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"PLAYTHEBRAIN© NEUROSCIENZE AL LAVORO” A CURA DI R. BUBBIO

Segnaliamo la pubblicazione del volume “PLAYTHEBRAIN© NEUROSCIENZE AL LAVORO. Esperienze e strumenti pratici per comprendere le dinamiche relazionali sui luoghi di lavoro” a cura di Riccardo Bubbio. Playthebrain© (marchio depositato da AIDP Piemonte e Valle d’Aosta) è un gruppo di ricerca composto da oltre 30 professionisti HR, psicologi, esperti in formazione e organizzazione aziendale che si dedica ad analizzare, studiare e applicare le scoperte neuroscientifiche al mondo delle Risorse Umane, del Benessere e delle Relazioni sui luoghi di lavoro.

Nel 2022 è stato pubblicato il primo libro che raccoglieva il lavoro compiuto sino a quel punto, con il titolo “Il Cervello al Lavoro”. Questo nuovo volume contiene gli studi e le esperienze relative agli ultimi due anni.

Perché le neuroscienze devono essere presenti nella cassetta degli attrezzi dell’HR?  - chiede Giorgio Barbero in Introduzione - Perché chi si occupa di persone deve occuparsi di emozioni, di relazioni e di conoscere il funzionamento della nostra mente, cioè di colei che influenza il nostro cervello in tutti i processi che ci vedono attori e attrici più o meno consapevolmente protagonisti.

Tema ripreso e approfondito più avanti da Riccardo Bubbio, che specifica: La gestione delle risorse umane comporta una comprensione approfondita delle persone, delle loro motivazioni, dei loro comportamenti e delle loro emozioni. Le neuroscienze forniscono una base scientifica per capire come funziona il cervello umano e come questo influenzi il comportamento e le decisioni delle persone. Questa conoscenza può essere preziosa per i professionisti HR.

Ed ecco dunque che il volume tratterà argomenti quali la comprensione delle emozioni e il loro impatto sui comportamenti adottati sul posto di lavoro, le differenze tra individui nel funzionamento cerebrale, le valutazioni neuropsicologiche in fase di assunzione, la neuroplasticità qui legata al miglioramento del personale attraverso la crescita continua. Il futuro della gestione delle risorse umane – sintetizza Bubbio in conclusione ad un capitolo iniziale a sua firma – è chiaramente interconnesso con la scienza del cervello.

La trattazione entra quindi nello specifico, avvalendosi del contributo di ulteriori 17 firme di professionisti legati al gruppo di ricerca, che nei capitoli successivi (si veda l’Indice in allegato) danno conto degli ultimi risultati degli studi in materia. Tema principe, e trasversale, le dinamiche relazionali: è ancora Bubbio a ricordare che la socialità è alla base della sopravvivenza e dell’adattamento e le specie che sanno utilizzare meglio i meccanismi sociali di azione coordinata presentano un significativo vantaggio al fine della sopravvivenza: gli esseri umani hanno raggiunto la supremazia tra i vertebrati in termini di dimensioni della popolazione, di diffusione sulla terra e di durata, a causa della loro iper-socialità che implica la capacità di azione collaborativa tra i membri del gruppo e l’organizzazione sociale di generazione in generazione.

E poiché, come il testo ricorda, al nostro cervello piacciono le storie, il libro riporta casi studio e racconti di esperienze vissute o immaginarie per favorire ulteriormente la nostra partecipazione all’affascinante viaggio tra sinapsi e neuroni all’opera nell’ambiente di lavoro.