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Blogmeter attiva il suo Osservatorio “Italiani e Social Media in tempo di Coronavirus”

In questo particolare momento di emergenza sanitaria e di misure restrittive atte al contenimento della diffusione del contagio da COVID-19, i social diventano i luoghi dove si concentrano le conversazioni e, oggi più che mai, sono lo specchio del cambiamento delle abitudini degli italiani.

Blogmeter, grazie alla Blogmeter Suite – la piattaforma integrata di Social Listening, Social Analytics e Social Influencer – ha attivato un Osservatorio continuo su “Italiani e Social Media in tempo di Coronavirus”, per meglio comprendere l’evoluzione della vita (social e non) e dei consumi nel Paese.

Di che cosa parlano e come reagiscono gli italiani sui social in tempo di Coronavirus secondo i dati raccolti dalla Blogmeter Suite

A seguito dei diversi Decreti emessi dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che hanno via via istituito misure sempre più stringenti nel tentativo di contenere la diffusione del Coronavirus, le reazioni degli italiani sui social hanno sovvertito quelle dei primi giorni dell'epidemia - quali l’assalto ai supermercati e a beni come gel igienizzanti per mani e mascherine - e hanno visto una positiva trasformazione: dall’analisi di Blogmeter, emerge infatti che sui social a prevalere siano la solidarietà, il senso di responsabilità civile e la necessità di far fronte comune contro questa grave emergenza, anche in termini economici. Questi sono i dati emersi dall’analisi effettuata da Blogmeter nel periodo 8 – 11 marzo, in cui l’hashtag #iorestoacasa è stato il più utilizzato con una ricorrenza pari a 131,5k rispetto all’hashtag #coronavirus, che registra circa 92k citazioni.

A partire dalla lista delle 6 "cose da fare" per impiegare il tempo durante la quarantena, top of the list: cucinare. Sembrerebbe infatti che utenti, celebrities e food influencer stiano approfittando del maggior tempo a disposizione per cimentarsi in cucina, provare nuove ricette e condividerne le preparazioni con la propria fan base.

A seguire, dall’analisi dei top engaging content – i contenuti che hanno generato più interazioni per l’hashtag #iorestoacasa – l’allenamento alternativo: numerosi gli influencer che hanno condiviso schede di allenamento e video workout. In terza posizione, il “godersi i momenti in famiglia” contro la frenesia che caratterizza la quotidianità di molti. Tra i vip che hanno condiviso un senso di casa ritrovato, Michelle Hunziker che, con il post sul compleanno della figlia Celeste nell'intimità della propria casa, ha ottenuto 291,7k interazioni. I consigli sulla scelta di quale musica ascoltare, quali film o serie TV guardare e quali libri leggere sono ormai all’ordine del giorno da parte di influencer, cantanti e personaggi famosi che invitano i propri fan a partecipare a concerti “in diretta”. A completare la lista delle “cose da fare” in quarantena, il semplice relax tra le mura domestiche, ben incentivato dal “Tutorial per stare a casa” de Le Iene (75,7K interazioni) e dalla #pigiamachallenge lanciata da Alessandro Borghese (34K interazioni). Last but not least, il sesto prezioso consiglio: aiutare gli altri. Utenti e influencer usano i propri canali social per divulgare le direttive ufficiali del Ministero dell’Interno o dell’OMS ed esortare la propria fan base a fare donazioni agli ospedali o a strutture specializzate della propria zona. Tra questi, la coppia social per eccellenza: Chiara Ferragni e Fedez, che ha raccolto oltre 3 milioni di euro da destinare all'ospedale San Raffaele di Milano.  

In aggiunta alle reazioni degli italiani sui social all'indomani del DPCM dell’8 marzo e successive modifiche, l'Osservatorio di Blogmeter ha indagato su come questo abbia avuto un impatto sulle abitudini di consumo degli italiani in isolamento forzato. Tra gli hashtag relativi ad acquisti e consumi più menzionati dagli italiani tra il 12 e il 15 marzo si ritrovano #food (5,2K) e #foodporn (5,1K), un dato che rispecchia la “passione per la buona tavola”, da sempre tratto distintivo della cultura del popolo italiano nel mondo. Altro dato interessante emerso dalle conversazioni online analizzate è come il confinamento casalingo rappresenti un’occasione per preparare tutte le pietanze che richiedono tempo: il pane, la pizza e le torte lievitate, portando così verso la definizione degli italiani come un “popolo di panificatori”.

Da non sottovalutare, inoltre, l’intrattenimento online degli italiani, che tra streaming e Live Instagram, parlano soprattutto di Netflix (57% delle conversazioni relative al tema) e in misura minore di RaiPlay (16,5%) e Prime Video (11,7%).

Al centro di dibattiti con una lettura più critica in termini di consumi e servizi è lo shopping online, per il timore che consegue al contatto fisico al momento della consegna degli ordini e per l’attenzione costante che si deve alla sicurezza propria e dei corrieri.

Sui social si discute anche del futuro dell’economia italiana, un tema per cui Blogmeter ha contato più di 230mila messaggi, analizzando le conversazioni online sulla situazione economica durante l’emergenza sanitaria COVID-19 tra il 10 e il 18 marzo. Interessante notare come le parole chiave più usate dagli italiani sul tema rivelino la presa di coscienza della sfida che attende l’economia del nostro Paese, tra queste: emergenza, lavoro, lavorare, chiudere, crisi, continuare. Una riflessione che supera i confini italiani e rientra in discussioni relative al ruolo dell’Unione Europea e della Banca Centrale Europea, come in un post del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in cui si richiama all'unità di azioni da parte dei Paesi membri dell’UE di fronte all’emergenza COVID-19 (64,3K interazioni).

Altro settore dibattuto sui social in termini di impatto economico è quello del turismo e dell’hospitality. Emblematici il video de La Repubblica con il sindaco di Bari, Antonio Decaro, che commenta le strade vuote della città.

Supermercati e GDO, la corsa all’acquisto di alcune categorie e delle code davanti ai supermercati sono ancora un tema critico. Numerosi i messaggi presenti sul web per sensibilizzare gli italiani a non affollare questi luoghi e a rispettare le ultime disposizioni. Tra i post di maggior successo in termini di interazioni, l’accorato appello del sindaco di Delia, Gianfilippo Banchieri, su Youtube (219K interazioni).

Tra i temi più dibattuti sui social, non poteva di certo mancare quello sullo smart working e su come sia ormai entrato a far parte della nostra quotidianità. Tra i valori più rilevanti registrati dall’Osservatorio di Blogmeter, la ricorrenza del tema che, dal 10 marzo al 22 marzo, ha visto l’aumento di più del 325% nel numero complessivo di post che menzionano la parola in analisi e i relativi commenti rispetto ai 12 giorni precedenti, e che sono stati pubblicati principalmente su Instagram. Dal social network arrivano anche i 5 consigli su come sopravvivere al “lavoro da casa”, dal vestirsi come se si dovesse andare in ufficio allo scegliere un angolo della casa particolarmente confortevole e così via. Dati che dimostrano la capacità di adattamento degli italiani che in poco tempo si sono abituati e attrezzati per far fronte a questa nuova realtà.