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DOC per il Comune di Genova lancia “Metto in moto il cervello”. Le istituzioni comunicano attraverso TikTok, Spotify e Influencer per diffondere la cultura della sicurezza stradale nella Z Generation

“Sballato, non guido!” Per sensibilizzare la Z Generation a una guida sicura il Comune di Genova si affida all'approccio strategico dell'agenzia altoatesina “doc, a communication group” www.doc.bz.it. La campagna nasce da una collaborazione con il Comune di Genova, l'Università degli studi di Genova – DAD e l'ACI. Lanciata dal team di comunicazione di Bolzano a inizio novembre, è un progetto multicanale che intercetta i giovani – insieme al target secondario delle famiglie – attraverso azioni su Spotify, Google, Facebook, Instagram, YouTube e Tik Tok. Online fino a marzo 2023, “Metto in moto il cervello” è realizzata nell'ambito del progetto finanziato dal Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri Progetto “Incidente? Pensaci PR.IM.A!”.

La pianificazione strategica, definita dall'agenzia di comunicazione altoatesina, si basa su un'attenta analisi del target. I giovani e giovanissimi della Z Gen sono persone pronte a mettersi in gioco, abituate a prendere decisioni velocemente e che non hanno paura di rischiare. Quando si parla di loro il mobile non può mancare. Si tratta di un target iperconnesso, che visita frequentemente i social media e utilizza servizi di music streaming. Podcast e Online TV sono parte della loro quotidianità. Tra i tanti interessi della Generazione Z troviamo musica, viaggi, cucina, sport e fashion.

“Sviluppata attraverso un'attenta analisi del target, la campagna curata dalla nostra agenzia per Genova – spiega Valeria Saggio, co-founder e strategist dell'agenzia doc – è un'articolata azione multicanale dove Tik Tok e Spotify sono al centro dello spazio comunicativo”.

Su Spotify la campagna si sviluppa attraverso annunci audio e video mirati, chiari e accattivanti. Spotify è una piattaforma musicale molto apprezzata dai giovani che, grazie ai Podcast, si allontanano dai media tradizionali avvicinandosi sempre di più ai contenuti audio indipendenti, ritenuti autentici e quindi più affidabili. Tik Tok, invece, è la piattaforma social più diffusa tra i giovani che la utilizzano in diverse modalità, per rintracciare notizie o informazioni di interesse e ispirare la propria creatività. Su Tik Tok la campagna è presente sia con contenuti ufficiali che attraverso video creati ad hoc da influencer coinvolti nel progetto.

“Già nel primo mese la campagna ha ampiamente superato gli obbiettivi che, insieme alla committenza, ci eravamo preposti – sottolinea Alex Dvihally, co-founder dell'agenzia doc –. In poche settimane abbiamo ottenuto otre 5,7 milioni di contatti sul pubblico target attraverso i vari canali e un totale di oltre 530 mila visualizzazioni degli spot video. Visti gli ottimi risultati, ci siamo posti un nuovo ambizioso traguardo, quello dei 15 milioni di contatti entro fine campagna”.

La campagna, oltre a interagire con la Generazione Z, entra in relazione anche con un target secondario, più adulto e vicino ai ragazzi: le famiglie. “Metto in moto il cervello” si sviluppa su Google con campagne Search, Display e Annunci di testo; su Facebook con post e video; su Instagram con video, post e stories e su YouTube con i video di campagna.

Il concetto visuale di “Metto in moto il cervello” nasce da un'elaborazione grafica a due fasi. La prima vede il coinvolgimento degli studenti del dipartimento architettura e design (DAD) dell'Università degli studi di Genova che hanno sviluppato alcune proposte di campagna. In seconda fase, la proposta selezionata è stata poi rielaborata in chiave contemporanea dall'agenzia altoatesina “doc, a communication group”. La versione finale gioca su colori brillanti e a contrasto, linee pulite, un visual fresco e immediato che mette in evidenza il messaggio: “Se bevo non guido!” e “Sballato non guido!”.