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Viacom Media Networks con MTV Italia presenta la più grande ricerca mondiale di sempre sugli atteggiamenti nei confronti delle persone LGBTQ

In occasione della Pride Week di Milano, di cui MTV Italia è Official Media Partner, Viacom, l’azienda guidata dall’AD Andrea Castellari, con il brand MTV, presenta i risultati della ricerca mondiale più grande di sempre sugli atteggiamenti nei confronti delle persona LGBT. La ricerca si basa su un campione di circa 116.000 interviste alla popolazione di 77 paesi del mondo.
 
I risultati di questa importante ricerca mostrano che gli atteggiamenti globali nei confronti della comunità LGBTQ sono diventati più favorevoli negli ultimi cinque anni e il sostegno, a livello mondiale, all’uguaglianza matrimoniale è in aumento. Parimenti, la ricerca evidenzia che c’è ancora molta strada da percorrere per raggiungere la piena uguaglianza.
 
Il supporto globale per la legalizzazione del matrimonio tra persone dello stesso sesso è salito del 5% dal 2016 al 2017 (38% nel 2017 vs. 33% nel 2016). In Italia questa dato è cresciuto dal 47% nel 2016 al 52% nel 2017. 1 persona su 3 in tutto il mondo afferma che i suoi sentimenti nei confronti delle persone LGBT sono diventati più favorevoli negli ultimi cinque anni; in Italia tale media è leggermente superiore con il 37%. L’81% degli intervistati globali attratti dallo stesso sesso afferma che l’atteggiamento nei confronti della diversità sessuale nel loro paese sta migliorando, anziché peggiorare. Per il campione italiano la percentuale sale all’88%.
 
Determinante è stato il percorso intrapreso dai media in favore dell’uguaglianza, che ha raggiunto un’ottima penetrazione contribuendo in modo sostanziale all’accettazione delle persone LGBT. Gli intervistati sostengono, infatti,  che vedere le persone LGBT in TV e nei film ha un impatto tanto positivo sugli atteggiamenti quanto il conoscere personalmente qualcuno che si identifica come LGBTQ.  Per coloro che non conoscono una persona attratta dallo stesso sesso, 1 su 4 afferma che la rappresentazione dei media ha contribuito maggiormente a rendere i propri sentimenti più favorevoli. La stessa percentuale concorda nel dire che è più probabile l’accettazione delle persone LGBT se anche la celebrity preferita si schiera a favore o addirittura fa outing.
 
La cosiddetta “Celebs power” in Italia è sempre più forte: si passa dal 20% del 2016 al 32% nel 2017 (+12%) – segno che la sensibilizzazione su questo tema si sta sempre più allargando.
In particolare, la classe di età che viene maggiormente influenzata dalle prese di posizione dei personaggi famosi su questo tema sono i più adulti (il 33% degli over 35) che probabilmente su tematiche poco familiari come quelle legate al mondo LGBT, sono più disposte a seguire l’opinione di personaggi famosi che stimano/apprezzano.
 
Ma sul fronte italiano ci sono anche altri risultati incoraggianti: ben il 68% sostiene l’accettazione della parità dei diritti e il 53% degli intervistati riferisce di conoscere qualcuno che è attratto dallo stesso sesso. Ciò comporta che il 50% di loro abbiano cambiato il proprio atteggiamento in maniera positiva nei confronti delle persone LGBTQ negli ultimi 5 anni, e il 68% sostengano la legalizzazione del matrimonio omosessuale.
 
Anche nell’ambito lavorativo l’Italia sembra essere un passo avanti: il 69% del campione sostiene la necessità di proteggere gli omosessuali dalla discriminazioni sul posto di lavoro. La pensa allo stesso modo il 62% del campione francese, il 58% di quello tedesco, il 56% di quello olandese e il 46% di quello polacco.
Se oltre il 34% degli intervistati LGBT a livello globale afferma di aver subito discriminazioni sul posto di lavoro, sul campione italiano la media si ferma al 23% rispetto al 28% della Spagna, il 30% della Francia, il 33% dell’Olanda, il 38% della Germania, il 38% della Svezia fino al 48% della Polonia.
 
La situazione si complica all’interno dell’ambito familiare: il 35% della comunità LGBT afferma di aver riscontrato disapprovazione all’interno del nucleo familiare a seguito del coming out. Questo dato, paragonato a quelli degli altri Paesi europei, evidenzia un atteggiamento italiano più conservatore (24% Germania, 28% Gran Bretagna, 29% Francia, 30% Spagna). In Italia il 18% degli omosessuali ha ricevuto la rinnegazione da parte della propria famiglia.
 
La ricerca è solo uno degli strumenti di sensibilizzazione di Viacom, la media company da sempre molto attenta alle tematiche sociali, che in questo mese sta sostenendo le Pride Week in diversI paesi, tra cui l’Italia dove MTV è l’Official Media Partner della Milano Pride Week. L’impegno di Viacom, dei suoi brand, dei suoi talent con programmi e campagne, continua proprio in virtù del potere e dell’occasione che i media hanno, come ha evidenziato la ricerca, di favorire il cambiamento e gli atteggiamenti positivi verso le comunità LGBT e non solo.