Barilla rinnova la sua Pasta classica
Barilla, il marchio di pasta più venduto in Italia e conosciuto in tutto il mondo per la qualità dei suoi prodotti, da sempre attento al gusto e alla selezione delle migliori materie prime, rinnova la sua Pasta classica ancora più buona e corposa, realizzata interamente con grani duri italiani selezionati. Non più solo grani di qualità ma grani 100% italiani, scelti tra le varietà migliori e caratterizzati da alto contenuto di proteine, elevata qualità del glutine, colore giallo dorato e basso contenuto di ceneri (sali minerali).
Una pasta frutto di un percorso lungo trent’anni che oggi più che mai dimostra lungimiranza, attenzione e impegno concreto verso l’Italia. Alla base, la stretta collaborazione con mugnai, cooperative e consorzi, agricoltori e istituzioni che hanno scelto di far convergere i propri patrimoni di conoscenze, strumenti ed esperienze per valorizzare la filiera agricola italiana e dare vita a una produzione di altissima qualità.
Barilla ha quindi realizzato una pasta, che integra quattro esclusive varietà di grani duri coltivate in 13 regioni italiane; forte di un continuo rinnovamento e ammodernamento di tutte le fasi della produzione, ha ridisegnato le geometrie dei principali formati di pasta, aumentandone spessori e diametri. Si è ottenuto così un prodotto che si distingue per un’esperienza sensoriale superiore già al primo assaggio: una pasta nuova, tenace, ancora più corposa e sempre al dente.
Rinnovate anche le confezioni, che mantengono l’iconico logo rosso ma sostituiscono il classico blu Barilla tingendo i box di un azzurro brillante: il colore di quel cielo italiano sotto cui è prodotta e lavorata una pasta che fa dell’italianità e dei suoi elementi di mediterraneità, naturalità ed energia positiva il proprio punto di forza. I pack rispecchiano, inoltre, l’attenzione e la responsabilità verso l’ambiente dell’intero progetto: realizzati in cartoncino di fibra vergine proveniente da foreste gestite in modo responsabile secondo standard certificati, sono interamente riciclabili nella filiera della carta, senza che il consumatore debba separare la finestra in plastica.
Una catena del valore a supporto del Paese avviata negli anni Novanta e improntata, da un lato, al miglioramento del sistema agronomico nazionale, dall’altro volta a ottenere e produrre un grano italiano di ottima qualità. Grazie a ricerca, investimenti, contratti di filiera e in seguito alla sottoscrizione di un Protocollo d’intesa siglato a fine 2019 con il Ministero dell’Agricoltura per un ulteriore aumento degli acquisti di grano italiano, Barilla arriva oggi a uno straordinario risultato di prodotto, derivato di un processo ad alto valore aggiunto: sostegno delle aree d’Italia a minor sviluppo economico, attenzione al territorio e redistribuzione delle risorse alle comunità locali, riduzione dell’impatto ambientale attraverso pratiche agricole sempre più sostenibili.
“Questo progetto, di cui il prodotto finale è solo il risultato più evidente, rappresenta il nostro impegno a investire sull’agricoltura italiana, con l’obiettivo di avere sempre più grano duro nazionale di alta qualità coltivato in modo sostenibile – spiega Paolo Barilla, vicepresidente del Gruppo – Arriviamo oggi ad un risultato straordinario, derivato da molti anni di ricerca sulla materia prima e di lavoro sull’intera filiera, frutto degli accordi realizzati con oltre 8mila agricoltori italiani e del Protocollo d’intesa siglato a fine dello scorso anno con il Ministero dell’Agricoltura”.
