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L’altra Napoli, la Napoli in cui credere

L’Altra Napoli Onlus nasce nel 2005 grazie alla determinazione di un gruppo di amici che non si rassegnano ad assistere al costante declino della città senza fare nulla. Dalla loro dedizione, tenacia e capacità di catalizzare le migliori energie disponibili e metterle a fattor comune, sono nati progetti concreti che hanno permesso a tanti bambini e ragazzi delle zone più disagiate di Napoli di accedere a spazi sereni in cui giocare, studiare, imparare un mestiere o suonare uno strumento.

“Sono nato a Napoli, ma ho vissuto altrove buona parte della mia vita. Faccio parte di coloro che pensano che fare qualcosa, anche poco, sia meglio che non fare nulla e abbandonare la città al suo destino. Troppi giovani meritano di avere una chance di valorizzare le straordinarie qualità che spesso non sanno di possedere. Per questo ci siamo concentrati in quartieri ‘difficili’ per cercare di offrire nuove prospettive e opportunità agli abitanti. Lo abbiamo fatto proponendo, in questi anni, iniziative diverse fra loro: dall’Orchestra Sanitansamble che oggi è un esempio di integrazione internazionale, all’apertura e riqualificazione delle Catacombe di San Gennaro divenuto tra i siti turistici più visitati a Napoli, sino alla più recente ‘Casa di Vetro’, uno spazio di aggregazione nel quartiere di Forcella,” così Ernesto Albanese, fondatore e Presidente de L’altra Napoli, sintetizza il senso dell’impegno che si è assunto insieme a tante persone, imprese, cittadini e associazioni per dare un futuro a chi non ce l’ha.

Oggi la Onlus conta oltre 1.000 soci accomunati dal desiderio di contribuire attivamente a restituire alla città la propria dignità, per riscattarla dal degrado e dall’illegalità che offuscano il suo naturale splendore e ne impediscono lo sviluppo. 

“Creare una nuova identità per L’Altra Napoli ci ha permesso di contribuire a un progetto che guarda al futuro, una dimensione in cui noi stessi come professionisti e cittadini ci troviamo a nostro agio,” dice Alessandra Iovinella, Managing Director FutureBrand. “Da napoletana, sono orgogliosa di guidare questo progetto che dà forma e sostanza all’anima dell’associazione, impegnata ogni giorno a lavorare con coraggio e altruismo per offrire nuove possibilità ai giovani partenopei. Veicolare il suo scopo con rilevanza e coerenza è stato uno degli obiettivi chiave per arrivare a raccontare una storia virtuosa, che catalizza l’attenzione di nuovi sostenitori desiderosi di fare la loro parte”.

Il progetto è partito da un’analisi desk in cui si sono studiate le equity verbali e visive della marca, per arrivare a definire il percorso evolutivo del brand in termini di purpose e di valori. Ne è nato un concept forte: “L’Altra Napoli, quella in cui credere, perché crediamo in una città piena di colori, fatta di luce e di speranza, perché sappiamo che un altro futuro è possibile”, uno stimolo creativo particolarmente fertile che ha ispirato la creazione della nuova manifestazione della marca.

Il nuovo logo si arricchisce di un segno grafico, una freccia che punta verso l’alto e che simboleggia l’energia positiva della città, con un rimando indiretto al Vesuvio, ispiratore di quella forza innata e travolgente che guida Il progresso di Napoli e dei suoi cittadini.

La brand identity è vibrante, calda e coinvolgente, capace di farsi notare e di creare un linguaggio unico e proprietario, che parla a pubblici diversi, espressione di contemporaneità, codici innovativi che affondano nella vivacità culturale della città.