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ENEL illumina i CPO Master Award 2019

Dalla trasformazione digitale alla riorganizzazione aziendale, dai nuovi processi di gara sostenibili per la selezione di partner innovativi ed etici all’analisi ragionata dei dati per la creazione di scenari capaci di anticipare le tendenze, ridurre i rischi e anticipare le opportunità. Il mondo degli Acquisti e della Supply Chain sta cambiando il volto delle aziende, semplificandone i processi, ottimizzandone i flussi di lavoro e rendendo sempre più smart la gestione del magazzino, per portare le imprese di tutte le dimensioni a un livello superiore, in grado di rispondere alle nuove esigenze di un mercato in continua evoluzione. Un impegno e uno sforzo che,  in occasione del CPO Summit 2019, in scena il 3 e 4 giugno presso il Magna Pars Space Events di Milano, in via Forcella 6, Business International, divisione di Fiera Milano MediaGruppo Fiera Milano, ha voluto celebrare e valorizzare, dando vita per la prima volta quest’anno ai suoi CPO Master Award. Un premio che evidenzia il valore di un nuovo modo di fare impresa e di rapportarsi con clienti e fornitori non solo al fine di un incremento del business, ma anche per un miglioramento del contesto sociale ed economico in cui le aziende sono inserite.

IL PREMIO
Nel corso dell’undicesima edizione del CPO Summit, che ha visto alternarsi sul palco i manager di alcune delle più importanti realtà imprenditoriali del nostro Paese, insieme a speaker internazionali come Armin Zadakbar, uno dei più importanti esperti globali nel campo del growth mindset, accademici del calibro di Stefano Ronchi, Professore di Supplier Retentionship Management del Politecnico di Milano, e l’esperto di Open Innovation, Ivan Ortenzi, sono stati selezionati i migliori progetti e appartenenti a quelle organizzazioni che negli ultimi due anni si sono impegnate a creare valore, partendo da una profonda attenzione a temi come la sostenibilità, l’etica, l’innovazione e la responsabilità sociale. Una giuria di esperti, composta da Giovanni Contino (Università di Bologna), Francesco Sacco (SDA Bocconi), Alessia Pisoni (Università dell’Insubria), Alessandro Pagano (Università di Urbino), Emiliano Frediani (Scuola Superiore Sant’Anna), Igino Colella (Università di Parma), Bruno Brulli (Certified Management Consultant - Procurement Specialist), Ivan Ortenzi (esperto di Innovazione), Luca Guzzabocca (esperto di Sostenibilità e Sustainable Procurement) e presieduta da Stefano Ronchi (Politecnico di Milano), ha così selezionato i casi più interessanti nelle differenti categorie, che erano suddivise in: Digitalizzazione, Change Management e Sostenibilità e Green Procurement. A sottolineare come sia sempre più fondamentale oggi rapportare il business non solo al risultato finale, ma anche proprio all’obiettivo di rendere il mondo migliore grazie al lavoro e all’operato di società specializzate in campi e settori diversi.

L'ENERGIA DEI PROGETTI DI VALORE
Un’occasione per dimostrare la propria sensibilità e la propria attenzione nel raccogliere la sfida per rispondere alle nuove esigenze del mercato, questa, che Enel ha saputo fare sua, riuscendo a posizionarsi prima in tutte le sezioni del premio e ricevendo anche uno speciale riconoscimento come “The Best Procurement Practice”. A sottolineare la capacità di un’organizzazione che ha saputo guardare al futuro con visione e strategia, immaginando sempre formule innovative per seguire le tendenze, le richieste e le necessità dei propri clienti 4.0.

LEADER DELLA TRASFORMAZIONE
Tra i progetti presentati, infatti, quelli proposti dalla multinazionale italiana, nata nel 1962 e guidata oggi da Francesco Starace, hanno colpito a tal punto la giuria da essere identificati come i più rappresentativi delle tre differenti sezioni in gara. Si è iniziato quindi con il riconoscimento dedicato all’innovazione e alla riorganizzazione aziendale, “Change Management, per il quale il Gruppo Enel ha puntato in maniera particolare sul ridisegno dei processi chiave d’acquisto per rendere l’attività di Procurement del Gruppo piu integrata con il Business massimizzando il valore creato per l’azienda e migliorando l’experience dei principali stakeholder. Si è proseguito, quindi, con la premiazione riservata alla digitalizzazione e a quello sguardo su un futuro e un’esigenza tecnologica sempre più pressante, a cui la multinazionale italiana risponde fin dalla fine del 2017 attraverso la creazione dei suoi Digital Hub che hanno l’obiettivo di creare una costante e crescente sinergia tra le necessità del business e la “proposta” dal mondo IT facendo leva del nuovo modo di lavoro “agile”. Per finire, poi, con quel focus sulla sostenibilità, che è ormai un trend imprescindibile per le aziende di ogni dimensione. Un tema su cui Enel da tempo ha deciso di porre la propria attenzione al fine di migliorare le sue decisioni di business con l’obiettivo di guidare la trasformazione per gli oltre 11 mila fornitori nel mondo con cui collabora. Un impegno attraverso il quale il Gruppo vuole posizionarsi anche come trend-setter globale nello sviluppo di business practice sostenibili.

«L’impegno di Enel verso lo sviluppo sostenibile è parte integrante della strategia di business. L’integrazione tra Procurement e le Business Lines rafforzata dal nuovo modello di relazioni con i fornitori in ottica di “Open power”  gioca un ruolo fondamentale per raggiungere i risultati attesi – ha dichiarato Salvatore Bernabei, responsabile Global Procurement del Gruppo Enel – Questo premio ci rende orgogliosi proprio perché significa un ulteriore e importante riconoscimento non solo per tutto il team di Procurement, ma anche per i colleghi del Business che hanno accettato due anni fa di ridisegnare da zero insieme a noi il modo in cui lavoriamo e per i nostri Fornitori, che ci stanno seguendo nella definizione di una nuova relazione purpose-driven e finalizzata alla creazione di un valore sostenibile»

Per maggiori informazioni sul premio CPO Master Award 2019 è possible visitare il sito: http://cpo.businessinternational.it