Media Key

Media Key e i suoi primi 40 anni: cos’è successo nel 1993?

In occasione dei nostri quarant’anni ripercorriamo gli avvenimenti, le storie e i cambiamenti più importanti del mondo della comunicazione. Questa settimana alcune “pillole” dell’anno 1993.

Il Gruppo Medianetwork, guidato da Marco Benatti, porta a termine un’operazione di merging con CIA, un network inglese di agenzie media indipendenti. Con questo accordo CIA acquista il 100% di Blufin, che controlla Medianetwork e Blugroup (la sua finanziaria ottiene in cambio il 18% di CIA). Il 28% è nelle mani di Chris Ingram e il resto è collocato in Borsa.


Eugenio Bona assume le cariche di Presidente e Amministratore delegato di Media Italia.


Arcangelo Fiorani sostituisce, al comando di Ogilvy, Giancarlo Livraghi, che aveva condotto l’agenzia con successo per 13 anni e che si dedicherà a un nuovo amore: internet.


Alberto Contri è il nuovo Presidente di AssAP per il biennio 1993/95. Prende il posto di Giancarlo Livraghi. La nomina è un segnale evidente della voglia di cambiamento dell’associazione.


Giuseppe Conti è il nuovo Ceo di Carat Italia e resterà in carica fino al 1998. Comincia l’attività in aree non core business con Carat Sponsorship, che anticipa Carat Vision di Angelo Baiocchi.


ADM & Associati è il nuovo nome dell’agenzia di Daniele Maestrami, ADM&C. Il cambiamento si rende necessario sia per la progressiva espansione della società sia per l’ingresso di nuove professionalità e competenze.


Ezio Arrigoni, che già dal 1968 operava nell’area della comunicazione e del marketing diretto, rilancia il Gruppo Arri (fondato nel 1979) e, andando controcorrente (‘strategia del salmone’ è la sua definizione), lascia Milano per stabilirsi in uno splendido edificio di Legnano (Milano-Laghi), ristrutturato su suo progetto. In un’unica location, il Centro della Comunicazione Interattiva, si concentrano tutte le risorse per comunicare, tecnologie produttive avanzate, apparecchiature informatiche evolute ed energie creative fresche.


Saatchi & Saatchi Advertising diventa al 100% di proprietà di Saatchi & Saatchi Company UK (che fino ad allora aveva il 51%).


‘Fozza Itaia’. È dei primi di marzo la campagna affissione di protesta e insieme di augurio promossa da FISPE (Federazione Italiana per lo Sviluppo della Pubblicità Esterna), studiata da Armando Testa e pensata per una rinascita morale e politica italiana, ma anche per richiamare l’attenzione pubblica sui problemi che insidiano la funzione, lo sviluppo e il diritto fondamentale di espressione della pubblicità esterna. ‘Fozza Itaia’, questo lo slogan della campagna, consta di circa 25mila poster e tabelle disseminati in tutta Italia e articolati in dieci diverse immagini, su cui campeggiano volti di bambini dalla mimica irresistibile, accompagnati alla scritta inneggiante all’Italia.  


Publilink, fondata da Giovanna Mariani, è un’agenzia a servizio completo. Creatività, media planning e buying, marketing e strategie sono i servizi proposti. La rottura con gli schemi tradizionali, la massima visibilità e il rapporto strettissimo con il cliente sono alla base del successo dell’agenzia: Anna Falchi, Valeria Mazza, Antonio Banderas e Monica Bellucci saranno i testimonial di alcune campagne di successo.


Pino Fontana, Presidente di Verba DDB Needham che aveva fondato nel 1974, scompare l’11 settembre all’età di 67 anni. “Rispetto a molti di noi aveva un guizzo in più che gli veniva anche dalla voglia di non essere banale. Era molto critico, ma lo faceva con senso di humour e grande rispetto dell’opinione altrui. Nella Verba DDB, accanto a lui, come Direttore creativo ho ricevuto più onori in quattro anni che nel resto della mia vita pubblicitaria”: così Gianfranco Marabelli lo ricorda.


DMB&B e Associati Globe. Rick Ray, Managing director e Ceo del Gruppo DMB&B in Italia, e Giustiniano Tomacelli Filomarino annunciano l’unione di Associati Globe con DMB&B Italia. Tomacelli Filomarino entra nel board of directors con la carica di Vicepresidente, Strategic development director, in diretto contatto con Rick Ray. 


Armando Testa International ottiene il budget europeo di Lavazza. Si amplia così una collaborazione iniziata nel 1959, portatrice in Italia di grandi successi commerciali e di comunicazione. Sempre la stessa agenzia, per il secondo anno consecutivo, cura  la comunicazione istituzionale per l’Associazione Italiana per la Ricerca sul cancro. La campagna prevede la copertura completa di tutti i media: stampa, affissione, iniziative speciali e tv. 


