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Patagonia chiude tutti i suoi store nel mondo per invitare dipendenti e clienti a partecipare allo sciopero globale per il clima

Patagonia, l’azienda di abbigliamento outdoor con una lunga storia di attivismo ambientale, chiuderà tutti i suoi negozi nel mondo per supportare gli scioperi per il clima, che si terranno il 20 e 27 settembre 2019, e per fare in modo che i dipendenti possano prendervi parte. Diverse manifestazioni, organizzate a livello globale, chiederanno la fine dell’epoca dei combustibili fossili ed esigeranno giustizia climatica per tutti. In molti paesi del mondo si terranno venerdì 20 settembre, mentre nei Paesi Bassi e in Italia avranno luogo venerdì 27 settembre, giorno in cui le casse degli store di Cortina, Milano e Montebelluna rimarranno chiuse. 

I negozi Patagonia, e tutti gli uffici in Europa, consentiranno così ai propri lavoratori di prendere parte alle manifestazioni locali.

Ryan Gellert, General Manager EMEA di Patagonia, ha così spiegato la decisione dell’azienda:
“La crisi climatica è una questione umana che riguarda tutti noi. Siamo ispirati dai giovani attivisti che stanno portando avanti un movimento globale e, come loro, Patagonia sta richiedendo un’azione urgente e decisiva per il bene delle persone e del pianeta.
 
In quanto azienda internazionale, chiuderemo i nostri negozi il 20 e il 27 settembre, manifesteremo con i giovani attivisti e domanderemo ai governi di tutto il mondo di intervenire. 
 
Invitiamo le imprese e chiunque sia preoccupato per il destino della Terra e del genere umano a reagire concretamente e unirsi a noi.”
 
Per sapere di più su Patagonia, la sua storia di attivismo e la sua missione è possibile visitare il sito ufficiale
Inoltre, attraverso il finder online è possibile scoprire tutte le manifestazioni in programma nella propria area.