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Su Elle sono protagonisti gli intramontabili

Intramontabile è tutto ciò le cui qualità non si appannano con il passare degli anni. Oggi, in un mondo in rapido cambiamento, è più di una definizione del dizionario: è la necessità quotidiana di avere certezze attorno a noi anche nel gesto quotidiano di scegliere il nostro outfit.
Lo sa bene Elle che sul numero in edicola questa settimana dedica tre cover differenti e un minuzioso servizio su tutto quanto è intramontabile nel mondo della moda. Capi, accessori, tessuti che hanno fatto la storia del costume e che in qualche modo tutti hanno nel proprio guardaroba: ad esempio il tailleur simbolo della business woman o il trench, che per quasi un secolo ha vestito donne e uomini, con un taglio classico o il tartan delle Highland scozzesi declinato in mille forme.

"Sono i fondamentali del nostro guardaroba, scrive il direttore Maria Elena Viola nel suo editoriale - di cui, tra corsi e ricorsi, non ci si stufa mai. A loro è dedicato questo numero speciale moda, in cui si parla di molte altre cose per dirne alla fine essenzialmente una: non è necessario avere molto per essere felici. Anzi, più ci si spoglia del superfluo - oggetti, pregiudizi, costrizioni - meglio si vive. L'importante, come sempre, è saper scegliere."

Ci sono quindi le domande intramontabili come "Mi serve davvero?", nasce da questo interrogativo un articolo di approfondimento su quello di cui negli ultimi mesi abbiamo imparato a fare a meno. Non solo oggetti, ma sempre più stili di vita che una volta identificavamo l'immagine femminile.

Il numero riflette poi su quanto rimane immutato e quanto invece si trasforma rivolgendo 10 domande a 10 addetti ai lavori, tra stilisti, buyer, influencer, su come si siano evoluti i nostri gusti nel vestire, quali sono le nuove motivazioni nell'acquisto di un prodotto e soprattutto quali le prossime sfide del business fashion e del lusso.

Se invece si parla di nomi che sono già "intramontabili" il numero di Elle contiene interviste a Lady Gaga entrata prepotentemente nel mondo del beauty con la sua linea di make up e ancora il contributo di Matt Dillon incontrato durante il festival del cinema di Venezia e Annabelle Belmondo, nipote di Jean-Paul e protagonista di un esclusivo servizio di moda.

La moda e in generale l'enterteinment per Elle sono sempre la chiave per capire la società contemporanea. Per questo l'approfondimento su 7 giovani talenti del grande e piccolo schermo esplosi nell'ultimo anno diventa una riflessione corale sulla proposta di legge che mira a rendere reato gli atti di omofobia.

Tutti argomenti che incarnano in pieno lo spirito di una testata fondata nel 1945 da Helene Lazareff proprio per dare alle donne un segnale di rinascita dopo la catastrofe della guerra, Infondo cosa c'è di più intramontabile di Elle?

Il numero di Elle non entusiasma solo i lettori, sono tanti i partner che contribuiscono alle 100 pagine adv di questo speciale moda, che in più si arricchisce di una nuova iniziativa: Elle Zoom. E' un progetto destinato alle aziende che scelgono Elle come mezzo per comunicare la propria creatività e che si avvale dell’interpretazione distintiva di Giovanni Gastel. Il fotografo di fama internazionale, collaboratore assiduo di Elle che offre il suo taglio inconfondibile allo still -life dei partner e con una post-produzione unica, di impatto capace di coniugare elementi insoliti. L’unicità di questo progetto native print è proprio la modalità di presenza del cliente con uno storytelling in linea con il linguaggio del brand. La proposta Elle Zoom tiene conto della grande communty della testata declinandosi in modo multimediale. L'immagine post-prodotta da Giovanni Gastel diventa protagonista di post FB su instagram oltre che di una campagna adv su Elle.it in formato miniscroller. Inoltre viene arricchita on line da un bottone shop now che conduce l'utente direttamente all'area e-commerce del sito del partner.

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