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Educazione ai media: i Corecom ne parlano a Venezia

Si svolgerà a Venezia domani, martedì 6 settembre, il convegno organizzato dal Coordinamento nazionale Corecom dal titolo “La buena educacion. I Corecom e l’educazione ai media”. L’appuntamento, nell’ambito della 79ª edizione della Mostra del Cinema, è nella prestigiosa cornice della Sala del Tiepolo di Palazzo Labia, sede di Rai Veneto.“Sarà l’occasione per parlare di un tema che sta molto a cuore ai Corecom, quello dell’educazione ai media rivolta in particolare ai giovani, e siamo onorati di poterlo fare in un contesto così denso di opportunità qual è Venezia nella settimana del cinema - dichiarala Coordinatrice nazionale Corecom e Presidente del Corecom Lombardia, Marianna Sala.

Il convegno sarà articolato in due parti: nella prima parte, un’analisi dell’audiovisivo come strumento educativo per i giovani, con la presenza – tra gli altri – di: Monsignor Davide Milani, Presidente Fondazione Ente dello Spettacolo; prof. Massimo Scaglioni, ordinario di Storia dei media e di Economia e marketing dei media e Direttore del CERTA (Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi) dell’Università Cattolica di Milano; Giusy Laganà e Lorenzo Galimberti, rispettivamente Direttore e Responsabile comunicazione di Fare X Bene Onlus; Brian Signorini, tik toker, influencer ed educatore tra pari; Fabio Dadati, Presidente di LarioFiere.

La seconda parte del programma sarà invece dedicata all’analisi delle attività svolte dai Corecom in tema di audiovisivo. Protagonisti saranno i Corecom di Lombardia, Lazio, Valle d'Aosta, Umbria, Provincia autonoma di Bolzano e Liguria.

Previsti gli interventi dei registi Giulio Base, impegnato alla Mostra internazionale del Cinema 2022 quale Presidente della Giuria degli studenti universitari, e Federico Brugia, con il corto “Mai più un banco vuoto...” già presentato al Festival del cinema di Cannes.

“Saranno illustrati, per la prima volta in modo organico, i principali progetti di educazione mediatica sviluppati dai Corecom sul territorio italiano – conclude Marianna Sala – Del resto, nella nostra società digitale, fatta di impulsi e di overload informativo, l’educazione critica all’audiovisivo appare imprescindibile e in questo i Corecom dimostrano di svolgere la funzione di tutela dei minori sui media in modo efficiente e capillare”.