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Riflessi continua a investire nella comunicazione in tempi di crisi

Viviamo in un periodo storico in cui notizie tragiche e drammatiche sono all’ordine del giorno, dove paura e angoscia sono impressi nel volto delle persone e di cui i mass media si fanno spesso portavoce. Angoscia e paura però non sembrano appartenere al vocabolario dell’azienda di origine abruzzese Riflessi, la quale, fin dal primo giorno di lockdown, ha reagito con forza e positività dimostrando che anche in smart working, anche quando tutto e tutti sono fermi, la Riflessi c’è e si fa sentire: dalla carta stampata ai social media, dalle affissioni al web, l’azienda ha continuato ad investire nella comunicazione, avviando addirittura una nuova campagna ricca di contenuti inediti.

“Abbiamo fatto in modo di mantenere e intensificare la visibilità di Riflessi nonostante il periodo di crisi; abbiamo trasformato il nostro modo di interagire con i cliente creando un nuovo sistema operativo per progetti e preventivi in modo che anche da lontano potessimo farci sentire,” ​afferma Luigi Fammiano, presidente di Riflessi, il quale spiega come l’emergenza sanitaria in atto abbia impattato sull’essere dell’azienda. “La fiducia che abbiamo sempre riposto nella comunicazione, sia nei confronti dei nostri partner che dei nostri clienti, se in precedenza si è dimostrata importante, ad oggi la riteniamo fondamentale: numerosi sono le richieste e i contatti che ogni giorno riceviamo sulle nostre piattaforme e questo ci fa capire che i nostri clienti, anche da casa ci sono, e che apprezzano la nostra perseveranza,”​ conclude Fammiano.