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I’M A DREAMER: il progetto sociale di Dorelan mette in circolo creatività, residui di produzione e inclusione sociale

Dare nuova vita a residui di produzione, ideare prodotti creativi e originali e offrire opportunità di occupazione a persone fragili e svantaggiate. Questa la filosofia di I’M A DREAMER SOGNO_RICICLO_CREO, il progetto sociale promosso da Dorelan, azienda di primo piano nel settore del bedding.
Partita nel 2017, l’iniziativa prevede il riutilizzo di tessuti e materiali provenienti da materassi e letti dell’azienda romagnola che oggi si trasformano in una collezione di 6 differenti tipologie di prodotto pronte per la commercializzazione.
Ogni creazione è frutto di un lavoro di squadra che vede Dorelan a fianco di CavaRei, impresa sociale che gestisce servizi educativi e produttivi nel territorio forlivese, e del ‘Sistema Moda’ dell’Istituto Tecnico Saffi-Alberti di Forlì.

Un progetto sintesi di sostenibilità, inclusione e alternanza scuola lavoro
I’M A DREAMER SOGNO_RICICLO_CREO rappresenta un incubatore di idee che valorizza tutte le persone coinvolte offrendo un forte sostegno al tessuto economico locale.

Protagonisti 45 studenti della scuola statale superiore di secondo grado Saffi-Alberti, impegnata a preparare i giovani all’ingresso nel mondo della moda, che hanno partecipato al progetto nell’ambito del programma di alternanza scuola lavoro. Dorelan ha affidato loro il compito di ideare prototipi di prodotto legati all’ambiente notte utilizzando i materiali in esubero messi a disposizione dall’azienda, in linea con i vincoli tecnico-operativi della produzione e dei processi di industrializzazione.

Tra i 20 prototipi realizzati, sono stati scelti i 6 migliori inviati poi a CavaRei per la realizzazione e produzione finale in serie, con l’intento di incentivare e offrire nuove opportunità occupazionali e favorire l’inclusione di persone con fragilità.

Grazie all’attenzione al dettaglio e all’elevata professionalità dei giovani ragazzi di CavaRei, una ventina in tutto che a rotazione hanno realizzato interamente a mano gli oggetti, le idee nate dai sogni degli studenti sono diventate realtà. 755 Kg di tessuti e materiali provenienti dai residui di produzione si sono trasformati in 642 nuovi prodotti.

Ad oggi sono 6 le referenze realizzate artigianalmente: il borsone “Olvidar”, la sacca “Queen”, la palla/cuscino “La La Ball”, il portacellulare da ricarica “Viju”, la cuccia “Puppy” e le ciabattine da camera in busta “Neve”. Pezzi “unici” e “irripetibili” perché i residui di produzione sono sempre differenti nelle trame, nei tessuti e nei colori.

“Fin da subito abbiamo individuato in Dorelan un ottimo partner insieme al quale dare forma a un progetto imprenditoriale ad alta rilevanza sociale. Un’iniziativa non solo sostenibile ma che ha le potenzialità per generare numeri importanti: più il mercato accoglierà favorevolmente i prodotti di I’M A DREAMER e più persone con disabilità e fragilità troveranno occupazione attraverso un lavoro che contribuirà nella costruzione della dignità della persona” - afferma Maurizia Squarzi, Presidente di CavaRei che aggiunge: “I risultati sono già tangibili: grazie al progetto abbiamo avuto la possibilità di integrare nella nostra struttura due nuove risorse”.

Accanto a Dorelan e CavaRei, il terzo polo protagonista dell’iniziativa è la scuola con i propri studenti. I’M a DREAMER è un’opportunità virtuosa di avvicinamento al mondo del lavoro che ha permesso a tutti i giovani coinvolti di entrare in contatto con il Terzo Settore, in forte espansione in Italia, grazie ad un’esperienza formativa che può trasformarsi in opportunità di lavoro.

“Nato come una qualsiasi formula di alternanza scuola-lavoro, il progetto si è trasformato in poco tempo in un vero e proprio laboratorio di idee, dove i giovani studenti hanno avuto modo di mettersi in gioco, di tradurre in pratica le conoscenze e le competenze acquisite e di vivere a 360° un vero e proprio progetto: dall’ideazione alla comunicazione sino al lancio commerciale di un prodotto da loro ideato. Occasione che sicuramente la scuola da sola non avrebbe potuto offrire” - commenta Sabrina Lucchi, docente dell’Istituto Tecnico Saffi-Alberti di Forlì e coordinatrice del team studenti che ha preso parte al progetto.

Da ottobre 2019 i prodotti entreranno a far parte della grande famiglia Dorelan: saranno, infatti, venduti in oltre 20 negozi monomarca dell’azienda. Attraverso l’acquisto di questi oggetti, chiunque potrà contribuire a valorizzare e far crescere I’M A DREAMER e a diffonderne la commercializzazione.

“Siamo orgogliosi del lavoro svolto durante questa preziosa collaborazione. Il progetto sottolinea nuovamente il profondo legame tra Dorelan e la sua regione d’origine, favorendo la collaborazione tra le imprese locali ed il territorio e incentivando l’inclusione di persone meno fortunate” – afferma Riccardo Tura, Owner e Responsabile Marketing di Dorelan che aggiunge: “la vendita è nel segno della trasparenza: il prezzo dei prodotti è definito dal costo di produzione sostenuto da CavaRei a cui si aggiungono Iva, i costi di imballaggio e di logistica. Il 15% del ricavato sarà reinvestito in nuovi progetti sociali”.

https://www.dorelan.it/it/mondo-dorelan/im-a-dreamer