Gianni Muccini cede il 40% (di sua proprietà) di Italia/BBDO al network americano, che si trova così ad avere l’intera proprietà dell’agenzia italiana. John Leonard diventa Presidente e Ricardo Parravicini è l’Amministatore delegato.­


NEL MONDO DEI MEDIA - 1993
Opus Proclama.
È operativa la nuova Opus Proclama guidata da Duccio Langs, coadiuvato da Federico Hertel e da Max Langs. La gloriosa concessionaria era stata fondata da Oscar Maestro, rimasto alla sua guida fino al suo decesso avvenuto nel dicembre del 1992. La concessionaria cinema si svilupperà nel tempo fino ad arrivare alle 500 sale cinematografiche gestite nel 2002.


Rusconi Pubblicità. La crisi del mercato pubblicitario, con particolare evidenza nell’area dei periodici, spinge la Rusconi Pubblicità di Dante Secchia a un accordo con la RCS Pubblicità guidata da Eduardo Giliberti. Sarà quest’ultima a raccogliere la pubblicità anche per le testate Rusconi (Gioia, Gente ecc.). L’obiettivo è quello di contrastare meglio la forza preponderante della televisione nella raccolta della pubblicità nazionale. L’accordo avrà però breve durata, data la persistenza della crisi pubblicitaria che ha come conseguenza quella di porre i ricavi molto al di sotto del minimo garantito.


Bimbisani & Belli. Dopo il successo di Viversani & Belli, l’Editrice Universo lancia sul mercato un mensile della prima infanzia dedicato alle future mamme e alle neomamme con bambini fino a tre anni di età. Bimbisani & Belli, facilmente fruibile dalle lettrici grazie a una impostazione grafica originale, offre informazioni e notizie improntate a estrema praticità.


Gulliver nasce nel 1993 con un obiettivo unico tra i mensili italiani: catturare, attraverso il viaggio, i segnali della contemporaneità e una conoscenza del presente che va a incrociare tendenze, stili di vita, culture lontane. Il viaggio, oltre che itinerario verso nuove destinazioni, si articola in reportage approfonditi su metropoli, arte, architettura, design, moda, musica, gastronomia, shopping. Gulliver, quindi, rinnova radicamente il tradizionale concetto di giornale di viaggio.


Noi. Il nuovo settimanale diretto da Gigi Vesigna ed edito da Silvio Berlusconi Editore è in edicola dal 15 gennaio. La tiratura del primo fascicolo è superiore al milione di copie.


Radio Deejay fa il suo ingresso nell’Editoriale La Repubblica. Quest’ultima ha infatti acquistato Eleraudio dall’Editoriale L’Espresso, che ha in portafoglio l’86% dell’emittente e il 16% di Sper, concessionaria per la pubblicità radiofonica.


Ferruzzi & TMC. In aprile il Gruppo Ferruzzi, che già deteneva il 40% di Telemontecarlo, rileva la quota dell’11% di Posada Real Estate e passa al 51% dell’emittente.


Il prezzo de quotidiani dal 13 giugno passa a 1.300 lire.


Claudio Dematté viene eletto in luglio Presidente Rai dal Consiglio di Amministrazione.


La Notte. Paolo Berlusconi attraverso l’Arcus rileva in luglio La Notte, che acquista da Alberto Rusconi.


Minimi garantiti, perdite garantite. Da un’analisi dei bilanci dei quotidiani nel 1992 emerge che questi ultimi hanno ottenuto complessivamente risultati soddisfacenti. Ma tali risultati sembrano dovuti più ai minimi garantiti previsti contrattualmente dalle concessionarie che dal mercato. I minimi garantiti si sono rivelati un’arma micidiale contro le concessionarie. I 58 principali quotidiani chiudono il 1992 con un incremento del 9% in termini di ricavi pubblicitari. Le concessionarie principali – SPE, SPI, PK, Piemme, Il Sole 24 ORE – nello stesso periodo presentano invece una perdita complessiva pari a 102 miliardi. Per questo motivo le concessionarie Manzoni, SPE, SPI, PK a partire dal 18 novembre si accordano per stipulare nuovi contratti senza minimi garantiti.


Lio Rubini si spegne a 68 anni il 20 agosto, investito da un motorino. Era Vicepresidente de La Repubblica e Amministratore delegato di Manzoni & C., concessionaria de La Repubblica, de L’Espresso e dei quotidiani locali della Finegil. “Una delle intelligenze più folgoranti che abbiano illuminato il nostro mondo pubblicitario. Nel suo lavoro, dapprima in Publietas e poi in Manzoni, Rubini opponeva sponde robustissime al conformismo e all’opportunismo”: così lo ha descritto Domenico Pasquale.


Finegil modifica il nome in Finegil Editoriale e incorpora, costituendole in tre divisioni operative, le società editrici di quotidiani locali Editoriale Quotidiani Veneti, Società Editrice Centro Italia e Editoriale Le Gazzette.


Assemblea Fieg. Giovanni Giovannini, riconfermato Presidente dell’Associazione degli Editori, nella sua relazione durante l’assemblea del 16 novembre a Roma denuncia le contraddizioni dello strapotere televisivo (56% del mercato pubblicitario) che grava come una minaccia sulla stampa. Chiede al governo di vietare a chi ha tre reti tv di raccogliere pubblicità anche per altri mezzi. Durante l’intervento, Giovannini fornisce alcuni dati sulla stampa con relativo confronto internazionale. Nel 1990 le 84 testate quotidiane avevano venduto 6.812.000 copie, valore che era diminuito a 6.510.000 l’anno dopo (83 testate) e che arriva a 6.540.719 nel 1992. A fronte delle nostre 115 copie per abitante figurano le 335 della Germania, le 362 della Gran Bretagna, le 415 della Svizzera, le 522 della Svezia e le 619 della Norvegia.


