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Dopo la raffica di nomination, per Diesel e Publicis sono arrivati anche i Leoni

“Be a follower” (oltre a Publicis, Good People, Sizzer, Simple Agency, Mpc) – campagna nella quale vere e proprie star dei social mostrano con autoironia gli effetti collaterali dati da quel tipo di vita – si è aggiudicata un Gold Lion e due Silver Lion. “Ha(u)te couture” (oltre a Publicis, Sizzer, Simple Agency, Mpc, Prodigious, The Mill) – il cui concept parte dal presupposto che uno dei modi migliori per rispondere alle critiche e all'odio di cui si è facile bersaglio sulle piattaforme social vada trattato con ironia e irriverenza – un Silver e un Bronze Lion. 

Un Social&Influencer Lion, un argento, è stato assegnato anche a “Diesel x Mustafa” (Courage Film Production e Simple Agency oltre a Publicis), campagna collegata alla collezione capsule lanciata in collaborazione con Mustafa (il chiosco di kebab più famoso di Berlino). Anche in questo caso a meta' strada tra provocazione, satira e strategia di marketing.
Ed è tutto per quanto riguarda il “pacchetto” italiano di premi assegnati ieri e celebrati in serata al Palais des Festivals.

Quanto ai Grand Prix, insieme ai Social&Influencer Lions, ieri sera sono stati consegnati anche i Direct Lions, i Pr, i Creative Data, i Creative Strategy, i Media. Dei sei massimi riconoscimenti attribuiti, due sono andati agli Stati Uniti (campagna Keeping furniture fresh di VMLY&R per Wendy's; Second Chances di Casanova/McCann per Donate Life California), uno al Brasile (Airmax Graffiti Store di Akqa per Nike), uno alla Svezia (The E.V.A. Initiative di Forsman&Bodenfors per Volvo), uno al Canada (Go back to Africa di FCB\Six per Black & Abroad), uno alla Germania (The Tampon Book: a book against discrimination di Scholz&Friends per The Female Company).