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“Company Culture” il sistema operativo che fa crescere le aziende di Alessandro Rimassa

Giovedì 1° ottobre esce “Company Culture” il nuovo libro di Alessandro Rimassa, esperto di future of work e autore di sei libri, tra cui “Generazione 1.000 euro” dal quale nel 2009 è stato tratto l’omonimo film. «Company Culture è un libro concreto, pratico, dedicato alle aziende - e alle persone che la compongono - che vogliano davvero fare la differenza. Se fino a ieri regole e procedure rigide potevano funzionare, in un momento di così grande trasformazione (esasperata dal Covid), sono convinto che serva un modo di gestire persone e aziende molto più flessibile, liquido, agile. In questi anni ho ascoltato le esperienze di tanti dipendenti, HR, C-level e CEO e studiato i casi di aziende di successo, italiane e internazionali, e mi sono accorto che c'è una cosa che accomuna le migliori: avere una cultura aziendale forte che metta le persone al centro. Nel nuovo libro parto dalle considerazioni sul work environment per arrivare a spiegare come installare una nuova company culture, intesa come un sistema operativo, la cui essenza sono la fiducia e la trasparenza, senza le quali un’azienda non può funzionare. Nella conclusione parlo di un aspetto della company culture a cui tengo e in cui credo molto: la felicità delle persone come elemento che contribuisce al successo di un’azienda.»

Il libro (252 pagine, euro 30,00), edito da Egea, sarà disponibile nelle principali librerie e store online, in formato cartaceo e ePub.

Il libro
Gli smartphone funzionano grazie a iOS o Android, i PC grazie a Windows o Linux. E le nostre aziende? Sono regolate da infinite procedure che rischiano di mandarle in blocco, denunciando l’urgenza di un nuovo «sistema operativo» che, una volta installato, le renda più flessibili e innovative. Se infatti tutto cambia – lo scenario economico, la concorrenza, le generazioni al lavoro – e se tecnologia e trasformazione digitale hanno rivoluzionato ogni aspetto del vivere e del fare impresa, le aziende invece sono rimaste perlopiù immobili. Arretrando. E ora solo le persone possono farle uscire da questa situazione, a condizione tuttavia che chi governa le imprese sappia far leva sui valori giusti per far crescere la componente umana insieme al business, all’insegna del binomio produttività-felicità. A questo mira il framework della company culture proposto da Rimassa. Capitolo dopo capitolo, il libro illustra i valori imprescindibili da coltivare in azienda, ci aiuta a decodificare le fasi più complesse della trasformazione e ci spiega come installare il sistema operativo che può farla funzionare. Attraverso il racconto di modelli di successo, italiani e internazionali, dimostra come C-level, manager ed HR possano davvero interpretare una leadership nuova e guidare il cambiamento. Con una nota finale: solo le imprese che iniziano oggi potranno crescere domani.

L’autore
Alessandro Rimassa, imprenditore ed esperto dei temi che ruotano intorno al future of work, ha costruito la sua carriera nel mondo education e della digital transformation. Oggi è advisor di Luxottica University, consulente strategico di Feltrinelli Education e founder di Changers, community italiana dedicata alla crescita professionale. Dopo avere diretto il Centro Ricerche e la Scuola di Comunicazione e Management di IED-Istituto Europeo di Design, ha co-fondato e guidato, come CEO, Talent Garden Innovation School, oggi presente in cinque paesi europei. È membro dei consigli di amministrazione di Save the Children Italia, ScuolaZoo e i40Saas. È autore di diversi libri, tra cui Generazione 1000 euro (con A. Incorvaia, 2006; tradotto in sette lingue e diventato un film e quindi riedito nella versione Remix nel 2016) e La repubblica degli innovatori (2015). Per Egea ha diretto la collana TAG Books.

Alcune testimonianza di imprenditori
«Qual è il senso di un’impresa? Noi lo possiamo trovare soltanto se siamo consapevoli di cosa siamo e qual è la nostra cultura aziendale.»
Giancarlo Campri, Direttore Centrale Personale e Organizzazione del Gruppo Hera

«Questi saranno gli anni della competizione sulle culture organizzative, perché le persone stanno diventando sempre più consapevoli del proprio valore e la grande sfida che hanno gli imprenditori e gli amministratori delegati è quella di costruire ambienti di lavoro proattivi, basati su dinamiche di interscambio per una crescita costante reciproca.»
Lara Carrese, HR director di Econocom

«La cultura può essere letta come l’insieme di azioni che determina il modo in cui l'azienda decide di fare business, di presentarsi al mercato, ai propri clienti e stakeholder.»
Clemente Perrone, Vicepresident e Chief HR organization and communication in Sirti

«La cultura è l’elemento chiave che garantisce l’allineamento totale prima nella leadership e poi nell’organizzazione.»
Francesca Morichini, Global Chief HR Officer in Amplifon

«La company culture deve essere realmente il sistema operativo dell’azienda.»
Gianfranco Chimirri, HR Global Director in Unilever Food

«Una cultura aziendale equa, inclusiva e basata sul merito può fare emergere il talento che ciascuno ha, creando valore per le persone e la stessa organizzazione.»
Paola Boromei, Executive Vice President HRO in Snam

«Company culture è l’insieme di tutte queste parole chiave: engagement, trust, transparency.»
Riccardo Barberis, Managing Director in ManpowerGroup Italia

«Il fil rouge che collega ogni cosa è una cultura aziendale imperniata sulla centralità delle persone: ogni azione che elaboriamo o progettiamo parte da qui.»
Amelia Parente, HR, Communications & Transformation Director in Roche