando il fatturato IFRS a 1.004,1 milioni di euro (973,9 milioni di euro nel quarto trimestre 2018).

Per il 2019, l'effetto della norma IFRS 11 sul fatturato rideterminato è stato di -402,6 milioni di euro (-437,1 milioni di euro nel 2018), riportando il fatturato IFRS a 3.487,6 milioni di euro (3.181,4 milioni di euro per il 2018).

DEFINIZIONE DELLA CRESCITA ORGANICA
La crescita organica del Gruppo corrisponde all'aumento del fatturato al netto delle fluttuazioni valutarie e delle variazioni dell'area di consolidamento. L'anno di riferimento resta invariato rispetto ai dati pubblicati e la crescita organica è calcolata applicando i tassi di cambio medi dell'anno precedente al fatturato dell'anno in corso, e tenendo conto dei cambiamenti di perimetro prorata temporis, ma includendo le variazioni di fatturato relative agli utili su nuovi contratti e alle perdite su contratti precedentemente in essere.