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Publisher Day 2018 “La Risposta incontra la Domanda”

Si è svolto ieri il Publisher Day 2018, evento annuale organizzato da 4w MarketPlace, giunto alla sua settima edizione. La formula proposta quest’anno ha visto una platea di soli Editori e una tavola rotonda fatta da autorevoli esponenti di primari centri media che conoscono e ben rappresentano il punto di vista dell’investitore: Umberto Bottesini (Chief Data & Programmatic Officer di Dentsu Aegis Network Italy), Ugo Benini (Chief Digital Officer di Zenith) e Davide Costantino (Head of Trading Hub di Havas Media Group).

I relatori hanno raccontato in modo efficace e trasparente le modalità con le quali vengono effettuate le scelte dei piani di comunicazione pubblicitaria dando indicazioni pratiche ai publisher. E’ stata evidenziata la necessità che i medi/piccoli editori uniscano le forze, magari in un consorzio, per far sentire la propria voce, ma anche per mettere a fattor comune progetti sui dati per realizzare formule più organizzate con una conseguente maggiore valorizzazione.

Il ruolo del centro media si sta arricchendo di una professionalità di tipo consulenziale che deve servire a far capire ai brand la validità di un’offerta editoriale che possa scalare il modello ad oggi decisamente troppo sbilanciato sulle piattaforme OTT.

Questo cambiamento deve passare inevitabilmente attraverso un processo di consapevolezza dei publisher perché il contenuto, la gestione degli spazi e l’onestà professionale diventino motore di una nuova fase di sviluppo. E ancora una volta, è importante fare sistema in un’aggregazione virtuosa perché anche l’errore di un singolo tende a far dequalificare l’intera categoria.

In tema di brand safety, anche se sappiamo che paradossalmente le piattaforme di aggregazione UGC sono potenzialmente più pericolose, questo non sembra spaventare gli investitori, che invece operano sul resto del web con keyword estremamente stringenti. E’ necessario anche qui porre in atto un’azione di formazione che renda questo kpi il più oggettivo possibile.

Al dibattito non poteva mancare l’argomento GDPR. Molte perplessità sono emerse su come i vari players di mercato hanno gestito la tematica, si è evidenziata una mancanza interpretativa che ha portato alcune piattaforme a gestire il passaggio in modo traumatico. Tutti si augurano che con l’arrivo dell’e-privacy e i numerosi incontri tra le parti di questi giorni, il tutto torni velocemente alla normalità. Anche in questo caso è stato ribadito che un consorzio, una concentrazione di publisher uniti potrebbe forse agire più velocemente e avere una voce più incisiva nel rapporto con i partner tecnologici.

“Promuovere il confronto diretto tra Investitore ed Editore, offrire un’occasione di reale scambio e di crescita attraverso un incontro dall’impronta operativa su tematiche cruciali e concrete è da sempre l’obiettivo del Publisher Day di 4w” afferma Roberto Barberis, CEO di 4w. “Crediamo sia importante il contributo di tutti noi operatori del digital advertising per una crescita corretta del settore. Oggi più che mai, c’è bisogno che i nostri stakeholder facciano sentire la propria voce, ognuno per il suo ambito, per fare chiarezza e soprattutto per trovare soluzioni condivise”.

Secondo Massimo Pattano, Marketing Manager di 4w e moderatore degli interventi della giornata, “sono davvero tante le incongruenze che si sono andate nel tempo sviluppando intorno al digital advertising, dove viene richiesto tutto e il contrario di tutto allo stesso tempo. Il panorama attuale è davvero confuso ma le esigenze del mercato sono semplici e chiare. Siamo in una fase di transizione che comincia a vedere un orizzonte più composto e ordinato e dove ogni parte deve trovare un equilibrio diverso. E’ importante che gli editori riconquistino il cuore dei brand, non semplicemente subendo tutto ciò che avviene intorno a loro ma dimostrando la propria qualità, il valore dei propri contenuti e l’assoluta integrità professionale, dando agli operatori gli strumenti corretti per essere scelti”.