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Rebranding nel vino: la Cantina Friulana Ronchi San Giuseppe diventa Monviert

Il mondo del vino accoglie il rebranding dell’azienda agricola Ronchi San Giuseppe di Spessa di Cividale del Friuli (UD), che cambia nome in Monviert.
Il percorso di rebranding, accompagnato dall’agenzia di comunicazione e consulenza strategica Emporio ADV e iniziato con l’analisi e la valorizzazione degli asset aziendali, è approdato al cambio di naming a fine marzo 2019, in occasione dell’evento di inaugurazione della sede rinnovata, tenuta a battesimo da un testimonial d’eccezione, lo chef Simone Rugiati, conduttore del programma TV Cuochi & Fiamme su La7. Il debutto del nuovo nome con il grande pubblico è avvenuto al Vinitaly, evento di riferimento per il business del vino, dove l’azienda per la prima volta ha incontrato operatori da tutto il mondo come Monviert.

Al cambio di nome corrisponde un rinnovo dell’intera immagine coordinata, a cominciare dal logo, che sottolinea il legame con il proprio territorio richiamando la chiesetta posta sulla collina della tenuta e il suo decoro a rombi, oltre ai grappoli, i vigneti e le colline. Amore per la propria terra, tradizione che si trasmette di generazione in generazione, famiglia, sono i pilastri tramandati da Ronchi San Giuseppe a Monviert e sintetizzati dal payoff Wine. Land. Love.

Il rebranding, in cui l’eredità del passato non viene dimenticata, anzi messa a fuoco nel nuovo corso aziendale, ha visto un rinnovo di tutti i materiali di comunicazione: dal sito ai cataloghi, dalle etichette ai packaging, dai social network alla comunicazione fieristica.

L’azienda friulana, nata nel secondo dopoguerra e guidata dalla famiglia di viticoltori di Fulvio Zorzettig, è cresciuta costantemente e si prepara alle prossime sfide del mercato globale con il nuovo nome che omaggia il panorama dei Colli Orientali del Friuli, sede della tenuta, e la piccola chiesa tra i vigneti diventata simbolo dell’azienda. Monviert in friulano significa infatti “monte aperto” e richiama la scenografica visuale “aperta” sui vigneti che si gode dalla collina, su cui è posta la chiesetta, che domina la cantina.

Il passaggio al nuovo nome conserva intatti i valori dell’azienda, che continua il proprio percorso con la medesima conduzione familiare, e segna una nuova tappa nella sua evoluzione: dopo uno storico passaggio generazionale negli anni ’90 con cui inaugura la vendita del vino in bottiglia, nel 2019 la famiglia introduce, accanto ai vini già conosciuti, la linea di vini di selezione Monviert, che dà anche il nome all’azienda. Selezione di terreni, vigneti, uve, ore di raccolta, che si legano alla volontà di regalare a occhi, naso e palato le migliori espressioni del proprio “Land”, i Colli Orientali del Friuli.

Accanto alla linea Monviert, continua la produzione della linea tradizionale di vini, che ha assunto il nome di Martagona: ispirato a Martagone, giglio tra le specie più preziose e conosciute, il nome si ricollega a San Giuseppe, il Santo Patrono della chiesetta che domina la collina sulla quale sorge l’azienda. Secondo le Sacre Scritture, la Madonna ha scelto Giuseppe come sposo notandolo tra la folla per il giglio che teneva in mano.