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ENEA sceglie il Marco Polo di Venezia come unico aeroporto italiano opinion leader per l’efficientamento energetico

Il Marco Polo di Venezia, unico aeroporto italiano, è stato selezionato da ENEA, attraverso la sua Agenzia nazionale per l’efficienza energetica, quale opinion leader nell’ambito della Campagna Nazionale “ItaliainClasseA” finanziata dal Ministero dello Sviluppo Economico.

La Campagna svolge attività di formazione e informazione per accrescere la consapevolezza dei consumatori sulle azioni da intraprendere – eliminazione degli sprechi, miglioramento dell’efficienza energetica – per favorire la riduzione dei consumi energetici e creare condizioni favorevoli per una crescita sostenibile.    

A rafforzamento della campagna, l’Agenzia individua opinion leader tra grandi istituzioni pubbliche e private italiane operanti al di fuori del settore energetico, che veicolino i principi del risparmio e dell’efficienza presso il proprio target di riferimento.    

Per SAVE si tratta di una grande opportunità di far conoscere quanto realizzato nel terzo scalo intercontinentale nazionale in un’ottica di risparmio energetico, e di sensibilizzare nel contempo il più vasto pubblico attraverso una comunicazione dedicata, veicolata sulla piattaforma Facebook a partire dall’attuale mese di dicembre.

Circa il 75% dell’energia elettrica necessaria al funzionamento del Marco Polo viene autoprodotta, la restante quota è acquistata dalla rete e proviene da fonti rinnovabili. L’energia autoprodotta deriva prevalentemente dalla centrale di trigenerazione inaugurata nel 2016, la quale produce anche parte dell’energia termica e frigorifera, recuperando il calore prodotto dal processo di produzione di energia elettrica. Una parte di energia elettrica è prodotta da oltre 7000 pannelli fotovoltaici distribuiti in aeroporto. Impianti innovativi ed energia pulita raggiungono gli obiettivi di incremento del rendimento energetico, riduzione dei consumi e riduzione di emissioni di C02.

Tra le azioni più recenti messe in atto da SAVE, vi sono la sostituzione delle luci del terminal con tecnologia a LED, che ha portato ad una riduzione di circa 250 tonnellate di CO2, e l’introduzione di motori a basso consumo nell'impianto di movimentazione bagagli, con conseguente ulteriore riduzione di 50 tonnellate. Dal 2011, anno base di valutazione, l’indice KPI (chilogrammi di C02 per passeggero) è sceso da 2,02 a 1,61, una diminuzione di tonnellate di CO2 pari al 20%, nonostante la costante crescita dei passeggeri.

E’ in corso inoltre un processo di sostituzione dei veicoli dell’aeroporto con modelli ibridi o elettrici. Per agevolare anche gli operatori aeroportuali ad intraprendere il percorso verso una mobilità più sostenibile, all’interno del sito aeroportuale sono stati dislocati diversi punti di ricarica dedicati.

Essere opinion leader, così come sottolineato da ENEA, comporta però un passaggio ulteriore, che consiste nell’ informare e guidare il pubblico nella direzione di un comportamento sensibile verso l’ambiente.

Così, nel raccontare le azioni intraprese, SAVE, anche attraverso una grafica accattivante, trasferirà sui social conoscenze e suggerimenti basati su rilevazioni oggettive.
 
“L’attenzione di ENEA per il nostro aeroporto e l’individuazione della nostra società quale opinion leader nella campagna per il miglioramento dell’efficienza energetica, rappresentano il riconoscimento di un lavoro condotto con continuità da un gruppo altamente specializzato” – dichiara Enrico Marchi, Presidente del Gruppo SAVE – “Negli anni, gli investimenti per lo sviluppo e il potenziamento del Marco Polo sono sempre stati accompagnati dal monitoraggio dell’impatto ambientale dell’intera attività dello scalo e da conseguenti interventi finalizzati alla riduzione dei consumi. Il nostro impegno per l’ambiente si esprime tra l’altro nell’adesione a “net zero emissions by 2050” sottoscritta a Cipro lo scorso giugno nel corso della 29^ Assemblea generale di ACI Europe. Essere opinion leader nel programma di ENEA è pertanto motivo d’orgoglio e nel contempo riflette la responsabilità di chi riconosce la necessità di coniugare lo sviluppo di un’infrastruttura importante come un aeroporto, con azioni che a tutti i livelli ne controllino gli effetti sull’ambiente anche grazie all’adozione delle più evolute tecnologie”.