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Da LorenzoVinci.it a Genuine Way, la nuova sfida imprenditoriale di Walfredo della Gherardesca all’insegna della passione per il made in Italy

Tutto nasce da un cambio di rotta. Il primo, dei tanti, che influiranno sul suo percorso come imprenditore. Walfredo della Gherardesca, classe 1987, muove i suoi primi passi esercitando la professione forense, dove si occupa in particolar modo di M&A e diritto societario, ambiti che gli permettono di acquisire le giuste competenze di business administration. E che influiranno sulla scelta di costruire una sua realtà imprenditoriale.

Walfredo della Gherardesca oggi è infatti co-Founder di Genuine Way, una società di software che crea soluzioni digitali pronte all’uso per aziende di piccole e medie dimensioni che desiderano digitalizzare i propri prodotti fisici con etichette intelligenti e strumenti di connettività. Una startup che ha come principale obiettivo quello di implementare la tecnologia legata alla blockchain al settore agrifood, una delle grandi eccellenze del made in Italy.

Una passione, quella per il food&wine, che  è una costante nel percorso imprenditoriale di Walfredo della Gherardesca, che inizia nel 2014 la sua prima avventura imprenditoriale, il lancio dello store online dedicato alle eccellenze enogastronomiche italiane LorenzoVinci.it. Dal 2019 è di proprietà di una cordata di imprenditori svizzero-londinesi. Negli stessi anni è stato investitore e fondatore in diverse startup del settore, tra cui Chef in Camicia, il canale web 100% italiano dedicato al mondo del food.

Una passione di famiglia quella per l’eccellenza italiana. La famiglia materna gestisce, infatti, il gruppo alberghiero di lusso Rocco Forte Hotels e qui Walfredo ha potuto apprezzare da vicino altri fiori all’occhiello del made in Italy come l’hospitality e l’hotellerie.

Nel 2016, l’esperienza in Cina, a Chongqing come consulente per importatori del settore food e fashion, lo fa avvicinare per la prima volta alle principali novità tecnologiche applicate a questi settori, affinando le sue conoscenze sulle abitudini di consumo.

“La parentesi lavorativa cinese è stata sicuramente determinante per delineare il prosieguo del mio percorso lavorativo e arrivare alla fase attuale. Nella mia vita ho avuto la possibilità di viaggiare molto e di essere contaminato dalle idee, che ogni luogo e cultura mi hanno trasmesso e che hanno poi influito sulla mia vita privata e professionale” commenta Walfredo della Gherardesca.

La blockchain e le sue potenzialità per la valorizzazione del made in Italy
L’incontro con alcuni tecnici specializzati nella blockchain gli consente di individuare le potenzialità di una tecnologia simile applicata al comparto agricolo e alimentare. Un’intuizione che diventa realtà con la nascita nel 2019 della startup con sede a Lugano e uffici a Milano Genuine Way, che mette al servizio di piccole e medie imprese attive in settori quali l’agrifood, la moda, la cosmetica, il design e la farmaceutica, servizi di blockchain a prezzi accessibili.

“Con Genuine Way abbiamo sviluppato un’etichetta digitale che permette al consumatore, grazie a una semplice scansione del QR Code con lo smartphone, di acquisire quelle informazioni che garantiscono la provenienza e la qualità di ciò che sta acquistando - spiega Walfredo della Gherardesca - L’obiettivo è che in tal modo si possano portare all’attenzione del consumatore valori come l’ecosostenibilità e l’impatto sociale che si celano dietro ogni singolo acquisto”.

La scelta di sviluppare in Italia una tecnologia ancora poco conosciuta e sfruttata quale la blockchain, nasce dalla consapevolezza di come questa possa certificare in modo univoco la tracciabilità della filiera produttiva e distributiva, a vantaggio del consumatore, e, soprattutto, di come possa diventare garante dell’autenticità dei prodotti made in Italy esportati in tutto il mondo.

