Media Key

Flormidabil confermato per il secondo anno consecutivo "Prodotto dell'Anno"

Stress, cattiva alimentazione, eccessivo affaticamento solo alcuni dei fattori che possono influire sull’equilibrio del microbioma intestinale, l’insieme dei batteri che assicurano il nostro benessere attraverso la produzione di sostanze indispensabili come le vitamine, oppure favorendo l’assimilazione degli alimenti.

Per favorire questo equilibrio può essere d’aiuto l’assunzione di probiotici, microrganismi capaci di influenzare positivamente l’ecosistema intestinale.

Sandoz, divisione del Gruppo Novartis e leader mondiale nella produzione e commercializzazione di farmaci equivalenti e biosimilari, risponde a questa esigenza con  Flormidabil, l’integratore alimentare che favorisce l’equilibrio della flora intestinale in formulazione unica ed esclusiva.

Anche per il 2019 il premio all’innovazione per la categoria “Fermenti Lattici”, basato esclusivamente sul voto di più di 12.000 consumatori, viene conferito a Flormidabil, che ha presentato come elemento d’innovazione le due nuove formulazioni Ricarica e Gonfiore.

“Il riconoscimento di Flormidabil come Prodotto dell’Anno rappresenta per Sandoz una conferma importante” commenta Vivek Devaraj – Amministratore Delegato di Sandoz SpA “e valorizza, ancora una volta il nostro impegno nel trovare soluzioni innovative per ampliare l’accesso alla salute”

Flormidabil, integratore alimentare per l’equilibrio della flora intestinale è disponibile in 7 formulazioni studiate per le principali occasioni d’uso:

  • Le ultime due novità della linea:
    • GONFIORE: formulazione (70 miliardi di fermenti lattici vivi) con estratto di kiwi che svolge un'azione di sostegno alle naturali difese dell'organismo ed estratto di carota per eliminare i gas intestinali.
    • RICARICA: formulazione (100 miliardi di fermenti lattici vivi) aiuta a ristabilire l'equilibrio della flora intestinale nelle situazioni in cui può essere alterata, come in caso di stress psico-fisico tipico dei periodi intensi di studio e lavoro; disbiosi intestinale dovuta ad attività sportive intense; in caso di un prolungato periodo di convalescenza e terapie prolungate o a seguito di disordini alimentari e cambi climatici