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Dal 4 al 9 ottobre 2022 a Firenze torna Middle East Now, il festival che propone un’immersione nella cultura mediorientale più contemporanea attraverso cinema, documentari, arte, fumetti, musica, cibo, incontri ed eventi speciali

Middle East Now torna a Firenze dal 4 al 9 ottobre 2022, al Cinema La Compagnia, al Cinema Stensen e in altri spazi cittadini, con un programma multiforme di eventi, tra cinema, documentari, arte, mostre, musica, food, incontri e progetti culturali in senso più ampio. È questo un festival che da sempre si caratterizza per una forte attenzione all’attualità, al racconto dei fenomeni più nuovi e vibranti delle culture e delle società del Medio Oriente contemporaneo, che oggi più che mai hanno bisogno di essere approfonditi.

Ecco alcune anticipazioni:
AN ABSTRACT OF HOME: tema del festival 2022
Siamo alla continua ricerca di una Casa. La inseguiamo nella nostalgia, nell'immaginazione, nei sogni sul futuro o nei ricordi d'infanzia. La casa è un concetto universale e ha molte dimensioni. Può essere una famiglia, un partner, un bambino o un amico caro. Casa è dove sei nato oppure qualsiasi altro luogo diverso da dove sei nato. Può essere ai margini, anticonformista e ribelle. Si può trovare casa nella cultura e nel passato, nell'essere e nel divenire. Si trova nella spiritualità e nel linguaggio, nel visibile e nell'invisibile. Continua nella patria di origine ed esiste in terre nuove e straniere. Nel migrare da una città all'altra o da un paese all'altro, siamo continuamente alla ricerca di una casa, di un senso di familiarità, che ci spinge verso la scoperta di sé stessi, impone domande di appartenenza e identità. Nel programma di quest’anno vogliamo condividere il lavoro di artisti e registi dal Middle East che usano la loro creatività per esprimere gli innumerevoli significati e interpretazioni del concetto di Casa.

Oltre 30 film in anteprima, premiati nei migliori festival internazionali, per un viaggio cinematografico che tocca tutti i paesi dell’area mediorientale: storie forti, personaggi, i temi caldi dell’attualità nei titoli più recenti da Libano, Iran, Palestina, Siria, Egitto, Afghanistan, Israele, Marocco, Tunisia, Arabia Saudita, Turchia, Emirati Arabi, Yemen. Un programma che farà conoscere al pubblico le culture e le società di questi paesi, con una prospettiva che cerca di andare oltre i pregiudizi e i luoghi comuni con cui spesso vengono rappresentati.

Una 13° edizione con tante proiezioni speciali, in cui saranno protagonisti registi e ospiti invitati a Firenze a presentare i film e approfondirli con il pubblico in sala, con anche un programma di proiezioni online nella sala virtuale Più Compagnia in collaborazione con MyMovies.

Middle East Now è organizzato dall’associazione culturale Map of Creation, con la direzione artistica di Lisa Chiari e Roberto Ruta, il contributo di Regione Toscana nell’ambito del Programma Sensi Contemporanei Toscana per il Cinema, Comune di Firenze, Fondazione CR Firenze, con il supporto di Gruppo Why the Best Hotels Firenze, Fondazione Niels Stensen, Museo Novecento Firenze, MyMovies, Ponte 33, in partnership con Meltin’Concept, e altre istituzioni e partner locali e internazionali.

Tra gli highlights programma cinema:

FOCUS CINEMA: An Abstract of Home through Cinema!
Una curata selezione di 8 film documentari e fiction, selezionati dal festival assieme all'artista e curatore libanese Roï Saade, invita a riflettere sul concetto di “casa” in Medio Oriente, rappresentato sul grande schermo attraverso prospettive diverse: nella nostalgia, nella famiglia, nel cinema, nel simile e nel diverso. Tra in titoli del focus: dall’Iraq il documentario in anteprima internazionale TAKE ME TO THE CINEMA (2022), straordinario viaggio nei cinema della Baghdad di una volta, in cui il regista Albaqer Jafeer traccia un parallelo tra le sue ansie di giovane regista e le esperienze di uno scrittore nell'Iraq degli anni '80. Dal Libano, THE BLUE INMATES (2021) della regista Zeina Daccache, documentario audace ed emozionante che ci porta a seguire la messa in scena di un lavoro teatrale tra i detenuti malati di mente del famigerato carcere di Roumieh.

Dalla Palestina, The Stranger (2021) di Ameer Fakher Eldil primo film che racconta dell’occupazione da parte di Israele delle Alture del Golan, incentrato sulla nostalgia come desiderio di una casa che non esiste più o che non è mai esistita. 

Ancora dalla Palestina arriva il film d’apertura HUDA'S SALON (2021), l’ultimo avvincente thriller di un autore del calibro di Hany Abu-Assad, spy story basata su fatti reali con una potente interpretazione al femminile.

Dal Libano THE SEA AHEAD (2021), opera prima del giovane regista Eli Dagher, bellissimo ed enigmatico ritratto di Beirut, città martoriata e impenetrabile, vista attraverso gli occhi di Jana, la giovane protagonista che ritorna al suo paese dopo diversi anni, sentendosi totalmente disconnessa da questa realtà.