Restyling in Mondadori. L’azienda di Segrate ribadisce la propria egemonia nel settore dei settimanali uscendo dall’indagine Audipress con incrementi notevolissimi e in controtendenza rispetto a una situazione generale in contrazione. Il risultato è dovuto in parte all’operazione di restyling varata dall’azienda, fondata su una revisione sia della veste grafica sia dei contenuti editoriali di alcune testate, e in parte al notevole supporto pubblicitario televisivo operato dalle reti Fininvest.


La crisi di TMC. Il piano di licenziamento annunciato da Telemontecarlo comincia a mietere le sue vittime: sono 190 i dipendenti licenziati perché considerati in esubero. Solo una piccola percentuale di loro verrà poi reintegrata.


Aprile magico per Enrico Mentana. Il Tg5 supera per indice di ascolto il Tg1 della Rai. Finora l’impresa era riuscita solo nel giorno del suo esordio, il 13 gennaio 1992.


Il Mattino. Stefano Romanazzi e Giuseppe Gorjux acquisiscono il 49% della Edime, editrice del quotidiano Il Mattino, giornale di cui già possiedono il 51%.


Franco Tatò. In seguito alle dimissioni di Amedeo Massari, il consiglio di amministrazione di SBE nomina Amministratore delegato Franco Tatò, il quale ricopre la stessa carica in Mondadori. Pochi mesi dopo verrà nominato Amministratore delegato anche di Fininvest, rilevando Fedele Confalonieri e Giancarlo Foscale.


Giandomenico Zanini, Consigliere delegato di GPM, società per i giornali gratuiti de L’Espresso, è nominato Amministratore delegato di Manzoni, concessionaria di pubblicità dell’Editoriale L’Espresso. 


Paolo Liguori, dopo aver diretto Il Sabato e Il Giorno, è il nuovo direttore di Studio Aperto, il telegiornale di Italia 1.


Giulio Anselmi, condirettore del Corriere della Sera, è il nuovo direttore del Messaggero.


Eduardo Giliberti è nominato Direttore generale di Sipra, la concessionaria di pubblicità controllata al 100% dalla Rai. Ex Amministratore delegato di RCS Pubblicità, Giliberti sostituisce Giuliano Adreani che passa in Publitalia con la carica di Amministratore delegato.


I PREMI DEL 1993
Pubblicità:
Festival di Cannes
Film: Grand Prix: Nissin Food ‘Moa’ - ‘Synthetoceras’ (ag.: Hakuhodo; cdp: Tohokushinsha Film Corporation; regia: Shinya Nakajima) – Giappone Journalists’ Award: Smirnoff ‘Alcoholic Drink’ (ag.: Lowe Howard, Spink London; cdp: Spots Films Services International, London) – Gran Bretagna
Italia: 3 Leoni d’Oro: Banca di Roma ‘Treno’ (ag.: Saatchi & Saatchi; cdp: FilmMaster); Volkswagen Golf ‘Manichini’ (ag.: Verba DDB Needham; cdp: FilmMaster); Audi 100 S4 ‘L’uovo’ (ag.: Verba DDB Needham; cdp: FilmMaster)
Leone d’Argento: Prontorama Service (ag.: Aipem Billet; cdp: FilmMaster)
3 Leoni di Bronzo: Club Med (ag.: Publicis.FCB/MAC; cdp: Central Productions); Pioneer ‘Prete’ – ‘Golfista’ (ag.: FCA/SBP; cdp: BRW & Partners)
RCS-Max ‘Fotografo’ (ag.: Universal Adv; cdp: FilmMaster)
Giurati Italia: Aldo Biasi, Gianfranco Marabelli

Press & Poster: Grand Prix: Guarana Diet I, II, III (ag.: DM9 Publicidade, San Paolo) – Brasile
Italia: Leone d’Argento: Barbecues Galore ‘A tutti quelli che pensano di tagliare un budget’ (ag.: Barbella, Gagliardi, Saffirio)
Leone di Bronzo: Kodak Ektar Film ‘Oliviero Toscani’ (ag.: J. Walter Thompson)
Giurato Italia: Osvaldo Brusati
Advertiser of the Year: Robert D. Haas (Chairman e Ceo di Levi Strauss & Co.)

Cinema
Academy Awards

Oscar per il miglior film: Gli spietati (Unforgiven) di Clint Eastwood (Usa)
Mostra del Cinema di Venezia
Leone d’Oro: ex aequo, Tre colori: film blu (Trois couleurs: Bleu) di Krzysztof Kieslowski (Francia/Polonia) e America oggi (Short Cuts) di Robert Altman (Usa)
Festival di Cannes
Palma d’Oro: Lezioni di piano (The piano) di Jane Campion (Nuova Zelanda)