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And the winner is ... PubliOne vince il Primo premio al concorso internazionale OpenArt Award

Una grande soddisfazione e un onore per tutto il team dell’agenzia di comunicazione integrata PubliOne con sedi a Forlì, Milano, Napoli, ricevere la targa d’oro al concorso OpenArt Award 2019 – Premio alla Pubblicità, riservato alle aziende nazionali ed europee che si sono distinte nel settore della comunicazione e del marketing. OpenArt Award è un premio molto ambito perché l’unico del settore ad avere la specificità della giuria composta esclusivamente da studenti di OpenArt che valutano i professionisti della comunicazione in maniera assolutamente indipendente, fuori da ogni logica di convenienza o favoritismo.

Giunta al suo ottavo anno, l’edizione 2019 ha visto partecipare 1098 agenzie comprese le straniere e il coinvolgimento di 703 brand, numeri che dimostrano l’altissimo valore intrinseco del premio con riconoscimenti di alto prestigio. Negli anni, infatti, la manifestazione ha ottenuto i patrocini di Commissione Europea, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Campania, Comune di Napoli, Camera di Commercio ed è stata insignita dalla medaglia del Presidente della Repubblica nel 2014, tutti titoli che la rendono, di fatto, uno dei pochissimi concorsi riconosciuti dalle più alte istituzioni.

Tra gli sponsor autorevoli che sostengono la manifestazione ci sono UNA Aziende della Comunicazione Unite, sigla che associa Unicom e Assocom e rappresentata in sala da Elio de Rosa, Cinema Italiano e Napoli Film Festival il cui Presidente ha personalmente premiato l’agenzia di comunicazione integrata PubliOne ponendo nelle mani di Paolo Ferrigno, Creative Director dell’agenzia, la targa d’oro per l’aggiudicazione di prima classificata nella categoria Video e Advertising per lo spot di Vecchio Amaro del Capo.

La cerimonia di premiazione si è tenuta nell’importante sede del Consolato di Francia a Napoli, Istitut Français “Grenoble” alla presenza del console francese Lurent Burin De Roziers e, tra le altre cariche, il vice sindaco della città partenopea Enrico Panini che confermano e sostengono con la loro partecipazione, l’idea di come diplomazia, comunicazione e impresa siano tre variabili di una stessa linea di pensiero che porta allo sviluppo della cultura dell’essere e del fare.