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Instagram blocca le automazioni, la soluzione è italiana Su scala internazionale si afferma lo Story Bombing

Ogni giorno 500 milioni di utenti passano 25 minuti del loro tempo su Instagram, il social che permette la più grande esposizione mediatica al mondo con 1+ miliardo di  utenti a Luglio 2018, +35% di nuovi profili nello stesso anno e 4.2 MILIARDI di like giornalieri.  Ma come non farsi ingannare tra campagne, fake e influencer? 

Mercoledì 5 giugno 2019, alle ore 19.00 italiane, Instagram ha preso una posizione netta nei confronti di automazioni, botting e “fake” sul social, bandendole definitivamente. 

Una lotta al fake che ha trovato la risposta in Virality, start up italiana che, già da tempo, aveva sviluppato la sua “rivoluzione”, prima su scala mondiale e oggi riconosciuta a livello internazionale, per assicurare agli utenti una crescita organica e, soprattutto, trasparente agli occhi di Instagram, utilizzando le API ufficiali di Facebook/Instagram.

Lo sta facendo con il cosiddetto Story Bombing, una delle feature dell’app di Virality, che permette agli instagrammer di taggarsi reciprocamente nelle stories per crescere di notorietà a vicenda, e quindi all’utente di verificare la veridicità del profilo. (Dettagli su: https://virality.community/lo-story-bombing-di-virality/)

Qui il video esplicativo: 

Si tratta del primo sistema ufficiale a essere stato creato per una crescita sostenibile social, e lo ha lanciato Virality, start up italiana e under 35, che da settembre 2019 si prepara a rivoluzionare il mondo di Instagram rilasciando un nuovo pacchetto di algoritmi di intelligenza artificiale per facilitare e ottimizzare l’utilizzo del social in maniera etica, per analisi di contenuti e audience e, quindi per allontanare fake e falsi profili, trovare, gestire e verificare influencer. 

Un certificato “di qualità” che, unitamente alla lotta internazionale contro le fake news, dà una nuova direzione ai social.

Virality è un team di giovani talenti, programmatori, informatici e statistici, che, al motto di “Humans, not just influencers”, si propone, tramite l’innovazione tecnologica, di rinnovare il mondo di instagram, il suo mercato e l’ambigua “politica degli influencer” attraverso un’etica e una riconoscibilità degli interlocutori, dando un metro analitico a utenti e aziende per allontanarsi da presunte truffe commerciali e non solo.

Una rivoluzione nel segno “dell’umanità” che nasce tra Milano e Bologna finanziata e supportata dalla piattaforma Gellify.