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Nasce a Venezia la Ginko Film, nuova società di produzione punto di riferimento per il cinema del reale

Ginko come la pianta resistita all'estinzione dei dinosauri. Ginko come la pianta sopravvissuta alla bomba atomica di Hiroshima. Da questa suggestione di forza, ricca di fascino, nasce il nome della nuova società di produzione cinematografica e audiovisiva italiana che unisce tre autori: Chiara Andrich, Andrea Mura e Giovanni Pellegrini.
I tre, ex allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo, già attivi nel mondo del documentario (di cui fin da neodiplomati firmano regie e curano montaggi) e pure in quello della formazione professionale e della promozione culturale del cinema del reale – Andrich e Mura sono infatti codirettori artistici del Sole Luna Doc Film Festival – hanno trovato nella Ginko Film la factory nell'ambito della quale poter ideare e produrre film, campagne promozionali, attività formative per professionisti, eventi culturali. “Puntando – affermano i tre – a diventare un punto di riferimento per il cinema d'autore e a dialogare con le realtà già attive su tutto il territorio italiano. Strizzando l'occhio ai circuiti e ai network internazionali animati da chi, come noi, vede nella narrazione del reale un modo potente per raccontare il mondo”.

“Abbiamo avuto la preziosa occasione di ottenere un importante finanziamento dalla Regione Veneto per la creazione della nostra società a metà del 2018: questo ha costituito il nostro trampolino di lancio che ci ha spinto a costruire una vera e propria azienda – spiega Pellegrini – con sede a Venezia, un team di collaboratori, un'agenda fitta di impegni tra produzioni e collaborazioni che intendiamo rafforzare e far crescere, cercando di trovare spazio in un mercato fervido e molto attraente per vivacità di percorsi e iniziative. La scelta di Venezia non è casuale, una città difficile ma che amiamo particolarmente e in cui vogliamo dare un segnale in controtendenza rispetto alla monocultura del turismo di massa”.

É grazie infatti al prezioso finanziamento POR FESR 2014-2020 (Asse 3 - Azione 3.5.1. Sub-Azione C - imprese culturali, creative e dello spettacolo) che i tre giovani autori hanno dato vita alla Ginko Film coltivando l'obiettivo d'essere promotori di iniziative creative e culturali che possano lasciare il segno e i cui effetti possano durare nel tempo. “Proprio come il Ginko, la pianta che ci ha ispirato” spiegano i tre soci.

Tra i progetti che la Ginko Film sta seguendo ci sono il corto sperimentale della regista greca Georgia Panagou “Aka Ito”, in fase di post produzione, e il progetto trans-mediale sulla laguna “Venezia liquida” curato da Giovanni Pellegrini. In produzione c'è inoltre il documentario di Andrea Mura sull'emigrazione dei pastori sardi in Toscana nel dopo guerra, dal titolo “Dalla Sardegna alla Valdorcia”, co-prodotto dalla casa di produzione Mommotty.

A prova della intensa attività di produzione che già nel primo anno di vita della società li vede impegnati, i tre della Ginko Film annunciano in questi giorni la ricerca di due professionisti free lance da inserire nel proprio team: “un montatore e un project manager” specifica Chiara Andrich, che possano contribuire allo sviluppo di alcuni nostri progetti in cantiere nel futuro prossimo.

La Ginko Film si presenterà al pubblico sabato 1 giugno 2019 con un'intera giornata di incontri ed eventi nel cuore della città veneta che consentirà a pubblico, enti e professionisti del cinema e del mondo audiovisivo, di conoscere i progetti in corso e quelli futuri. Si comincia al mattino con gli incontri aperti a enti e professionisti nello studio a Santa Croce, dove troverà spazio Profondità di campi, una mostra di fotografie di Matteo de Mayda (agenzia Contrasto), un reportage realizzato nel 2018 in Islanda, testimonianza della vocazione di Ginko Film a estendere la propria progettualità anche ad altri linguaggi espressivi e a tematiche internazionali. La giornata si chiuderà alle 18:30 al Cinema Giorgione con l'evento a ingresso libero dal titolo Indistinti Confini: “un film live happening” specifica Andrea Mura, “con cui abbiamo voluto far incontrare il nostro modo di guardare e raccontare il mondo con quello di un gruppo di artisti e cineasti amici e collaboratori: sono i registi Daniele Bernardi, Fabio Bobbio, Beatrice Favaretto, Daniele Gaglianone, Guillermo Quintero, Georgia Panagou, Biophonic (Pierre Bourrigault, Elisetta, Maddalena Pasqua)”. Le immagini di tutti questi autori dialogheranno sul grande schermo del cinema d'essai di Venezia arricchite dalle musiche del compositore Filippo Perocco e degli eclettici musicisti Lorenzo Tomio e Roberto Durante, membri dell'ensemble L'Arsenale, vincitore del premio Abbiati 2016 e protagonista de La Biennale Musica 2019. Un evento che testimonia l'attitudine di Ginko Film alla creazione di originali prodotti artistici, contaminazioni tra generi e coinvolgimento di artisti di caratura internazionale.

La sede di Ginko Film s.r.l. è in Santa Croce 795/A a Venezia.

ANDREA MURA (Cagliari, 1980) Ha realizzato come regista, direttore della fotografia e montatore vari film documentari, cortometraggi e spot pubblicitari, partecipando a festival internazionali. Attratto dalle tradizioni popolari, vicine e lontane, che trovano spesso spazio nei suoi lavori con un’attenzione alle contaminazioni con la contemporaneità e all’emergere di nuove prospettive. Svolge inoltre attività di formazione al linguaggio audiovisivo attraverso laboratori nelle scuole, presso centri SPRAR e associazioni che si occupano di disagio mentale e sociale. Dal 2014 cura la direzione artistica del Sole Luna Doc Film Festival che si svolge a Palermo e a Treviso. andreamura.net

CHIARA ANDRICH (Treviso, 1982) Autrice e montatrice di film documentari, diplomata presso il Centro Sperimentale di Cinematografia. In coregia con Giovanni Pellegrini realizza nel 2013 il documentario Bring the sun home (anteprima Festival di Locarno) e nel 2015 Ali di tela selezionato (anteprima Festival de cinema italienne de Annecy). Come montatrice firma il montaggio di film selezionati a festival internazionali: Soledad di Ricardo Iscar, Tobia Scarpa L’anima segreta delle cose di Elia Romanelli, Internat di Maurilio Mangano, Aquagranda in crescendo e Il peggio di me di Giovanni Pellegrini e cura l’ideazione ed il montaggio di 2 documentari storici: Con i messaggi tra i capelli – Ragazze della Resistenza trevigiana e Cefalonia e Corfù – Testimonianza e memoria 1943-2017. Dal 2014 cura la direzione artistica del Sole Luna Doc Film Festival. chiaraandrich.com

GIOVANNI PELLEGRINI (Venezia, 1981) Regista, sceneggiatore, direttore della fotografa e montatore nato a Venezia nel 1981, Giovanni Pellegrini si è diplomato presso il Centro Sperimentale di Cinematografia nel 2012. Il suo documentario d’esordio Bring the Sun home, è stato premiato in numerosi festival internazionali tra cui il Festival di Locarno, lo Human Rights Film Festival di San Sebastian, l’ EFFA di Melbourne, il Visioni Italiane di Bologna, l’Euganea Film Festival e il Cetri Awards presso il Senato della Repubblica. Attualmente vive e lavora a Venezia dove recentemente ha scritto e diretto il documentario Aquagranda in crescendo, presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2017. giovannipellegrini.wordpress.com