Alla base di questo lancio, Barilla ha posto una vera e propria dichiarazione d’intenti e obiettivi concreti, una innovativa visione di prodotto e di filiera all’insegna dell’eccellenza e della valorizzazione di risorse, comunità locali, territorio e ambiente. Questi principi si concretizzano in un prospetto in dieci punti – Il Manifesto del Grano Duro – che contiene gli impegni dell’azienda per una pasta di qualità con grani duri italiani e prodotta responsabilmente. Un prodotto rinnovato sotto molti aspetti che non perde di vista però quei valori di tradizione, eccellenza e condivisione che hanno reso Barilla un brand sinonimo in tutta Italia di qualità e casa.
https://www.barilla.com/it-it/manifesto-del-grano-duro
La rinnovata Pasta Barilla fatta con 100% Grano Italiano
La rinnovata Pasta Barilla fatta con 100% Grano Italiano è una pasta derivata da grani duri selezionati, ottenuta a partire dalle migliori varietà di grani duri, adatte alle diverse condizioni climatiche del Paese e caratterizzate da proprietà nutritive notevoli: alto contenuto di proteine, elevata qualità del glutine, colore giallo dorato e basso contenuto di ceneri (sali minerali).
Partendo da grani duri coltivati all’insegna della qualità e dell’impegno a rispettare il territorio e le comunità locali, Barilla ha ripensato anche il proprio modo di produrre la pasta studiando una ricetta a regola d’arte. Ha selezionato innanzitutto una materia prima eccellente, frutto della selezione e dell’integrazione di quattro esclusive varietà di grani duri1 coltivate in 13 regioni italiane2 e caratterizzata da un alto contenuto di proteine (grado proteico con picchi di oltre il 14% nel grano e oltre il 13% nelle semole), un’elevata qualità del glutine, un colore giallo dorato e un basso contenuto di ceneri.
Ha ripensato quindi tutte le fasi della produzione e adottato processi e tecnologie fondate sul saper fare del mugnaio e del pastaio (in termini di macinazione, impastamento, scelta della trafila, dell’essicazione e selezione della geometria del prodotto finale). Si è ottenuto così un prodotto che si distingue per un’esperienza sensoriale superiore già al primo assaggio: una pasta nuova, ancora più corposa e con un sapore autentico di grano.
Protagonisti del cambiamento sono i 10 formati principali del brand, coinvolti in un’evoluzione di prodotto che va nella direzione di una pasta più tenace, perfetta per la cottura al dente: Spaghetti N.5, Spaghetti Grossi N.7 e Spaghettoni N.8, che aumentano il proprio diametro; Penne N. 73, Mezze Penne N.70, Tortiglioni N.83, Mezze Maniche N.84, Rigatori N.89 e Linguine N.13, che aumentano di spessore; infine i Fusilli N.98, ridisegnati nella forma.
In funzione del lancio, nel 2020 Barilla incrementerà notevolmente l’acquisto di grano duro italiano, coinvolgendo in accordi di coltivazione oltre 8.000 agricoltori aderenti a più di cento consorzi, cooperative e stoccatori. La nuova pasta Barilla verrà quindi prodotta in tre distinti stabilimenti: Marcianise (CE), Foggia e Pedrignano (PR), il più grande pastificio al mondo.
Rinnovato anche il packaging delle confezioni, che mantiene l’iconico logo rosso ma sostituisce il classico blu Barilla tingendo i box di un azzurro brillante: il colore di quel cielo italiano sotto cui è prodotta e lavorata una pasta che fa dell’italianità e dei suoi elementi di mediterraneità, naturalità ed energia positiva il proprio punto di forza. Non è un colore del tutto nuovo per l’azienda: in passato il blu chiaro era già stato utilizzato nella comunicazione e sui pack Barilla da Erberto Carboni, tra il 1954-1970.
Le confezioni rispecchiano inoltre l’attenzione e la responsabilità verso l’ambiente dell’intero progetto. Il pack è in cartoncino in fibra vergine proveniente da foreste gestite in modo responsabile secondo standard certificati e può essere riciclato interamente nella filiera della carta, senza che il consumatore debba separare la finestra in plastica.