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Cinema – Festival Uno Sguardo Raro, vince “Hand in the cap” di Adriano Morelli che affronta il tema della sessualitá per le persone con disabilitá

Miglior documentario PASSING THE FOG dell’iraniano Amirali Mirderikvand. Premio per il miglior corto internazionale al francese Nicolas Durand per SWEET SOLACE. Miglior corto di animazione GO MAKE MEMORIES del britannico Carl Mason, mentre HAND IN THE CAP di Adriano Morelli si aggiudica il premio per il miglior cortometraggio italiano, con la protagonista Violante Placido premiata per la miglior interpretazione.

Si è conclusa ieri con la cerimonia di chiusura e premiazione presso la Casa del Cinema di Roma la quinta edizione di Uno Sguardo Raro - The Rare Disease International Film Festival, l’unico Festival internazionale di cinema dedicato al tema delle malattie rare.  Il Festival, che aveva spostato le sue date a causa della Pandemia, è andato comunque in scena dal 18 al 28 settembre con un programma misto di proiezioni in presenza e virtuali, alla fine di un percorso che ha visto premiare le 20 opere finaliste, selezionate tra 1150 opere provenienti da 99 paesi di tutto il mondo.

Il Festival, promosso dall’attrice e autrice Claudia Crisafio, presidente dell’associazione Nove Produzioni produttrice della kermesse, e da Serena Bartezzati, comunicatrice e da tempo attiva nel mondo delle malattie rare, raccoglie, premia e promuove le migliori opere video sul tema delle malattie rare, della disabilità e dell’inclusione sociale attraverso un bando di concorso internazionale. Le pellicole sono state votate e premiate da una Giuria di qualità, anche quest’anno presieduta dall’attore Gianmarco Tognazzi e composta da professionisti del cinema, della comunicazione, del mondo scientifico e da rappresentanti della comunità dei malati rari.

“Siamo orgogliose e felici – spiegano le due autrici del Festival – di aver portato a termine anche quest’anno, malgrado le difficoltà causate dall’emergenza sanitaria, la nostra missione di trasformare l’invisibilità della comunità nascosta, ma diffusa in tutto il mondo, dei malati rari e delle loro famiglie, in visibilità. Il Festival parla di vita e di vite, di esistenze fuori centro che spesso danzano con la morte un passo a due quotidiano e che per questo sono capaci di regalare al pubblico uno sguardo “altro”, raro appunto.  Siamo convinte che il cinema e le arti visive siano lo strumento migliore per condividere storie di coraggio ed esperienze di empatia nell’ambito della disabilità, e abbattere le barriere fisiche e mentali della nostra società”.

Presente anche in questa edizione la Giuria Popolare che grazie alla speciale piattaforma PLAY, lanciata durante i difficili mesi del lockdown sul sito del Festival, ha assegnato il premio speciale della Giuria Popolare alla pellicola OVERESXPOSED di Andrea Minoglio, che racconta lo strano rapporto di amore e odio che le persone che soffrono di protoporfiria eritropoietica (ipersensibilità della pelle) hanno con la luce del sole.

Adriano Morelli si aggiudica il premio del miglior cortometraggio italiano con HAND IN THE CAP, corto che tocca il tema della sessualità delle persone con disabilità attraverso la storia di Sonia, interpretata da Violante Placido, una madre forte che vive con il figlio adolescente Andrea, affetto da gravi danni motori e neurologici. In parte disconnesso dalla realtà e abbandonato alla sua solitudine, Andrea è eccitato da ciò che lo circonda e incline a indugiare in atti di autoerotismo, mentre la mamma cerca disperatamente di rendere felice il figlio e di assecondare i suoi bisogni.

Il premio come miglior corto di animazione è stato assegnato al britannico Carl Mason per il suo GO MAKE MEMORIES, una miscela di animazione e azione dal vivo che esplora l’impatto della rara malattia di Niemann-Pick (NDP) sulle persone e le famiglie che ne sono colpite.

Miglior corto internazionale al francese Nicolas Durand per la sua opera SWEET SOLACE, che narra la storia del musicista stravagante e squattrinato Boiko e del suo incontro con Christelle e Joseph, due passanti ciechi. PASSING THE FOG dell’iraniano Amirali Mirderikvand è invece il miglior documentario premiato dalla Giuria, che descrive la storia di Mr. Safar e di sua figlia Arezou, paralizzata.

Il Festival ha poi assegnato alcuni Premi speciali: il premio USR-PASOCIAL per il miglior corto categoria Comunicazione in Sanità rivolta al pubblico, aggiudicato a Maria Teresa Dacquino e Giacomo Centini per TOGETHER WE ARE UNIQUE, NOT RARE; il premio USR-FERPI per il miglior corto categoria Campagna di Comunicazione delle Associazione Pazienti e delle Case farmaceutiche che è andato a Ludovico di Martino per GIOCHIAMO IN ANTICIPO (con Fabrizio Colica e Michela Giraud) e, infine, il premio USR-HEYOKA che premia opere che meglio esprimano i temi dell’empatia e dell’inclusione, assegnato a Davide Lupinetti per il documentario UNDER THE WATER.

Il Festival ha ricevuto per il terzo anno consecutivo la Medaglia della Presidenza della Repubblica, oltre al Patrocinio del Senato della Repubblica e il Premio di Rappresentanza della Camera dei Deputati. Ha il patrocinio di: 100AUTORI, AGIS Scuola, ANAC, Biblioteche di Roma, Comune di Castel di Sangro, Comune di Velletri, Federsanità ANCI, Fondazione Mondino, Fondazione Telethon, Istituto Superiore di Sanità, MiBACT, Provincia dell’Aquila, Regione Lazio, Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale, Roma Lazio Film Commission, Rotary Club Ponte Milvio, UNIAMO FIMR onlus, IFO Regina Elena San Gallicano, Ueci Unione Esercenti Cinematografici Italiani

Tra i partner che hanno collaborato attivamente alla realizzazione del Festival Agenzia DIRE e DIRE GIOVANI, Associazione PA Social, Concorso letterario, artistico e musicale "Il Volo di Pegaso" del Centro Nazionale Malattie Rare dell’Istituto Superiore di Sanità, Fabbrica Artistica, Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale dell'Università Pontificia Salesiana, FERPI-Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, Heyoka Empath, Istituto Cine-tv R. Rossellini, O.Ma.R - Osservatorio Malattie Rare.  Uno Sguardo Raro è gemellato con Disorder, il festival di cinema dedicato alle Malattie Rare degli Stati Uniti.

Il Festival è stato realizzato con il contributo di “Buone pratiche, Rassegne e Festival” nell’ambito del Piano Nazionale del Cinema per la Scuola promosso dal MIUR e dal Mibact, e con il contributo della Regione Lazio e della Fondazione Cultura e Arte, braccio operativo della Fondazione Terzo Pilastro–Internazionale presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele.  Il Festival è stato inoltre reso possibile dal contributo non condizionato di ROCHE e SOBI, il contributo non condizionato di TAKEDA per la sezione LAB e con il sostegno non condizionato di SANOFI, aziende farmaceutiche attive anche nel settore delle malattie rare.

#UNOSGUARDORARO2020