“La blockchain rappresenta la più concreta e attuale possibilità che l'Italia ha di tutelare tecnologicamente la propria qualità ed autenticità produttiva - sottolinea Walfredo della Gherardesca - Questa tecnologia infatti si svilupperà in modo sempre più rapido e massiccio in tutto il mondo nel corso del prossimo quinquennio ed io sono qui a fare la mia piccola parte affinchè l'Italia non resti indietro ma diventi anzi (per una volta!) pioniera”.

Una scelta imprenditoriale dettata in gran parte dalla passione per il made in Italy dell’imprenditore milanese con origini toscane, convinto di come ogni economia nazionale debba puntare sui propri punti di forza. “L'Italia rimarrà per sempre una élite mondiale in ambito della "Quality of Life": la nostra creatività e passione si concretizza nel cibo, nella moda, nell'automotive, nel design e nell'hospitality. Di conseguenza la mia attrazione per il made in Italy nasce proprio dalla convinzione che sia l'unico business italiano su cui puntare, da valorizzare e infine da preservare”.

Blockchain come supporto e strumento a servizio dell’ambiente
Tema caldo dell’agenda politica mondiale, la questione ambientale è la causa che maggiormente impegna Walfredo della Gherardesca, certo che la blockchain possa dare il suo importante contributo per costruire una società più sostenibile e attenta al Pianeta. “Non bisogna dimenticare che la blockchain è “amica” del consumatore. Viviamo in una giungla di informazioni e il consumatore, che in molti casi ha già in sé i valori etici della sostenibilità, dell’ambiente e della salute, ha bisogno dei tool giusti per acquistare in modo responsabile”.

Convinto ambientalista, l’imprenditore milanese ha da tempo sposato questa causa mettendola anche al centro della sua attività imprenditoriale. In collaborazione con l’organizzazione no profit Wellspring, ogni anno organizza presso il Castello Segalari, storica dimora di famiglia del X secolo, un incontro chiamato The Castel Gathering, durante il quale 150 personalità tra esponenti di famiglie reali e tech billionaire, provenienti da tutto il mondo, sono coinvolte per confrontarsi e scambiarsi idee sui temi dell’innovazione tecnologica e della sua evoluzione in favore della tutela ambientale e sociale.

Ora, nel suo lavoro egli affronti in modo diretto quelli che definisce i “grandi problemi ambientali”, ossia l’evoluzione delle abitudini di consumo nel settore alimentare e della moda, cercando di seguire e applicare diverse soluzioni per combattere il problema.

Nel settore agrifood, ad esempio, Walfredo della Gherardesca spiega come sia necessario partire dalle proprie abitudini cercando di compiere scelte più attente quali prediligere il consumo di prodotti di stagione, evitare cibo di importazione, scegliere il farm-to-table (meglio noto come km 0), evitare prodotti da agricoltura o allevamento industriale, che stanno drasticamente riducendo le riserve di acqua potabile del pianeta.

Discorso simile per il settore della moda, dove la parola chiave è in questo caso "economia circolare". Secondo il fondatore di Genuine Way, bisogna cercare di abbandonare il modello consumistico del cosiddetto "fast-fashion", che si basa sul continuo acquisto di capi di abbigliamento, spesso prodotti con materiali scadenti, per poi essere buttati via dopo una sola stagione. Meglio prediligere l'alta qualità e il riutilizzo per anni di capi possibilmente realizzati con materiali naturali, riciclati e 100% biodegradabili. Una direzione che diversi brand stanno ormai prendendo da tempo, consci dell’impatto che l’industria della moda ha su tutto l’ambiente.

“È chiaro che a monte dell’emergenza ambientale restano problemi mastodontici che richiedono un cambiamento radicale dell'intero sistema di consumo mondiale, a partire dall'allevamento animale, dall'agricoltura industrializzata e dall'utilizzo di carburanti fossili - conclude Walfredo della Gherardesca - Appare evidente che quello che deve cambiare è la politica che guida determinati settori, in primis legati alla produzione: un’inversione di rotta che deve avvenire velocemente prima che gli effetti del cambiamento climatico diventino irreversibili”.