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Nasce Safer Agency, la prima agenzia di comunicazione specializzata nella sicurezza sul lavoro

L’Italia vanta una normativa sulla salute e sicurezza sul lavoro molto articolata, che è una preziosa forma di tutela per i lavoratori. Quando si passa dalla teoria alla pratica, però, emergono i primi problemi. Agli occhi dei dipendenti di tante (anzi, troppe) aziende, la sicurezza sul lavoro viene vissuta come una lunga lista di procedure scritte con un linguaggio incomprensibile ai più. Oppure come un tema a cui dedicare attenzione durante le 8 o 16 ore dei corsi di aggiornamento obbligatori, salvo poi metterlo in secondo piano per tutto il resto dell’anno. È evidente, però, che anche le regole più virtuose servono a ben poco, se le persone non le introducono nella propria routine quotidiana. Stefano Pancari, Ceo della società di consulenza e formazione Sfera Ingegneria, ha intuito che fosse arrivata l’ora di cambiare ritmo. Nasce così Safer Agency, la prima agenzia di comunicazione dedicata a salute, sicurezza e benessere in azienda.

“Il grosso limite sta nel fatto che esistano due binari separati. Da un lato gli ingegneri e le agenzie formative specializzate, con la loro padronanza di leggi, protocolli e certificazioni. Dall’altro lato gli addetti alla comunicazione e al marketing (interni o in outsourcing), che solo di rado vengono incaricati di creare un piano di comunicazione interna incentrato sulla sicurezza e sul benessere in azienda; anche quando ciò accade, non hanno competenze verticali sull’argomento”, spiega Stefano Pancari.

Safer Agency invece racchiude in sé entrambe queste anime. Ciò significa che è capace di comunicare anche i concetti più tecnici in modo formalmente corretto, ma al tempo stesso chiaro, comprensibile ed efficace. E, perché no, fuori dagli schemi. Proprio come Rock’n’Safe, il progetto di comunicazione di cui Pancari è il volto: una webzine che racconta la sicurezza sul lavoro con il linguaggio diretto e graffiante tipico del rock, per aiutare gli HSE Manager a “tatuare i valori della salute e della sicurezza nella cultura della propria azienda”. “Esiste comunicazione e comunicazione. Il nostro obiettivo è quello di implementare un modo efficace per avvicinare le persone al mondo della sicurezza: attraverso una comunicazione ribelle fatta di immagini, video, eventi e musica si riesce a trasmettere un’enormità di significati”, sostiene Pancari.

Safer Agency può portare le sue competenze all’interno di qualsiasi impresa medio-grande che abbia nel suo team la figura del HSE Manager o RSPP (rispettivamente, Health, Safety & Environment Manager e Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione), indipendentemente dal settore di attività e dal livello di rischio. Come prima cosa, i professionisti dell’agenzia – che amano definirsi Rebel Safety Communicators – fanno un’analisi approfondita dell’azienda, si confrontano con manager e collaboratori e producono un assessment, cioè una sorta di fotografia dello stato dell’arte. Dopodiché studiano un piano di comunicazione che si articola sui canali più utili e funzionali: radio aziendali, giornate di team building, riallestimento degli spazi interni, poster, brochure, sviluppo di app mobile e altri ancora. Allegra Guardi, Direttrice dell’Agenzia, ci tiene però a sottolineare un aspetto fondamentale: “Il piano di comunicazione è il mezzo, non il fine”. Trascorso un certo lasso di tempo (che può essere per esempio di sei mesi o un anno), infatti, Safer Agency provvede a misurare i risultati raggiunti per verificare, dati alla mano, l’avvenuto cambiamento.

Un esempio tra i tanti su cui ha lavorato l’agenzia? Quello dei near miss, quegli eventi che potevano causare un incidente ma che si sono conclusi senza danni a persone o cose. Stando al Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro, i dipendenti sono obbligati a segnalarli al proprio superiore; nella pratica spesso ciò non accade, per timore di far emergere mancanze ed errori umani. Un progetto di comunicazione ben congegnato può tradursi in un aumento della percentuale di near miss che vengono correttamente riportati, cosa che permette di rinforzare le misure di prevenzione e porta quindi ampi benefici all’organizzazione nel suo insieme. Perché, ricorda Stefano Pancari, “la Safety significa molto più di ‘non farsi male’. Il suo valore è quello di offrire a tutti l’opportunità di stare e lavorare meglio”. Per consolidare questa consapevolezza a tutti i livelli, alla fine di ogni progetto Safer Agency regala ai clienti un video-racconto delle attività svolte, che ha un grande valore per la comunicazione interna ed esterna.