E ancora dalla Giordania, DAUGHTERS OF ABDUL-RAHMAN (2021) del regista e sceneggiatore Zaid Abu Amdan, dramma tutto al femminile con protagoniste quattro sorelle molto diverse tra di loro, che dipinge come molte donne giordane antepongano le aspettative tradizionali della loro società patriarcale ai propri desideri.

Sull’Afghanistan il potente documentario MELTING DREAMS (2021) della regista Haidy Kancler, storia di un gruppo di giovani ragazze afgane che desiderano diventare sciatrici professioniste e rappresentare l'Afghanistan ai Giochi Olimpici.

Il Marocco con il bellissimo road movie tutto al femminile MALIKATES [QUEENS] (2022) della giovane regista Yasmine Benkiran, acclamato all’ultimo festival di Venezia. E ancora in anteprima italiana dall’Iran il lungometraggio IMAGINE (2022) di Ali Behrad, che ha debuttato alla Settimana della Critica del festival di Cannes, in cui un taxista di notte si innamora di una donna che non può avere, e per questo deve confrontarsi con una serie di incontri pieni di mistero e fantasia.

La collaborazione MOVIES THAT MATTER, festival sui diritti umani
Novità di questa edizione è una speciale selezione di film curata da MOVIES THAT MATTER, festival di cinema basato all’Aia in Olanda interamente incentrato sui diritti umani e sui film che producono un cambiamento sociale. A Middle East Now il festival proporrà la proiezione dei film I AM A BASTARD (2022) di Ahmet Polat, documentario sulla ricerca di identità di un attore marocchino trapiantato in Olanda; e poi ALONG THE WAY (2022) di Mijke De Jong, in cui due sorelle gemelle devono sopravvivere alle ostilità dell'Afghanistan dopo la perdita dei genitori. E infine BEIRUT DREAMS IN

COLOR (2022), documentario in cui il pluripremiato regista Michael Collins ci racconta la storia di un’indie rock band pionieristica come i libanesi Mashrou’ Leila, di un fan coraggioso e della scoraggiante battaglia di un attivista queer per l'uguaglianza contro gli estremisti religiosi.

_Tornano l’AUDIENCE AWARD del pubblico, il BEST OFF Award, e lo STAFF Award
Oltre all’ultimo istituito “Premio Cinema Iran e Afghanistan”, tornano i premi che il festival assegna già: il “Middle East Now Audience Award”, al miglior film votato dal pubblico, il “Best OFF”, riconoscimento al miglior cortometraggio d’autore conferito da OFF Cinema, e il “Middle East Now Staff Award” al miglior corto o mediometraggio, assegnato dallo staff del festival.

Tra gli eventi speciali di questa edizione:
Bound Narratives: A Photobook Library
dal 6-16 ottobre al Museo Novecento di Firenze, a cura di Roï Saade

Una mostra evento speciale che presenta una curata selezione curata di libri di fotografia realizzati “da” e “sul” Medio Oriente e Nord Africa da un'ampia varietà di autori e artisti di talento.

Una mostra in cui il photobook viene presentato oltre la sua definizione classica, facendo emergere la sua grande evoluzione e l’importanza assunta negli ultimi anni. Attraverso libri di fotografia documentaria, diari, ricerche accademiche, saggi, immagini d'archivio, schizzi e altro, Bound Narratives sottolinea l'importanza di condividere la miriade di prospettive delle comunità locali e diasporiche, il potere delle narrazioni sovversive e dell'autorappresentazione. Vuole creare canali di contatto tra professionisti, creativi e appassionati di libri, creando uno spazio per lo scambio di idee su libri e fotografia, sostenendo l'importanza di preservare il lavoro che contribuisce alle arti e alla memoria culturale. Infine, in un mondo guidato dalla tecnologia e dall'incertezza, il progetto vuole promuove il grande valore del libro stampato.

_ MEDIORIENTE A FUMETTI – Volume #3.
Torna il focus su fumetti e graphic novel, per osservare il Medio Oriente da un punto di vista diverso dal solito, attraverso una serie di talk e workshop con gli autori.

_ Il Bookshop dedicato al tema AN ABSTRACT OF HOME
Il festival presenterà una nuova edizione della sua libreria-installazione al Cinema La Compagnia, progettata dal gruppo di architetti Archivio Personale, e che si ispirerà al tema del festival, proponendo un viaggio letterario tra i romanzi e saggi che maggiormente esprimono il concetto di ricerca di Casa e di un senso di familiarità, attraverso il racconto di storie e prospettive di vita in Medioriente. La selezione sarà a cura di Chiara Comito, fondatrice di Editoria Araba, blog di riferimento per la narrativa dal mondo arabo.

_ FESTIVAL TALKS 2022 – IL PUNTO DELLE 19.30
Anche a questa edizione un programma ricco di conversazioni, dibattiti, presentazioni di libri e approfondimenti su temi forti e di attualità, curato da Giuseppe Alizzi, esperto di Medio Oriente, architetto e saggista. Il festival invita sul palco del Cinema La Compagnia esperti, autori, giornalisti, saggisti, fumettisti, artisti a parlare del Medio Oriente di oggi e di alcuni dei suoi temi d'attualità più caldi.

Per il programma e tutti gli aggiornamenti:
www.middleastnow.it