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Zalando presenta il nuovo posizionamento del brand “Free to Be” in una campagna che celebra i liberi pensatori e l’espressione di sé

Zalando rivela il posizionamento del brand e il nuovo claim - Free to be - nella campagna della prossima stagione Autunno/Inverno, dove vengono celebrate persone e storie vere che rappresentano il significato di “Free to Be”. Con uno spot televisivo interpretato da Adwoa Aboah, Alice Hurel, Felicity Hayward, Rain Dove e Leroy Mokgatle, la campagna mette in scena il più vasto assortimento di moda in Europa, proponendo nuovi stili che consentono ai clienti di sentirsi liberi di essere se stessi.
“Con Free to Be vogliamo coinvolgere emotivamente i nostri clienti, facendo leva sui nostri punti di forza come piattaforma per la moda in grado di dare voce a qualsiasi stile, indipendentemente da taglia, età o sesso. Attraverso contenuti significativi che promuovono una mentalità inclusiva vogliamo ispirare i nostri clienti e posizionare Zalando come un brand amato e rilevante” - commenta Riccardo Vola, Director of Southern Europe and Gift Cards di Zalando.

“Zalando vuole diventare lo Starting Point for Fashion, soddisfare ogni stile - che si tratti di casual o street style, basic o premium - consentendo ai nostri clienti di esprimere il proprio personale senso dello stile con noi", afferma Jonny Ng, direttore Marketing Strategy & Campaigns di Zalando. "Con il nostro posizionamento ‘free to be’ stiamo spingendo il nostro brand a un livello successivo che incornicia tutta la nostra futura attività di marketing come piattaforma. La nostra missione è di reimmaginare la moda per il bene di tutti, per costruire un brand in grado di arricchire, rappresentare e intrattenere e coinvolgere milioni di clienti in tutta Europa".

In collaborazione con l'agenzia creativa londinese Grey, la campagna AW19 di Zalando racconta le storie emotivamente coinvolgenti di coloro che hanno scelto di essere e indossare quello che vogliono senza timore di essere giudicati.

"Provocare un impatto culturale e sfidare gli stereotipi fa parte del DNA di Grey London e non potremmo essere più orgogliosi della nostra prima campagna per Zalando. Il talento che stiamo mettendo in campo per dare vita al “free to be” dimostra l’ambizione di Zalando e siamo lieti di far parte del loro team" - aggiunge Anna Pańczyk, CEO di Grey London.

Lo spot “free to be” di Zalando è stato diretto dalla regista britannica Georgia Hudson, conosciuta per il suo lavoro con artisti del calibro di Nike, Under Armour e Pink. Lo spot si apre con la modella Alice Hurel, affetta da alopecia, che apre una scatola di Zalando e una coinvolgente voce fuori campo che narra la storia del giovane ballerino Leroy Mokgatle, un artista che danza per le strade di Lisbona. Successivamente, la modella curvy Felicity Hayward si mostra in tutta la sua taglia oversize, uscendo da una pubblicità out-of-home. La supermodella e attivista Adwoa Aboah trova il suo spazio in un mondo caotico, mentre Rain Dove sfida i ruoli di genere, entrambe dimostrano di essere libere di essere molteplici versioni di loro stesse. La voce fuori campo racconta un manifesto liberatorio e conclude lo spot ricordando ad ogni cliente di essere libero di essere - free to be - se stesso, sempre. Le immagini della campagna, scattate dal fotografo londinese James Pearson-Howes, catturano la libertà nel movimento e l’energia, presentando altre personalità free to be, tra cui l'attivista del movimento body positive Emily Bador e Frances Dunscombe, che ha iniziato a fare la modella a 82 anni.

Lo spot televisivo è il fulcro editoriale della campagna digitale e si traduce ulteriormente nei canali stampa, out-of-home e sui canali Zalando. La campagna sarà trasmessa in diretta sull'hub di Zalando (Zalando.com) dall'11 settembre 2019, on air  in TV il 15 settembre 2019.

#freetobe

CAMPAIGN CREDITS
Director Marketing Strategy & Campaign: Jonny Ng
Campaign Management: Marie Frickel, Claudia Gebhardt & Abiola Muritala
Account Management: Paul Dombek, Naomi Scholz, Linnéa Södergran
Creative Agency: Grey London
Film Director: Georgia Hudson
Photographer: James Pearson-Howes